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Gita Punta Valnera da Estoul 3-LUG-22

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Trail stats

Distance
8.09 mi
Elevation gain
2,969 ft
Technical difficulty
Experts only
Elevation loss
2,969 ft
Max elevation
9,043 ft
TrailRank 
32
Min elevation
6,127 ft
Trail type
Loop
Time
6 hours 23 minutes
Coordinates
2094
Uploaded
July 5, 2022
Recorded
July 2022
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near Estoul, Valle d’Aosta (Italia)

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Itinerary description

PREMESSA IMPORTANTE: per arrivare sulla Punta Valnera ci sono diverse opzioni di tragitto. Noi abbiamo scelto di fare un giro ad anello in senso antiorario: sentiero 6A/B, poi il 4 dal Lago Estoul per la Bocchetta di Eclou e in cresta fino alla cima. Per scendere, il 105 dal Colletto di Valnera fino al Rifugio Arp e rientrare al parcheggio dalla strada sterrata. Abbiamo incontrato delle difficoltà sulla cresta, per cui abbiamo dovuto, nostro malgrado, inventarci una via d'uscita che NON consigliamo. In pratica se non soffrite di vertigini e siete abituati a passaggi di arrampicata di I e II grado in ambiente esposto potete affrontare la parte finale in cresta, altrimenti NON fate il tragitto dal Lago Estoul alla cima seguendo il sentiero 4. Paolo, nostro amico e arrampicatore, ha proseguito sul sentiero completando il giro: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/punta-valnera-val-dayas-estoul-107056793
Arrivati al Lago di Estoul conviene proseguire fino al Lago Chamen aggirandolo sulla destra e prendendo il sentiero che porta dritto al Colletto di Valnera. Dal Colletto un ripido e scosceso sentiero porta in 10 minuti a Punta Valnera.
Dal parcheggio di Estoul prendiamo e seguiamo la sterrata che porta verso il Rifugio Arp. Andiamo dritti al primo bivio, a destra al secondo fino ad una fontana in pietra con acqua potabile. Qui noi abbiamo scelto di continuare sulla strada, andando a destra. La strada prende quota con due traversi collegati da un tornante sulla sinistra. A metà del secondo traverso, subito dopo una costruzione per la captazione delle acque, inizia il sentiero 6A/B sulla destra. Prendiamo quota rapidamente attraversando il bosco. Dopo circa 1 Km usciamo dal bosco ed entriamo nella valle che chiude con la Punta Valnera. Poco prima il sentiero spiana, facciamo un piccolo guado e continuiamo a salire. Il sentiero è ben segnalato e alterna strappi a tratti in falsopiano. Costeggiamo sulla destra un piccolo laghetto atrofizzato dall'erba e poco dopo sbuchiamo sul piccolo pianoro della Sorgente Fontana Fredda. Ancora 600 metri di facile salita attraversando due volte il torrente e arriviamo in vista del Lago di Estoul. Qui si trova il bivio: a destra per la Bocchetta di Eclou, a sinistra per il Lago Chamen e il Colletto di Valnera. Come specificato nella premessa, se non siete scalatori e soffrite di vertigini, andate a sinistra, raggiungete il Colletto e poi andate a destra per la Punta Valnera. Il tratto tra il Colletto e la punta è molto ripido e pietroso, in alcuni punti un po' esposto, va affrontato quindi con molta attenzione, sia in salita che in discesa.
Quindi al bivio noi prendiamo a destra e risaliamo fino alla Bocchetta di Eclou su sentiero molto spettacolare sotto a torrioni rocciosi. Dalla bocchetta vediamo Gressoney sotto i nostri piedi. Superiamo un tratto di pietraia e puntiamo agli "indiani" che caratterizzano la prima parte della cresta. Il sentiero si vede e non si vede ma la direzione è inequivocabile, comunque segnata da evidenti ometti. Passiamo a fianco di una piattaforma di atterraggio di elicotteri e costeggiamo sulla sinistra i paravalanghe. Panorama incredibile, come gli strapiombi. Ad un bivio a quota 2450 rimaniamo sulla destra portandoci sul lato di Gressoney. Raggiungiamo così un ripido pratone, di nuovo sulla cresta, che saliamo zigzagando, senza traccia evidente, ma con gli ometti a darci la direzione. Finito il pratone iniziano le vere difficoltà. Il sentiero piega sulla destra e ci troviamo di fronte ad uno sperone roccioso. L'unico modo per passare è stare tutto a destra, evitando di salire una roccia inclinata, ma aggirandola. Il passaggio è molto esposto, erboso e strettissimo. Appena aggirata bisogna girare su se stessi e salire un tratto erboso sopra la roccia e salire sul torrione. Lo percorriamo per qualche metro e poi dobbiamo ridiscendere ad un piccolo colletto. Davanti a noi il sentiero va sulla destra e indica di salire un altro torrione, questa volta su roccia e in esposizione. A questo punto non ce la sentiamo e cerchiamo una via di fuga, mentre Paolo continua (link al percorso nella premessa). Non vogliamo tornare indietro e l'unica via di fuga è un ripidissimo e stretto canalino alla nostra sinistra e poi un traverso su ripido pendio erboso fino ad arrivare al Colletto di Valnera. E' stato un tratto veramente al limite dell'aderenza, NON SEGUITE LA NOSTRA TRACCIA, da questo punto in avanti. Come detto o siete scaltri o passate dai laghi. Fatto il traverso, ci congiungiamo al sentiero di salita dal Colletto di Valnera e raggiungiamo la vetta!
A rientrare scendiamo il ripido, pietroso e un po' esposto sentiero dalla punta fino al Colletto di Valnera. Ora a destra sul 105 che in circa 40 minuti ci porta, senza difficoltà, all'Arp. Dal rifugio non ci resta che seguire la comoda sterrata, ripida nel primo pezzo fino al pianoro sottostante, che ci riporta verso Estoul. La abbandoniamo solo per tagliare via i 5 tornanti, e arrivati al bosco, dove andando a destra evitiamo il suo lungo giro. Pausa alla fontana per rinfrescarci un poco (oggi fa un caldo pazzesco), e poi via fino al parcheggio.
Il giro fatto così è "per esperti", evitando la cresta e facendo il sentiero che passa dai laghi, o arrivando dall'Arp, quindi facendolo in senso orario, è "medio". In questi casi l'unico punto difficile rimane il breve tratto dal colletto alla punta.

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