Gita Punta Leysser da Vetan 11-LUG-20
near Vetan, Valle d’Aosta (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Gita non difficile dal punto di vista tecnico, ma impegnativa dal punto di vista delle pendenze da affrontare, soprattutto nella parte finale. Il percorso, soprattutto nella parte iniziale è un poco insolito.
Dal parcheggio al termine della strada, a Vetan, abbiamo imboccato il sentiero sulla sinistra che sale subito ripido appena dopo l'albergo "Notre Maison". Raggiunti i campi si spiana. Dritti al primo bivio, una volta sulla sterrata, la abbiamo seguita per 300 metri, fino a Chenalaz. A questo punto sarebbe stato meglio andare a destra e poi a sinistra seguendo la sterrata fino a Pesse Desot. Seguendo una traccia un poco fasulla scaricata sul GPS, abbiamo seguito la sterrata in piano e leggera discesa fino a Letanettaz Desot. Da qui, per prati, senza alcun sentiero abbiamo tirato su dritti fino ad intercettare la sterrata a Pesse Desot. Sempre sulla sterrata siamo arrivati fino a Grand Arpilles. Andando sulla sinistra, dopo circa 100 metri si trova una traccia sulla destra che tira su dritta per la massima pendenza. Da qui, fino alla cima è una unica tirata che non dà respiro, specie gli ultimi 200-250 metri di dislivello. Abbiamo seguito il sentiero che dopo aver piegato sulla destra, a quota 2420 si perde tra i prati. Sul GPS la traccia a quota 2370 piega invece sulla sinistra puntando ad un masso in cresta, ma di fatto il sentiero non esiste. Quindi abbiamo risalito i ripidi prati un po' a zigzag cercando di scegliere il percorso migliore e un po' meno ripido... A circa 200 metri dalla cima abbiamo puntato alla cresta in modo da fare gli ultimi metri con pendenze più accettabili. Ad ogni modo in 3 ore e poco meno di 7 Km siamo arrivati in punta. Il panorama è meravigliosa: Grivola, Gran Paradiso e Rutor sembra di toccarli. Peccato per le nuvole che coprivano il Bianco.
Vicino alla Punta ci sono campi sterminati di Stella Alpine. Per la discesa abbiamo optato di seguire la traccia GPS, sempre per prati, ma per fortuna un poco meno ripida (le ginocchia ringraziano), per ritornare sui nostri passi fino al Grand Arpilles. Da qui giù per la massima pendenza (traccia GPS ma assenza di sentiero), a fianco del canyon scavato dal torrente fino ad incrociare la sterrata che abbiamo seguito fino al sentiero che ci ha riportati a Vetan e all'albergo.
Dal parcheggio al termine della strada, a Vetan, abbiamo imboccato il sentiero sulla sinistra che sale subito ripido appena dopo l'albergo "Notre Maison". Raggiunti i campi si spiana. Dritti al primo bivio, una volta sulla sterrata, la abbiamo seguita per 300 metri, fino a Chenalaz. A questo punto sarebbe stato meglio andare a destra e poi a sinistra seguendo la sterrata fino a Pesse Desot. Seguendo una traccia un poco fasulla scaricata sul GPS, abbiamo seguito la sterrata in piano e leggera discesa fino a Letanettaz Desot. Da qui, per prati, senza alcun sentiero abbiamo tirato su dritti fino ad intercettare la sterrata a Pesse Desot. Sempre sulla sterrata siamo arrivati fino a Grand Arpilles. Andando sulla sinistra, dopo circa 100 metri si trova una traccia sulla destra che tira su dritta per la massima pendenza. Da qui, fino alla cima è una unica tirata che non dà respiro, specie gli ultimi 200-250 metri di dislivello. Abbiamo seguito il sentiero che dopo aver piegato sulla destra, a quota 2420 si perde tra i prati. Sul GPS la traccia a quota 2370 piega invece sulla sinistra puntando ad un masso in cresta, ma di fatto il sentiero non esiste. Quindi abbiamo risalito i ripidi prati un po' a zigzag cercando di scegliere il percorso migliore e un po' meno ripido... A circa 200 metri dalla cima abbiamo puntato alla cresta in modo da fare gli ultimi metri con pendenze più accettabili. Ad ogni modo in 3 ore e poco meno di 7 Km siamo arrivati in punta. Il panorama è meravigliosa: Grivola, Gran Paradiso e Rutor sembra di toccarli. Peccato per le nuvole che coprivano il Bianco.
Vicino alla Punta ci sono campi sterminati di Stella Alpine. Per la discesa abbiamo optato di seguire la traccia GPS, sempre per prati, ma per fortuna un poco meno ripida (le ginocchia ringraziano), per ritornare sui nostri passi fino al Grand Arpilles. Da qui giù per la massima pendenza (traccia GPS ma assenza di sentiero), a fianco del canyon scavato dal torrente fino ad incrociare la sterrata che abbiamo seguito fino al sentiero che ci ha riportati a Vetan e all'albergo.
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