Gole di celano e monte etra

Le gole sono aperte da maggio ad ottobre con prenotazione sul sito del parco Velino -Sirente e per percorrerle è consigliato l'uso del caschetto. I dati del GPS non sono corretti, certamente per la perdita del segnale nelle gole. Probabilmente occorre tagliare 4/5 km. di sviluppo e 300 mt. di dislivello. L'escursione non presenta nessuna difficoltà tecnica ed è alla portata di chiunque abbia una buona dimestichezza con l'ambiente montano e preparazione fisica adatta. La strada per Foce può essere percorsa tranquillamente anche da auto basse. Si lascia l'auto in un ampio parcheggio. La salita è decisamente graduale ad eccezione di qualche tratto più ripido. La prima parte si snoda nelle gole fino a risalire alla Val d'Arano (sentiero 12). Questa parte, unitamente alla salita lungo la cresta dell'Etra con i suoi affacci sulle gole sottostanti sono le più suggestive dell'escursione. Dalla Val d'Arano il sentiero segue la carrareccia che costituisce il grande anello del Sirente, ed è molto frequentato dai ciclisti (sentiero 13). Questa parte è lunga e noiosa e si è tagliato dove si è potuto. Si arriva all'imbocco del sentiero 13a che risale la cresta del monte Etra. Qui occorre fare attenzione alle roccette. Dalla vetta poi si scende il ripido pendio che sbuca alla sella tra l'Etra e il monte Secino. Da qui inizia la parte più noiosa ed esposta al sole. Si piega decisamente a sx. per aggirare il monte Secino seguendo i segnali CAI scoloriti ma ancora visibili (in ogni caso sia per questo che per la vegetazione folta occorre spesso camminare con la traccia a portata di mano). Occorre ricordare che questo sentiero è dismesso. Si sbuca ad un fontanile a ridosso della carrareccia che avevamo lasciato in precedenza. La traccia taglia in più punti la carrareccia e ritorna al parcheggio.