Gita Monte Taf da Andro Tschalvrinò 3-SET-21
near Lommato, Valle d’Aosta (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Con l'auto siamo arrivati fino al termine della strada asfaltata che attraversa la seggiovia e le piste del Weissmatten. Ci sono dei cartelli di divieto di parcheggio, ma circa 400 metri prima c'è una piazzola sulla sinistra dove è possibile lasciare l'auto.
Ripercorso a piedi i 400 metri asfaltati prendiamo il sentiero sulla destra che inverte il senso di marcia e porta ad intercettare sterrate di servizio per alcune bellissime baite. Dopo 600 metri arriviamo sulla sterrata che funge da pista da sci. Sulla destra c'è il sentiero 2 che porta dritto alla stazione di arrivo del Wiessmatten, ma noi preferiamo seguire la pista che con un lungo giro, comunque ripido, arriva allo stesso punto. E' un bel posto, nonostante sia stata sbancata mezza montagna per costruire il laghetto artificiale, con il bel Rifugio Mollino (praticamente una palafitta) che si affaccia sul lago, e i tralicci delle telecomunicazioni dietro gli alberi a fianco della stazione a monte della seggiovia.
Prendiamo il sentiero 1A, sulla sinistra appena inizia il piazzalone sotto il lago. Ora facciamo un lungo traverso in salita nel bosco sotto le ripide pareti del Monte Taille, attraversando alcune pietraie. Dopo 600 metri entriamo in una vasta conca, completamente invasa da antiche frane e il sentiero la attraversa tutta portandosi sul costone del Taf con una impennata. La pendenza aumenta ancora mentre ci inerpichiamo sulla cresta del Taf con continui zigzag. Circa 200 metri prima del Colletto Taf arriviamo al bivio per il Taf. Una indicazione sui roccia indica il sentiero 1B, con la dicitura "molto impegnativo". In effetti la pendenza aumenta ancora e il primo tratto su ripido prato va fatto un poco ad intuito, non essendoci chiare indicazioni su dove passare. Riconquistata la cresta vaghe tracce ed ometti indicano la via, a fil di cresta, che conduce alla cima. Questa è segnata da un ometto in pietra e null'altro. L'affaccio sui laghi di Frudiere 300 metri sotto è spettacolare: sembra quasi di poter fare un bel tuffo da record. Purtroppo le nuvole ci hanno impedito di godere del bellissimo panorama su tutto il Rosa e il Cervino. In ogni caso la vista spazia dalla Val di Gressoney, a quella di Ayas e alla Valtournenche, fino quasi ad Aosta.
Al rientro ci è venuta una mezza idea di passare da dietro, sotto il Taille, sul Rena e scendere dal Passo di Pra Bianco ma, il tempo molto instabile e una ispezione con il binocolo su passaggi un po' aerei, ci ha fatto desistere. Ripercorriamo quindi i nostri passi fino al Weissmatten. Da qui poi imbocchiamo il sentiero 2 sulla sinistra (indicazioni) che velocemente ci riporta al bivio con il 1A. Il sentiero affianca e poi segue la pista da sci, bisogna solo fare attenzione a prendere la traccia sulla destra (cartello) dopo 600 metri e non farsi ingannare dalla traccia su pista che prosegue sulla sinistra. Ripreso l'1A rientriamo in breve all'auto.
Ripercorso a piedi i 400 metri asfaltati prendiamo il sentiero sulla destra che inverte il senso di marcia e porta ad intercettare sterrate di servizio per alcune bellissime baite. Dopo 600 metri arriviamo sulla sterrata che funge da pista da sci. Sulla destra c'è il sentiero 2 che porta dritto alla stazione di arrivo del Wiessmatten, ma noi preferiamo seguire la pista che con un lungo giro, comunque ripido, arriva allo stesso punto. E' un bel posto, nonostante sia stata sbancata mezza montagna per costruire il laghetto artificiale, con il bel Rifugio Mollino (praticamente una palafitta) che si affaccia sul lago, e i tralicci delle telecomunicazioni dietro gli alberi a fianco della stazione a monte della seggiovia.
Prendiamo il sentiero 1A, sulla sinistra appena inizia il piazzalone sotto il lago. Ora facciamo un lungo traverso in salita nel bosco sotto le ripide pareti del Monte Taille, attraversando alcune pietraie. Dopo 600 metri entriamo in una vasta conca, completamente invasa da antiche frane e il sentiero la attraversa tutta portandosi sul costone del Taf con una impennata. La pendenza aumenta ancora mentre ci inerpichiamo sulla cresta del Taf con continui zigzag. Circa 200 metri prima del Colletto Taf arriviamo al bivio per il Taf. Una indicazione sui roccia indica il sentiero 1B, con la dicitura "molto impegnativo". In effetti la pendenza aumenta ancora e il primo tratto su ripido prato va fatto un poco ad intuito, non essendoci chiare indicazioni su dove passare. Riconquistata la cresta vaghe tracce ed ometti indicano la via, a fil di cresta, che conduce alla cima. Questa è segnata da un ometto in pietra e null'altro. L'affaccio sui laghi di Frudiere 300 metri sotto è spettacolare: sembra quasi di poter fare un bel tuffo da record. Purtroppo le nuvole ci hanno impedito di godere del bellissimo panorama su tutto il Rosa e il Cervino. In ogni caso la vista spazia dalla Val di Gressoney, a quella di Ayas e alla Valtournenche, fino quasi ad Aosta.
Al rientro ci è venuta una mezza idea di passare da dietro, sotto il Taille, sul Rena e scendere dal Passo di Pra Bianco ma, il tempo molto instabile e una ispezione con il binocolo su passaggi un po' aerei, ci ha fatto desistere. Ripercorriamo quindi i nostri passi fino al Weissmatten. Da qui poi imbocchiamo il sentiero 2 sulla sinistra (indicazioni) che velocemente ci riporta al bivio con il 1A. Il sentiero affianca e poi segue la pista da sci, bisogna solo fare attenzione a prendere la traccia sulla destra (cartello) dopo 600 metri e non farsi ingannare dalla traccia su pista che prosegue sulla sinistra. Ripreso l'1A rientriamo in breve all'auto.
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Prossima volta facciamo il concatenamento per cresta di Taf, Rena e Punta della Regina.