Gole di San Venanzio. Sentiero Rava Tagliata. Sentiero Uccole. Tunnel acquedotto. Eremo di San Venanzio.
near Raiano, Abruzzo (Italia)
Viewed 2957 times, downloaded 89 times
Trail photos
Itinerary description
Escursione superlativa con l'amico Vincenzo, obbiettivo della giornata scoprire il più possibile le bellezze delle Gole di San Venanzio.
Partenza alle 7:30 dal paese di Raiano. Discesa per La Solfa, un piccolo stagno con acqua solfurea e sentiero Costa Grande, attraversamento di via Raiano e prosecuzione per la Rava Tagliata al bivio con il sentiero per la Madonna di Contra che prenderemo al ritorno.
Il sentiero per la Rava Tagliata è molto agibile, un paio di tratti sono attrezzati con la corda per via dell'eccessiva pendenza del terreno, si attraversano passaggetti franosi e si scavalca qualche tronco caduto sul sentiero. Si incontra un piccolo memoriale dedicato ad un personaggio famoso di Raiano, l' anarchico Umberto Postiglione. Arrivati alla Rava il paesaggio si presenta molto suggestivo anche se la visuale sulla Gola e sulla parete opposta è coperta in parte dalle chiome degli alberi. Aggirando la Rava, il sentiero finisce poco dopo, si trovano le impronte preistoriche che purtroppo noi non siamo riusciti a trovare.
Tornati indietro abbiamo proseguito verso la via di Raiano seguendo una carrareccia tra gli ulivi con l'intenzione di trovare qualche sentiero per la Grotta del Lupo ma senza successo. Giunti sulla via asfaltata ci siamo diretti al bivio per il sentiero per la Madonna di Contra, raggiunta in breve tempo. Si tratta di una chiesuola di campagna dell'VII sec.d.C. ubicata sulla sponda sinistra del fiume Aterno fu costruita sui resti di un edificio di epoca romana i cui resti sono incastonati qua e là. Tornati indietro verso La Solfa abbiamo attraversato il bel Paese di Raiano e ci siamo diretti al sentiero delle Uccole.
Il sentiero costeggia per tutto il tratto l'acquedotto di epoca romana preimperiale che conduceva l'acqua dalla Valle Subequana a Corfino e lungo ben 5.500m. Il sentiero è il più antico collegamento tra la Valle Peligna e quella Subequana e è chiamato delle Uccole per via delle aperture dell'acquedotto che in dialetto venivano chiamate "ùcchele".
All'altezza del cartello informativo è possibile entrare nell1acquedotto e percorrerlo per un lungo tratto, sino al tratto ferroviario Terni Sulmona. All'interno vi sono piccoli serpenti ciechi e piccoli pipistrelli...Proseguendo il sentiero si arriva al punto panoramico sulle Gole e sull'Eremo sottostante. Questo è un tratto veramente bello!
Tornati indietro abbiamo preso il sentiero per l'Eremo al bivio che si trova poco distante al gabbiotto informativo.
Scesi all'Eremo,costruito nel XV secolo e dedicato a San Venanzio di Camerino che si convertì al cristianesimo nella metà del 200, si isolò in questo luogo fino al suo arresto e alla sua uccisione nel 259 nella città di Camerino. Il suo interno ospita la scala santa, il presepe del 1510 e affreschi del XVI-XVII secolo. E' possibile scendre al fiume Aterno, proseguire per il Mulino e risalire sul ponte, da qui per la via Vittorino siamo tornati a Raiano e concluso l'escursione alle 15:00.
E' stata un escursione soprendente per la diversità di elementi incontrati, paesaggi, punti di interesse storico artistico e per la piccola parentesi speleologica. Ce la siamo goduta grazie anche ad una straordinaria giornata di settembre.
Partenza alle 7:30 dal paese di Raiano. Discesa per La Solfa, un piccolo stagno con acqua solfurea e sentiero Costa Grande, attraversamento di via Raiano e prosecuzione per la Rava Tagliata al bivio con il sentiero per la Madonna di Contra che prenderemo al ritorno.
Il sentiero per la Rava Tagliata è molto agibile, un paio di tratti sono attrezzati con la corda per via dell'eccessiva pendenza del terreno, si attraversano passaggetti franosi e si scavalca qualche tronco caduto sul sentiero. Si incontra un piccolo memoriale dedicato ad un personaggio famoso di Raiano, l' anarchico Umberto Postiglione. Arrivati alla Rava il paesaggio si presenta molto suggestivo anche se la visuale sulla Gola e sulla parete opposta è coperta in parte dalle chiome degli alberi. Aggirando la Rava, il sentiero finisce poco dopo, si trovano le impronte preistoriche che purtroppo noi non siamo riusciti a trovare.
Tornati indietro abbiamo proseguito verso la via di Raiano seguendo una carrareccia tra gli ulivi con l'intenzione di trovare qualche sentiero per la Grotta del Lupo ma senza successo. Giunti sulla via asfaltata ci siamo diretti al bivio per il sentiero per la Madonna di Contra, raggiunta in breve tempo. Si tratta di una chiesuola di campagna dell'VII sec.d.C. ubicata sulla sponda sinistra del fiume Aterno fu costruita sui resti di un edificio di epoca romana i cui resti sono incastonati qua e là. Tornati indietro verso La Solfa abbiamo attraversato il bel Paese di Raiano e ci siamo diretti al sentiero delle Uccole.
Il sentiero costeggia per tutto il tratto l'acquedotto di epoca romana preimperiale che conduceva l'acqua dalla Valle Subequana a Corfino e lungo ben 5.500m. Il sentiero è il più antico collegamento tra la Valle Peligna e quella Subequana e è chiamato delle Uccole per via delle aperture dell'acquedotto che in dialetto venivano chiamate "ùcchele".
All'altezza del cartello informativo è possibile entrare nell1acquedotto e percorrerlo per un lungo tratto, sino al tratto ferroviario Terni Sulmona. All'interno vi sono piccoli serpenti ciechi e piccoli pipistrelli...Proseguendo il sentiero si arriva al punto panoramico sulle Gole e sull'Eremo sottostante. Questo è un tratto veramente bello!
Tornati indietro abbiamo preso il sentiero per l'Eremo al bivio che si trova poco distante al gabbiotto informativo.
Scesi all'Eremo,costruito nel XV secolo e dedicato a San Venanzio di Camerino che si convertì al cristianesimo nella metà del 200, si isolò in questo luogo fino al suo arresto e alla sua uccisione nel 259 nella città di Camerino. Il suo interno ospita la scala santa, il presepe del 1510 e affreschi del XVI-XVII secolo. E' possibile scendre al fiume Aterno, proseguire per il Mulino e risalire sul ponte, da qui per la via Vittorino siamo tornati a Raiano e concluso l'escursione alle 15:00.
E' stata un escursione soprendente per la diversità di elementi incontrati, paesaggi, punti di interesse storico artistico e per la piccola parentesi speleologica. Ce la siamo goduta grazie anche ad una straordinaria giornata di settembre.
Waypoints
Comments (5)
You can add a comment or review this trail
Ciao Marlow, il dislivello è così elevato? Grazie.
Ps: seguo spesso le tue tracce!😊
Ciao Valeria, se non ricordo male il dislivello in salita si concentra tutto nei primi km, quindi si è più riposati e il clima è più accettabile, il sentiero può presentare qualche piccola avversità ma niente di eccessivo poi per il resto si tratta solo di macinare km ma ci sono talmente tante attrazioni lungo il percorso che i km non si fanno sentire se non a fine escursione. Poi se sei stanca o ti si fa tardi puoi benissimo tagliare qualcosa come il sentiero delle Uccole o l'Eremo di San Venanzio. Salvo molta prudenza in alcuni tratti non avrai molte difficoltà 😉.
Buon divertimento
Quanto è lungo il pezzo dentro l’acquedotto che avete percorso? Non tutti i 5 km giusto?
Il tratto nell'acquedotto è breve, 5km è la sua lunghezza complessiva e si riferisce al periododella sua costruzione, si può visitare finché si vuole, ci sono infatti lungo il percorso delle bocche o pozzi dai quali si può entrare ed uscire, sempre con piccole acrobazie, altrimenti sotto la ferrovia c'è una porta metallica con delle scalette ma potrebbe essere chiusa. Se entri da dove c'è il cartello con le informazioni puoi uscire dopo poche decine di metri o anche tornare da dove sei entrata. Portati luci e casco mi raccomando!
Grazie 1000 per le preziose informazioni!👋🏻