Gita Tete de Cou da Albard di Bard 21-APR-24

Abbiamo lasciato l'auto ad Albard di Bard, forse nell'ultimo posto disponibile per parcheggiare.
Zaini in spalla risaliamo gli ultimi metri di asfalto continuando poi su fondo sterrato per altri 100 metri circa, fino a dove la sterrata prende a sinistra. Seguendo le indicazioni sulla cartellonistica, molto esaustiva, ci teniamo a destra cominciando a salire su mulattiera gradinata in pietra. Questa sale subito decisa e la pendenza rimarrà sempre abbastanza importante, tranne qualche breve tratto. Saliamo tra la vegetazione, ma ogni tanto si ha la possibilità di ammirare il panorama sulla bassa valle e la pianura. Possiamo anche ammirare il Forte di Bard da una prospettiva insolita subito dietro al piccolo abitato di Albard di Bard. La mulattiera si sposta prima verso Est, poi fa tre inversioni di marcia alzandosi rapidamente di quota, prima di ritornare verso Est e le case abbandonate di Bossou. Intanto passiamo sopra alle ripide pareti rocciose che si vedono dal basso, godendo di scorci sempre più ampi del fondo valle e delle montagne di fronte. Dopo circa 100 metri da Bossou troviamo un bivio che indica a sinistra in salita per Les Poses, mentre a destra scende; noi continuiamo dritti seguendo il percorso principale, ben battuto e segnato da grandi frecce giallo-arancioni. Dopo altri 100 metri due tornanti ci fanno superare uno primo sbalzo roccioso, e torniamo in direzione Est. Altri 200 metri (e due stretti tornantini) e invertiamo definitivamente direzione, poi due stretti tornanti ci fanno superare un secondo sbalzo roccioso. Ci troviamo ora su un tratto molto panoramico che ci fa vedere anche la Valle di Champorcher e la Bassa Valle verso Verres. Dopo questo tratto la mulattiera piega a destra entrando in una valletta che termine con il Col de La Cou, che dobbiamo raggiungere. Ma prima un altro cambio di direzione ci porta verso l'abitato di Vérale. Ci accoglie la sua chiesetta e subito dopo vediamo le indicazioni per La Cou, sulla sinistra al bivio. Facciamo quindi ancora alcuni ripidi tornanti alternati a traversi che ci fanno raggiungere il Col de La Cou, con relativo nucleo di casette e i resti di antiche fortificazioni. Qui il panorama si apre ancora di più, permettendoci di vedere le montagne sopra Arnad e il Col Finestra, che ci separa dalla Val di Gressoney. Ci troviamo in cresta, con la vegetazione quasi del tutto assente e con lo sguardo che può spaziare oltre le piste di Torgnon, fino quasi alle Grand Combin, immerse nella bufera. Vediamo anche verso la finestra di Champorcher. Dal Col de La Cou alla Tète de Cou è questione di pochi minuti, una bella camminata in cresta, in mezzo a bellissimi prati, pieni di genziane viola, superando tre dossi che danno sempre l'impressione di essere arrivati. La cima, segnata da un cippo sulla sinistra, è ricoperta da vegetazione.
Purtroppo non possiamo "sfruttare" per il pranzo i magnifici prati che abbiamo attraversato, sferzati da un forte e freddo vento, per cui dobbiamo metterci a mangiare in un angolino subito sotto la cima.
Il rientro è per la stessa via e in circa 1,30 ore di cammino siamo nuovamente all'auto.