Grande anello di Monte Battaglia: Baffadi - 623 - M. Scappa - M. Battaglia - 701 - Valmaggiore - Rio Cestina - IMPERDIBILE

Versione ampia di un percorso già presentato con partenza dall'Agriturismo Ca' di Manuela. Poiché non amo occupare spazi di attività che ne hanno bisogno, ho preferito partire da più in basso per parcheggiare in un luogo pubblico (il cimitero di Baffadi).
Il percorso è magnifico perché unisce (raro) mete fondamentali a sentieri belli, ben disegnati e ben segnalati per cui è solo divertimento. Unica cosa a cui fare attenzione: poiché il posto è bello, attrae anche ciclisti e, cosa ancor più pericolosa, motociclisti. Il consiglio è di partir presto (prima delle 10) così da non incontrare negli stretti e bei sentieri personaggi che scendono veloci e di vederli invece nel tratto largo e quieto fra monte Battaglia e Valmaggiore. Noi, così facendo, non abbiamo incontrato mai nessuno nei sentieri (dove le tracce profonde raccontavano un'altra storia).
Dunque si parcheggia a Baffadi al cimitero. Si sale subito dietro la chiesa e si affronta spediti un bel tratto (sentiero 623 Baffadi-Monte Battaglia) che porta da 250 a 460 in un km (20%), sempre in mezzo al bosco. Giunti al monte Scappa, il sentiero si stende e si cammina sul crinale sempre in mezzo la bosco (ginepri e abeti soprattutto). In 3 km si sale di appena 100m. Giunti sotto il monte Cornazzano, si vede finalmente la torre di monte Battaglia e il bel sentiero fa un largo giro di crinale per portare sul Sentiero della Pace che viene da Casola Valsenio.
Si sale quindi alla Torre che è una meta imperdibile per mille motivi: per il suo significato storico, per la cura del luogo, per il panorama a 360° incredibile. Noi abbiamo scelto di venir qua proprio oggi perché con la guerra in Crimea volevamo dire anche col cammino che la guerra non è mai una soluzione accettabile e questo luogo, dedicato alle centinaia di italiani e alleati che morirono per la libertà del nostro paese ma con una lapide anche per i tedeschi che morirono qui pur essendo dall'altra parte, è un luogo simbolico per chi cerca la pace.
Da lì siamo scesi su uno dei percorsi dedicati ai soldati alleati morti qui, per tornare sulla strada. Ci aspetta adesso una lunga passeggiata (pochissimo dislivello, strada ampia sassosa) di 5km sul grande sentiero 701, la spina dorsale dei sentieri fra Santerno e Senio.
La meta è la splendida chiesa di Valmaggiore ben restaurata, testimone del passaggio di papa Giulio II da cui si gode di un altro panorama a giro.
Siamo scesi poi su un sentiero non segnalato ma molto trafficato dagli amanti Enduro...il sentiero è molto bello, bisogna solo stare attenti ai solchi profondi e fangosi delle moto. Si arriva poi alla strada di Rio Cestina che, asfaltata per la gran parte, ci riporta all'auto. Lungo la strada però non perdersi il paesaggio! Da una parte secolari castagneti, dall'altra il Rio Cestina, belle case padronali e squarci di arenarie; e infine, sulla sinistra i due invasi del Rio Cestina.
Tutto ben segnalato e ben manutenuto, giusto qualche bivio a cui fare attenzione. Imperdibile