Gole di Celano, monte Savina, monte Etra da Celano

Bellissima escursione con partenza da Celano.
Dal parcheggio prendiamo il sentiero 12 che piano piano ci conduce con una leggera salita tra le magnifiche gole, uno spettacolo unico, con il sole che disegna colori sulle rocce, da rimanere a bocca aperta.
Importante: ricordarsi che per visitare le gole il caschetto è obbligatorio.
Si fanno due deviazioni, la prima per arrivare alla Fonte degli Innamorati, un posto fiabesco dove il silenzio è infranto solamente dallo scroscio dell'acqua che scende dalle rocce.
La seconda deviazione si effettua per raggiungere il monastero di S.Marco di cui ormai rimangono pochi resti ma che vale comunque la pena di vedere.
Usciamo dalle splendide gole per inoltrarci in una salita più ripida immersa in una pineta, raggiungiamo l'immensa valle D'Arano, dove ci fermiamo in un punto ristoro e ci riforniamo d'acqua.
Da qui non potendo percorrere la via Romana ancora chiusa, proseguiamo per la carrareccia che costeggia la valle, facciamo una piccola deviazione fuori sentiero per accorciarla e riprendere il sentiero 13 fino alla bocchetta Prato di Popolo.
Qui prendiamo il sentiero 13A, saliamo e percorriamo la cresta raggiungendo prima il monte Savina e successivamente il monte Etra. Il sentiero è molto bello con roccette e affacci panoramici sulle gole.
Dalla vetta del monte Etra, proseguiamo in discesa per il sentiero 12A, ci sono alcuni passaggi tra rocce che richiedono un minimo di attenzione, e arriviamo alla sella tra il monte Etra e il monte Secino.
Da qui si può proseguire per il sentiero 12A e procedere verso la carrareccia che riporta al parcheggio, noi abbiamo optato per un sentiero non ufficiale indicato da ometti e alcune frecce ubicate nella pineta, una discesa nell'ultimo tratto un po' ripida ma fattibile in condizioni ottimali.
Questo sentiero indicato come "ultra serra" ci permette di chiudere l'anello e ripercorrere il tratto delle gole percorse all'andata.
Itinerario incantevole, dal canyon delle gole all sentiero che porta al monte Etra, molto bello, sarebbe un peccato saltarlo.