Gran Sasso - Campo Pericoli- Passo della Portella --da Campo Imperatore ad Anello--
near Montecristo, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il mese di ottobre è il limite per organizzare escursioni sul massiccio del Gran Sasso, ma poiché le previsioni davano sole, assenza di vento e temperature primaverili abbiamo deciso di chiudere la stagione dell’escursionismo, almeno in quota, con una puntata sul Corno Occidentale; è sempre un piacere ritornarci in particolare se è imbiancato da una spolverata di neve. Al rientro deviare dal tracciato abitudinario per una passeggiata per Campo Pericoli, salire al Passo della Portella e rientro a Campo Imperatore seguendo il sentiero che taglia a mezza costa per il dente del Lupo.
La giornata è magnifica, ideale per fare l’escursione e godersi il palcoscenico che si apre con l’altopiano di Campo Imperatore e prosegue, allargandosi sempre di più man mano che si sale di quota, con le cime vicine e lontane. Io con il mio amico, Lupo del Raparo, abbiamo deciso di percorrere la Via Normale per raggiungere il Corno Grande 2.912 mt. S.l.m.. Seguiamo il sentiero nr. 101 che da Campo Imperatore costeggia l’orto botanico e l’osservatorio per poi restare sulla destra tagliando a mezza costa fino ad arrivare alla sella del Monte Aquila a 2.325 m. Il panorama che si schiude è fantastico. La parete Sud del Corno Grande è solcata da venature di neve si staglia imperioso nel cielo azzurro con il sole che l’illumina, con il monte Aquila sulla destra, Campo Pericoli ricoperto dal manto erboso color ruggine, Pizzo Cefalone, Pizzo Intermesoli con lingue di neve, la sterminata vallata di Campo Imperatore e, vero sud, il Brancastello, Prena e Camicia. Seguiamo, tenendoci sulla sinistra, il sentiero nr. 103 per la sella del Brecciaio, nell’ultimo tratto è stata leggermente ostica anche per superare alcuni piccoli tratti ghiacciati. Alla Sella del Brecciaio, 2.506 m, ci manteniamo a destra, comunque la direzione per seguire la via Normale è ben segnalata (waypoint Sella del Brecciaio), mentre una targa segnala che a sinistra ha inizio la ferrata Brizio, adatta agli Escursionisti Esperti con adeguata Attrezzatura. La visuale spazia fino ad individuare chiaramente il massiccio del Velino, il Monte Vettore, Terminillo e la Maiella. Approdati alla “Conca degli Invalidi”, superato il percorso per le Creste, davanti ai nostri occhi si apre uno scenario incantevole: neve lunga tutta la “spalla” esposta a Nord. Dopo un primo momento di euforia ci siamo posti delle domande sulla fattibilità di raggiungere la vetta e, per renderci conto della situazione reale, abbiamo chiesto a più escursionisti che, nonostante l’ora le 11,00 circa, rientravano. Le risposte sono state lapidarie: la zona prima della sommità della cima, confinante con il ghiacciaio del Calderone, è tutta neve ghiacciata e non permette di raggiungere la cima del Corno Occidentale.
Decidiamo di proseguire constatando la costante presenza di neve e ghiaccio fino a raggiungere quota 2.838 m, meno di 100 m dalla vetta più elevata degli Appennini che avrebbe chiusa la nostra stagione escursionistica ad alta quota. Da quella posizione (waypoint vetta simbolica) effettivamente la nostra strada è sbarrata da ghiaccio e tutti ritornano indietro ad eccezione di pochi audaci che, grazie all’esperienza dei luoghi e all’atrezzatura adeguata (ramponi), proseguono. Apprezziamo il panorama mozzafiato sul Corno Piccolo, la vista del mare Adriatico e il lago di Campotosto, ma a malincuore decidiamo di desistere e far rientro; con non poche difficoltà raggiungiamo finalmente il pianoro dove rilassarci e consumare l’immancabile panino.
Al rientro, come già pianificato, deviamo a destra dalla Via Normale per attraversare Campo Pericoli dove lungo il percorso facciamo visita al rifugio non custodito Garibaldi (waypoint rifugio Garibaldi) visitiamo la tomba, a forma di piramide, dove è sepolto l’ingegnere Martinori, pioniere del CAI di Roma e del Gran Sasso (waypoint Tomba) per poi risalire al valico della Portella. A fine giornata la salita si sente, ma il valico della portella (waypoint valico Portella) ci dà altre emozioni, lo scenario verso Ovest è eccezionale: valle Maone, Pizzo Cefalone e pizzo Indermesoli, mentre dall’altra parte si apre lo sguardo verso il Velino, Maiella, la città dell’Aquila con la valle Aternina e la sottostante località di Fonte Cerreto.
La giornata, tuttavia, è stata appagante per le bellezze naturali viste e le emozioni vissute; invitiamo tutti a trovare il limite anche perché l’escursionismo è uno sport rispettoso sia della natura sia di se stessi.
Waypoints
Osservatorio Astronomico
Da Campo Imperatore abbiamo costeggiato l'osservatorio astronomico e seguito il sentiero nr 101 che a mezza costa porta fino alla sella Aquila.
intersezione
Palina segnavia con l'indicazione per la Vetta Occidentale sent nr 101.
sentiero
Nonostante il mese di ottobre i sentieri dei monti del Gran Sasso sono sempre molto battuti.
'Scale ferrate'
Particolare costruttivo del sentiero durante la salita per sella dell'aquila, per preservarlo durante la stagione invernale.
Sella M. Aquila
Sella Monte Aquila. L'orizzonte si apre su Campo Pericoli e le vette circostanti, in particolare sulla parete Sud del Corno Grande .
Sentiero nr 103 'Via Normale'
Si segue sempre il sent. nr 103. Il 104 raggiunge la vetta del Corno Occidentale con la via "Direttissima" per escursionisti esperti .
Sella del Brecciaio
Sella del Brecciaio 2.506 mt . E' una finestra sul parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, ma all'orizzonte si scrutano benissimo il Terminillo e il monte Vettore. Noi proseguiamo sempre lungo la via Normale mentre a Sx ha inizio la ferrata Brizio riservata ad escursionisti esperti con attrezzature .
Bosco e neve
Particolare del bosco nel versante del teramano e le prime avvisaglie di neve
Conca degli invalidi
Vista dalla "Conca degli invalidi" la parte Nord della vetta è imbiancata e per noi è solo un immenso piacere, sperando però non ci sia ghiaccio.
neve e ghiaccio
la via da normale diventa man mano impraticabile a causa del ghiaccio.
mare e neve
siamo a 2.770 m e la strada per il Corno grande diventa molto difficile a causa del ghiaccio.
vetta simbolica a 2.838 m s.l.m.
La nostra escursione finisce qui a 2.838 m s.l.m. non abbiamo raggiunta la cima posta a 2.912 m poichè la via è sbarrata da lastre di ghiaccio che impediscono il prosieguo in sicurezza. Il comportamento saggio è stato quello di rispettare la montagna e tornare a casa sani.
ritorno
Terminata la Conca degli invalidi inizia la vera salita e purtroppo la neve è ghiacciata.
Tomba
Tomba dove è sepolto l'ing. Martinori, pioniere del CAI di Roma e del Gran Sasso.
Rifugio Garibaldi
IL rifugio Garibaldi realizzato nel 1886 è il più antico d'Italia, situato ad oltre 2.200 m in località Campo Pericoli.
Palina segnaletica
Biforcazione tra i sentieri per Val Maone, Passo della Portella e Rifugio Garibaldi
Val Maone e campo Pericoli
La val Maone, tra il Pizzo Intermesoli e il Gran Sasso, collega Prati di Tivo da CAmpo Pericoli.
Valico della Portella
IL Valico della Portella mette in comunicazione la valle Aternina con Prati di Tivo attraverso la valle Maone.
Dente del Lupo
dal sent 102 che stiamo percorrendo a dx c''è una diramazione che porta fino a Fonte Cerreto
Arrivo a Campo Imperatore
Il sentiero che a mezzacosta ci conduce dalla Portella a Campo Imperatore permette una panoramica sulla valle sottostante con al centro il capoluogo di Regione, la Maiella e la catena montuosa del Gran Sasso che si estende verso Sud
Comments (3)
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LA MONTAGNA VA VISSUTA E RISPETTATA PER LE SUE REGOLE.
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Easy to follow
Scenery
Difficult
Ho fatto questo percorso fino al Passo del Cannone e poi per Campo pericoli e Passo della Portella. Complimenti veramente bello! Lo consiglio di farlo in estate.
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Eseguito l'anello fino alla sella del Brecciaio. Fantastico!