Escursione di Andata e Ritorno da l'Oasi del Calore al Ponte Medievale
near Felitto, Campania (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Giornata super calda ed umida.
Si decide di fare solo un A/R dall'Oasi del Calore località Remollino (Felitto) al ponte medievale e ritorno. Percorso semplice da seguire (sentiero gole del Calore) ma reso difficoltoso causa il gran caldo e l'umidità pazzesca. Il Fiume Calore origina dal Monte Cervati e nel suo scorrere ha scavato delle Gole di una bellezza pazzesca.
Il sentiero è lungo quasi 6 Km (andata) e con un dislivello basso:
- all'inizio del percorso troviamo uno sbarramento del fiume che crea una diga d'acqua (ex. centrale idroelettrica) dove al ritorno prenderemo delle canoe per percorrere un tratto di fiume.
- dopo un paio di Km il Ponte Petratetta, un enorme masso che permette di passare tra le due sponde del Calore;
- Poi la Torretta (serviva alla centrale idroelettrica);
- Alla fine dell'ultimo tratto (quello più tosto) arriviamo al Ponte Medievale a schiena d'Asino, sito nel territorio di Magliano Vetere.
Si ritorna all'Oasi del Calore per prendere le Canoe e dopo pranzo con "I Fusilli Filettesi" (siamo capitati nel giorno dell'anteprima della sagra del fusillo Filettese che si tiene all'Oasi del Calore)).
Il Fusillo di Felitto è un maccherone forato, di una lunghezza che, normalmente, arriva a 25-32 cm, e soprattutto di un ridotto spessore (circa 2-4 mm). di un colore che va dal giallo dorato, caratteristico delle paste all’uovo alle tonalità ambra dovute ai vari tipi di farina impiegate ed a seconda della tipologia di molitura adottata. Il fusillo di Felitto si caratterizza per la lavorazione lunga e la ricchezza dell’impasto. Al contrario del fusillo tipico della tradizione contadina cilentana, che veniva consumato quotidianamente, il formato felittese era infatti preparato per le grandi occasioni: Pasqua, Natale, la festa della Madonna e San Vito, il patrono del paese, ma anche Carnevale. Secondo una tradizione del paese, la sera del martedì grasso si mette da parte un piatto di fusilli che l’indomani, inizio della Quaresima, si offre alle galline, come augurio di buona prolificità.
Si decide di fare solo un A/R dall'Oasi del Calore località Remollino (Felitto) al ponte medievale e ritorno. Percorso semplice da seguire (sentiero gole del Calore) ma reso difficoltoso causa il gran caldo e l'umidità pazzesca. Il Fiume Calore origina dal Monte Cervati e nel suo scorrere ha scavato delle Gole di una bellezza pazzesca.
Il sentiero è lungo quasi 6 Km (andata) e con un dislivello basso:
- all'inizio del percorso troviamo uno sbarramento del fiume che crea una diga d'acqua (ex. centrale idroelettrica) dove al ritorno prenderemo delle canoe per percorrere un tratto di fiume.
- dopo un paio di Km il Ponte Petratetta, un enorme masso che permette di passare tra le due sponde del Calore;
- Poi la Torretta (serviva alla centrale idroelettrica);
- Alla fine dell'ultimo tratto (quello più tosto) arriviamo al Ponte Medievale a schiena d'Asino, sito nel territorio di Magliano Vetere.
Si ritorna all'Oasi del Calore per prendere le Canoe e dopo pranzo con "I Fusilli Filettesi" (siamo capitati nel giorno dell'anteprima della sagra del fusillo Filettese che si tiene all'Oasi del Calore)).
Il Fusillo di Felitto è un maccherone forato, di una lunghezza che, normalmente, arriva a 25-32 cm, e soprattutto di un ridotto spessore (circa 2-4 mm). di un colore che va dal giallo dorato, caratteristico delle paste all’uovo alle tonalità ambra dovute ai vari tipi di farina impiegate ed a seconda della tipologia di molitura adottata. Il fusillo di Felitto si caratterizza per la lavorazione lunga e la ricchezza dell’impasto. Al contrario del fusillo tipico della tradizione contadina cilentana, che veniva consumato quotidianamente, il formato felittese era infatti preparato per le grandi occasioni: Pasqua, Natale, la festa della Madonna e San Vito, il patrono del paese, ma anche Carnevale. Secondo una tradizione del paese, la sera del martedì grasso si mette da parte un piatto di fusilli che l’indomani, inizio della Quaresima, si offre alle galline, come augurio di buona prolificità.
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