Scarponi 135 : Göreme
near Göreme, Nevşehir (Türkiye)
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Itinerary description
Goreme, in Turchia alla scoperta della impressionante ‘città di pietra’
È un museo all’aria aperta in cui si assiste ad un formidabile connubio tra natura e opera umana. Il Parco Nazionale di Goreme è un posto unico al mondo
Talmente speciale e spettacolare che non ci stupiamo che nel 1985 sia stato dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO: l’universo rupestre della valle di Goreme è stato plasmato dall’uomo nel corso del tempo e ha creato scenari mozzafiato, le cui immagini fanno da anni sognare ad occhi aperti persone di tutto il mondo.
Goreme, una storia... nella roccia
Siamo nell’Anatolia centrale in Cappadocia, una zona storica della Turchia, a circa 12 km dalla capitale Nevşehir (meglio nota con l’antico nome di Nissa).
Quello che vediamo oggi è frutto del lavoro degli uomini che hanno abitato questo angolo della Turchia, inizialmente eremiti cristiani che usarono anfratti, torri e canyon come nascondigli. Successivamente, in epoca bizantina, vennero costruite intere città sotterranee dotate di chiese, monasteri, cappelle decorate, tutti edifici rigorosamente scavati nella roccia vulcanica.
Tutto questo è stato possibile poiché il terreno di Goreme è prevalentemente tufaceo, una pietra abbastanza morbida e malleabile e che poteva essere dunque facilmente lavorato.
Nazionale di Goreme è un posto unico al mondo
Goreme - Goreme_155990051-min.jpegGoreme_155990051-min.jpeg Guarda la gallery
Talmente speciale e spettacolare che non ci stupiamo che nel 1985 sia stato dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO: l’universo rupestre della valle di Goreme è stato plasmato dall’uomo nel corso del tempo e ha creato scenari mozzafiato, le cui immagini fanno da anni sognare ad occhi aperti persone di tutto il mondo.
Goreme
Goreme, una storia... nella roccia
Siamo nell’Anatolia centrale in Cappadocia, una zona storica della Turchia, a circa 12 km dalla capitale Nevşehir (meglio nota con l’antico nome di Nissa).
Quello che vediamo oggi è frutto del lavoro degli uomini che hanno abitato questo angolo della Turchia, inizialmente eremiti cristiani che usarono anfratti, torri e canyon come nascondigli. Successivamente, in epoca bizantina, vennero costruite intere città sotterranee dotate di chiese, monasteri, cappelle decorate, tutti edifici rigorosamente scavati nella roccia vulcanica.
Tutto questo è stato possibile poiché il terreno di Goreme è prevalentemente tufaceo, una pietra abbastanza morbida e malleabile e che poteva essere dunque facilmente lavorato.
Goreme
I ‘camini delle fate’ di Goreme
Le costruzioni rupestri di Goreme sono chiamate anche camini delle fate, e basta guardare le loro immagini per capire perché. Si mostrano, infatti, come palazzi dalle forme che, affusolate e rotonde, svettano alte nel cielo e che sembrano essere perfettamente incastonate nella cornice naturale circostante, come se fossero emerse dalla terra. Un nome così fiabesco nasce inoltre da alcune tradizioni popolari, poiché si racconta che i tetti di questi comignoli rocciosi siano stati creati e posizionati da mani divine.
Qualunque sia l’origine del loro nome, quello che vediamo è uno spettacolo unico al mondo: pietre scolpite a regola d’arte dall’intervento combinato dell’uomo, del tempo e degli agenti atmosferici, che hanno dato vita ad un mondo a parte fatto di oblò e finestre di tufo che disegnano un paesaggio surreale.
È superfluo dire che le viste più belle di un simile paesaggio si possono ammirare solo ed esclusivamente dall’alto, ed è per questo motivo che nel tempo qui in Turchia ci si è organizzati di conseguenza. Molto diffusi, infatti, sono i tour in mongolfiera sui camini delle fate, da fare rigorosamente nelle ore più suggestive della giornata (l’alba o il tramonto).
Nazionale di Goreme è un posto unico al mondo
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Talmente speciale e spettacolare che non ci stupiamo che nel 1985 sia stato dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO: l’universo rupestre della valle di Goreme è stato plasmato dall’uomo nel corso del tempo e ha creato scenari mozzafiato, le cui immagini fanno da anni sognare ad occhi aperti persone di tutto il mondo.
Goreme
Goreme, una storia... nella roccia
Siamo nell’Anatolia centrale in Cappadocia, una zona storica della Turchia, a circa 12 km dalla capitale Nevşehir (meglio nota con l’antico nome di Nissa).
Quello che vediamo oggi è frutto del lavoro degli uomini che hanno abitato questo angolo della Turchia, inizialmente eremiti cristiani che usarono anfratti, torri e canyon come nascondigli. Successivamente, in epoca bizantina, vennero costruite intere città sotterranee dotate di chiese, monasteri, cappelle decorate, tutti edifici rigorosamente scavati nella roccia vulcanica.
Tutto questo è stato possibile poiché il terreno di Goreme è prevalentemente tufaceo, una pietra abbastanza morbida e malleabile e che poteva essere dunque facilmente lavorato.
Goreme
I ‘camini delle fate’ di Goreme
Le costruzioni rupestri di Goreme sono chiamate anche camini delle fate, e basta guardare le loro immagini per capire perché. Si mostrano, infatti, come palazzi dalle forme che, affusolate e rotonde, svettano alte nel cielo e che sembrano essere perfettamente incastonate nella cornice naturale circostante, come se fossero emerse dalla terra. Un nome così fiabesco nasce inoltre da alcune tradizioni popolari, poiché si racconta che i tetti di questi comignoli rocciosi siano stati creati e posizionati da mani divine.
Qualunque sia l’origine del loro nome, quello che vediamo è uno spettacolo unico al mondo: pietre scolpite a regola d’arte dall’intervento combinato dell’uomo, del tempo e degli agenti atmosferici, che hanno dato vita ad un mondo a parte fatto di oblò e finestre di tufo che disegnano un paesaggio surreale.
È superfluo dire che le viste più belle di un simile paesaggio si possono ammirare solo ed esclusivamente dall’alto, ed è per questo motivo che nel tempo qui in Turchia ci si è organizzati di conseguenza. Molto diffusi, infatti, sono i tour in mongolfiera sui camini delle fate, da fare rigorosamente nelle ore più suggestive della giornata (l’alba o il tramonto).
Goreme
La Valle di Goreme, itinerari da non perdere
Goreme si trova all’interno del Parco Nazionale di Goreme, e costituisce indubbiamente una delle sue punte di diamante. Eppure ti assicuriamo che qualsiasi itinerario sceglierai di percorrere, ti ritroverai immerso in una vera e propria dimensione parallela, muovendoti in un paesaggio che sembra troppo bello per essere vero (eppure lo è).
All’interno del parco e a pochi chilometri di distanza dalla cittadina di Goreme, infatti, non mancano altre cittadine che in quanto a fascino e bellezza surreale hanno ben poco da invidiarle, come nel caso del pittoresco villaggio di Uchisar dalle case scavate nelle rocce favolosamente sovrastate dalla mole del castello, uno sperone tufaceo perforato ad arte che si svela agli occhi del visitatore con il suo magico complesso di cavità e gallerie.
Meritevoli di una visita anche le vicine cittadine di Ürgüp, Ortahisar, Uçhisar e Çavuşin e, naturalmente, le chiese rupestri disseminate sul territorio tra cui meritano un cenno a parte la chiesa El Nazar scavata direttamente all’interno di un camino di fata, la chiesa di Santa Barbara, la Chiesa di Cariali e la Chiesa di Yilanli detta anche “Chiesa dei serpenti” e splendida i suoi con mirabili affreschi.
Fonte : https://www.paesionline.it/turchia/monumenti-ed-edifici-storici-cappadocia/goreme
È un museo all’aria aperta in cui si assiste ad un formidabile connubio tra natura e opera umana. Il Parco Nazionale di Goreme è un posto unico al mondo
Talmente speciale e spettacolare che non ci stupiamo che nel 1985 sia stato dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO: l’universo rupestre della valle di Goreme è stato plasmato dall’uomo nel corso del tempo e ha creato scenari mozzafiato, le cui immagini fanno da anni sognare ad occhi aperti persone di tutto il mondo.
Goreme, una storia... nella roccia
Siamo nell’Anatolia centrale in Cappadocia, una zona storica della Turchia, a circa 12 km dalla capitale Nevşehir (meglio nota con l’antico nome di Nissa).
Quello che vediamo oggi è frutto del lavoro degli uomini che hanno abitato questo angolo della Turchia, inizialmente eremiti cristiani che usarono anfratti, torri e canyon come nascondigli. Successivamente, in epoca bizantina, vennero costruite intere città sotterranee dotate di chiese, monasteri, cappelle decorate, tutti edifici rigorosamente scavati nella roccia vulcanica.
Tutto questo è stato possibile poiché il terreno di Goreme è prevalentemente tufaceo, una pietra abbastanza morbida e malleabile e che poteva essere dunque facilmente lavorato.
Nazionale di Goreme è un posto unico al mondo
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Talmente speciale e spettacolare che non ci stupiamo che nel 1985 sia stato dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO: l’universo rupestre della valle di Goreme è stato plasmato dall’uomo nel corso del tempo e ha creato scenari mozzafiato, le cui immagini fanno da anni sognare ad occhi aperti persone di tutto il mondo.
Goreme
Goreme, una storia... nella roccia
Siamo nell’Anatolia centrale in Cappadocia, una zona storica della Turchia, a circa 12 km dalla capitale Nevşehir (meglio nota con l’antico nome di Nissa).
Quello che vediamo oggi è frutto del lavoro degli uomini che hanno abitato questo angolo della Turchia, inizialmente eremiti cristiani che usarono anfratti, torri e canyon come nascondigli. Successivamente, in epoca bizantina, vennero costruite intere città sotterranee dotate di chiese, monasteri, cappelle decorate, tutti edifici rigorosamente scavati nella roccia vulcanica.
Tutto questo è stato possibile poiché il terreno di Goreme è prevalentemente tufaceo, una pietra abbastanza morbida e malleabile e che poteva essere dunque facilmente lavorato.
Goreme
I ‘camini delle fate’ di Goreme
Le costruzioni rupestri di Goreme sono chiamate anche camini delle fate, e basta guardare le loro immagini per capire perché. Si mostrano, infatti, come palazzi dalle forme che, affusolate e rotonde, svettano alte nel cielo e che sembrano essere perfettamente incastonate nella cornice naturale circostante, come se fossero emerse dalla terra. Un nome così fiabesco nasce inoltre da alcune tradizioni popolari, poiché si racconta che i tetti di questi comignoli rocciosi siano stati creati e posizionati da mani divine.
Qualunque sia l’origine del loro nome, quello che vediamo è uno spettacolo unico al mondo: pietre scolpite a regola d’arte dall’intervento combinato dell’uomo, del tempo e degli agenti atmosferici, che hanno dato vita ad un mondo a parte fatto di oblò e finestre di tufo che disegnano un paesaggio surreale.
È superfluo dire che le viste più belle di un simile paesaggio si possono ammirare solo ed esclusivamente dall’alto, ed è per questo motivo che nel tempo qui in Turchia ci si è organizzati di conseguenza. Molto diffusi, infatti, sono i tour in mongolfiera sui camini delle fate, da fare rigorosamente nelle ore più suggestive della giornata (l’alba o il tramonto).
Nazionale di Goreme è un posto unico al mondo
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Talmente speciale e spettacolare che non ci stupiamo che nel 1985 sia stato dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO: l’universo rupestre della valle di Goreme è stato plasmato dall’uomo nel corso del tempo e ha creato scenari mozzafiato, le cui immagini fanno da anni sognare ad occhi aperti persone di tutto il mondo.
Goreme
Goreme, una storia... nella roccia
Siamo nell’Anatolia centrale in Cappadocia, una zona storica della Turchia, a circa 12 km dalla capitale Nevşehir (meglio nota con l’antico nome di Nissa).
Quello che vediamo oggi è frutto del lavoro degli uomini che hanno abitato questo angolo della Turchia, inizialmente eremiti cristiani che usarono anfratti, torri e canyon come nascondigli. Successivamente, in epoca bizantina, vennero costruite intere città sotterranee dotate di chiese, monasteri, cappelle decorate, tutti edifici rigorosamente scavati nella roccia vulcanica.
Tutto questo è stato possibile poiché il terreno di Goreme è prevalentemente tufaceo, una pietra abbastanza morbida e malleabile e che poteva essere dunque facilmente lavorato.
Goreme
I ‘camini delle fate’ di Goreme
Le costruzioni rupestri di Goreme sono chiamate anche camini delle fate, e basta guardare le loro immagini per capire perché. Si mostrano, infatti, come palazzi dalle forme che, affusolate e rotonde, svettano alte nel cielo e che sembrano essere perfettamente incastonate nella cornice naturale circostante, come se fossero emerse dalla terra. Un nome così fiabesco nasce inoltre da alcune tradizioni popolari, poiché si racconta che i tetti di questi comignoli rocciosi siano stati creati e posizionati da mani divine.
Qualunque sia l’origine del loro nome, quello che vediamo è uno spettacolo unico al mondo: pietre scolpite a regola d’arte dall’intervento combinato dell’uomo, del tempo e degli agenti atmosferici, che hanno dato vita ad un mondo a parte fatto di oblò e finestre di tufo che disegnano un paesaggio surreale.
È superfluo dire che le viste più belle di un simile paesaggio si possono ammirare solo ed esclusivamente dall’alto, ed è per questo motivo che nel tempo qui in Turchia ci si è organizzati di conseguenza. Molto diffusi, infatti, sono i tour in mongolfiera sui camini delle fate, da fare rigorosamente nelle ore più suggestive della giornata (l’alba o il tramonto).
Goreme
La Valle di Goreme, itinerari da non perdere
Goreme si trova all’interno del Parco Nazionale di Goreme, e costituisce indubbiamente una delle sue punte di diamante. Eppure ti assicuriamo che qualsiasi itinerario sceglierai di percorrere, ti ritroverai immerso in una vera e propria dimensione parallela, muovendoti in un paesaggio che sembra troppo bello per essere vero (eppure lo è).
All’interno del parco e a pochi chilometri di distanza dalla cittadina di Goreme, infatti, non mancano altre cittadine che in quanto a fascino e bellezza surreale hanno ben poco da invidiarle, come nel caso del pittoresco villaggio di Uchisar dalle case scavate nelle rocce favolosamente sovrastate dalla mole del castello, uno sperone tufaceo perforato ad arte che si svela agli occhi del visitatore con il suo magico complesso di cavità e gallerie.
Meritevoli di una visita anche le vicine cittadine di Ürgüp, Ortahisar, Uçhisar e Çavuşin e, naturalmente, le chiese rupestri disseminate sul territorio tra cui meritano un cenno a parte la chiesa El Nazar scavata direttamente all’interno di un camino di fata, la chiesa di Santa Barbara, la Chiesa di Cariali e la Chiesa di Yilanli detta anche “Chiesa dei serpenti” e splendida i suoi con mirabili affreschi.
Fonte : https://www.paesionline.it/turchia/monumenti-ed-edifici-storici-cappadocia/goreme
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