Percorso KAT: da Kitzbühel a St. Johann in Tirol
near Griesenau, Tyrol (Austria)
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Trail photos
Itinerary description
Il KAT è un percorso a tappe lungo 104 Km complessivi, segnato come percorso di media difficoltà soprattutto per la lunghezza delle tappe e per il dislivello che giornalmente supera sempre i 1.000 metri.
Ovviamente è un percorso che si può fare anche in parte e spesso, se si è stanchi o provati, si può accorciare grazie ai numerosi impianti di risalita. Questa è la quinta tappa quella che porta da a Kitzbühel a St. Johann in Tirol. E' stata lunga, estenuante (per il caldo) ma assolutamente gratificante. Non abbiamo preso impianti e l'abbiamo fatta tutta a piedi, con il nostro dislivello record, 1.250.
Partiamo con ordine. Si parcheggia l'auto alla stazione della funivia di Hornbahn (parcheggio a pagamento) e si inizia a seguire il percorso. I cartelli indicano con chiarezza il percorso con la dicitura KAT. La prima parte è su strada asfaltata, si sale con un piccolo zigzag per arrivare ai margini del bosco ed entrarci dentro, finalmente toccando il terreno montano.
Dopo circa 2.7 Km si arriva su un piccolo pianoro dove si può godere di un panorama incredibile sulla valle, su Kitzbhuel e sulla Streif che si trova proprio di fronte. Nel salire abbiamo seguito un paio di fuori percorso che in realtà non sono altro che un taglio curve, non impegnativi se non per la pendenza. Questi "tagli" alla fine ci hanno fatto risparmiare un paio di km complessivamente. Se non volete farli, seguite il sentiero semplicemente.
Il percorso passa dal bosco al brecciolino su una carrareccia larga su cui abbiamo incontrato anche un paio di auto appartenenti alle persone dei rifugi e a dei boscaioli. Saltiamo per via di questi tagli il passaggio all'Adlerhutte, ie andiamo di fatto verso la prima stazione della funivia. Per chi volesse dall'Adlerhutte c'è la funivia che porta direttamente alla vetta.
Arriviamo al rifugio Alpenhaus; qui ci si può venire anche in auto, è alla fine del primo tratto della funivia e c'è un grande e affollato parcheggio infatti nella parte finale del percorso si passa nuovamente sull'asfalto rovente. Facciamo qualche foto e proseguiamo verso la cima.
Il percorso si snoda sempre su asfalto e si passa una mandria di mucche molto simpatiche che sembrano apprezzare le foto dei turisti; ad una svolta vediamo un cartello che indica l'Alpenblumengarten, un giardino alpino molto carino con tante spiegazioni e cartelli per capire i fiori e le piante alpine. Molto divertente e adatto anche ai più piccoli (ovviamente da portare con la funivia)
Nella salita si apre davanti a noi lo spettacolo del Wilder Kaiser, il gruppo roccioso bellissimo che ci ricorda molto le tre cime di Lavaredo. Passato il giardino si punta diretti verso un punto simbolo dell'escursione, poco sopra i 1.850 metri la Aussichtskreuz, la croce che affaccia sulla valle! Foto di rito e poi diretti e stanchissimi verso il Kitzbhueler Horn, la cima a 1.996 metri
Qui campeggia una antenna (molto brutta) e un rifugio, il Gipfelhaus che si trova anche all'arrivo di una mega funivia che sale da Kitzbhuel e che trasforma, con i turisti in gita, questo poco magico in un piccolo caos! Noi siamo saliti a piedi dopo 9 km e 1.250 metri di dislivello. Ce lo siamo meritati!! Ci mangiamo una mela e guardiamo la valle, sotto un sole cocente!
Da qui, pensiamo, è tutta discesa verso St Johan! Quindi torniamo verso la croce e prendiamo il sentiero evidenziato dai cartelli che taglia a destra, verso appunto St Johan. Si parte subito con un taglio longitudinale dell'Horn ma dopo poche centinaia di metri ecco tre passaggi in serie che richiedono aiuto di catena per il sostegno. Il passaggio in assoluto non è complicato e il sentiero anche ampio, ma non vi consiglio di guardare alla vostra sinistra perché l'esposizione è piuttosto evidente e la parte di vuoto anche.
Dopo i tre passaggi si scende con un sentiero sassoso a zigzag molto panoramico: da qui si domina la valle e il piccolo paesino di St Johan con davanti il Wilde Kaiser che troneggia imperioso.
La discesa è lunga e sempre su terreno sassoso: la situazione migliora quando si termina il pezzo della discesa più importante e si passa un piccolo pascolo di mucche dove si trova l'Harshbichlhütte: da lì si prende una strada sterrata che poi ridiventa nuovamente pascolo e terreno erboso. Noi abbiamo fatto alcune deviazioni per passare vicino al lago di Hornpark dove c'è un parco avventura, devo dire nulla di che la deviazione non valeva la pena. Qui si può decidere di prendere la funivia per scendere a valle oppure continuare il sentiero, cosa che abbiamo fatto. Il sentiero costeggia una pista dedicata a delle piccole macchine a pedali che scendono a velocità supersoniche (sembrava essere comunque divertente).
Il sentiero è a tratti sentiero di bosco, asfalto e brecciolino per terminare al paesino di St Johan. Quin ci siamo recati alla stazione e con meno di 5€ siamo tornati a Kitzbhuel per riprendere la macchina.
Il percorso merita assolutamente è segnalato e molto guidato. Non è per tutti, bisogna essere allenato e considerare una lunghissima escursione con un bel dislivello. Inoltre nel primo tratto del ritorno piede fermo e poca paura altrimenti ci si resta incastrati dentro. Paesaggi e contorno veramente incredibili. Come detto, ci sono diverse opportunità per interrompere prima o iniziare dopo.
Buona passeggiata!
Ovviamente è un percorso che si può fare anche in parte e spesso, se si è stanchi o provati, si può accorciare grazie ai numerosi impianti di risalita. Questa è la quinta tappa quella che porta da a Kitzbühel a St. Johann in Tirol. E' stata lunga, estenuante (per il caldo) ma assolutamente gratificante. Non abbiamo preso impianti e l'abbiamo fatta tutta a piedi, con il nostro dislivello record, 1.250.
Partiamo con ordine. Si parcheggia l'auto alla stazione della funivia di Hornbahn (parcheggio a pagamento) e si inizia a seguire il percorso. I cartelli indicano con chiarezza il percorso con la dicitura KAT. La prima parte è su strada asfaltata, si sale con un piccolo zigzag per arrivare ai margini del bosco ed entrarci dentro, finalmente toccando il terreno montano.
Dopo circa 2.7 Km si arriva su un piccolo pianoro dove si può godere di un panorama incredibile sulla valle, su Kitzbhuel e sulla Streif che si trova proprio di fronte. Nel salire abbiamo seguito un paio di fuori percorso che in realtà non sono altro che un taglio curve, non impegnativi se non per la pendenza. Questi "tagli" alla fine ci hanno fatto risparmiare un paio di km complessivamente. Se non volete farli, seguite il sentiero semplicemente.
Il percorso passa dal bosco al brecciolino su una carrareccia larga su cui abbiamo incontrato anche un paio di auto appartenenti alle persone dei rifugi e a dei boscaioli. Saltiamo per via di questi tagli il passaggio all'Adlerhutte, ie andiamo di fatto verso la prima stazione della funivia. Per chi volesse dall'Adlerhutte c'è la funivia che porta direttamente alla vetta.
Arriviamo al rifugio Alpenhaus; qui ci si può venire anche in auto, è alla fine del primo tratto della funivia e c'è un grande e affollato parcheggio infatti nella parte finale del percorso si passa nuovamente sull'asfalto rovente. Facciamo qualche foto e proseguiamo verso la cima.
Il percorso si snoda sempre su asfalto e si passa una mandria di mucche molto simpatiche che sembrano apprezzare le foto dei turisti; ad una svolta vediamo un cartello che indica l'Alpenblumengarten, un giardino alpino molto carino con tante spiegazioni e cartelli per capire i fiori e le piante alpine. Molto divertente e adatto anche ai più piccoli (ovviamente da portare con la funivia)
Nella salita si apre davanti a noi lo spettacolo del Wilder Kaiser, il gruppo roccioso bellissimo che ci ricorda molto le tre cime di Lavaredo. Passato il giardino si punta diretti verso un punto simbolo dell'escursione, poco sopra i 1.850 metri la Aussichtskreuz, la croce che affaccia sulla valle! Foto di rito e poi diretti e stanchissimi verso il Kitzbhueler Horn, la cima a 1.996 metri
Qui campeggia una antenna (molto brutta) e un rifugio, il Gipfelhaus che si trova anche all'arrivo di una mega funivia che sale da Kitzbhuel e che trasforma, con i turisti in gita, questo poco magico in un piccolo caos! Noi siamo saliti a piedi dopo 9 km e 1.250 metri di dislivello. Ce lo siamo meritati!! Ci mangiamo una mela e guardiamo la valle, sotto un sole cocente!
Da qui, pensiamo, è tutta discesa verso St Johan! Quindi torniamo verso la croce e prendiamo il sentiero evidenziato dai cartelli che taglia a destra, verso appunto St Johan. Si parte subito con un taglio longitudinale dell'Horn ma dopo poche centinaia di metri ecco tre passaggi in serie che richiedono aiuto di catena per il sostegno. Il passaggio in assoluto non è complicato e il sentiero anche ampio, ma non vi consiglio di guardare alla vostra sinistra perché l'esposizione è piuttosto evidente e la parte di vuoto anche.
Dopo i tre passaggi si scende con un sentiero sassoso a zigzag molto panoramico: da qui si domina la valle e il piccolo paesino di St Johan con davanti il Wilde Kaiser che troneggia imperioso.
La discesa è lunga e sempre su terreno sassoso: la situazione migliora quando si termina il pezzo della discesa più importante e si passa un piccolo pascolo di mucche dove si trova l'Harshbichlhütte: da lì si prende una strada sterrata che poi ridiventa nuovamente pascolo e terreno erboso. Noi abbiamo fatto alcune deviazioni per passare vicino al lago di Hornpark dove c'è un parco avventura, devo dire nulla di che la deviazione non valeva la pena. Qui si può decidere di prendere la funivia per scendere a valle oppure continuare il sentiero, cosa che abbiamo fatto. Il sentiero costeggia una pista dedicata a delle piccole macchine a pedali che scendono a velocità supersoniche (sembrava essere comunque divertente).
Il sentiero è a tratti sentiero di bosco, asfalto e brecciolino per terminare al paesino di St Johan. Quin ci siamo recati alla stazione e con meno di 5€ siamo tornati a Kitzbhuel per riprendere la macchina.
Il percorso merita assolutamente è segnalato e molto guidato. Non è per tutti, bisogna essere allenato e considerare una lunghissima escursione con un bel dislivello. Inoltre nel primo tratto del ritorno piede fermo e poca paura altrimenti ci si resta incastrati dentro. Paesaggi e contorno veramente incredibili. Come detto, ci sono diverse opportunità per interrompere prima o iniziare dopo.
Buona passeggiata!
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