Gita Lago di Lod (Chamois) da Le Magdeleine 23-DIC-23

Per essere precisi abbiamo parcheggiato l'auto al primo tornante sulla strada per Valery, all'altezza delle case di Fenetre Blanches. Prendiamo quindi il sentiero (indicazioni) che all'inizio scende leggermente, poi riprende quota e sbuca sulla poderale Chamois-Le Magdeleine con una breve salitella, dopo circa 500 metri. Da qui in avanti percorriamo tutta la strada (con continui saliscendi) coperta da una spruzzata di neve mista a ghiaccio e completamente ricoperta di rami, rametti, muschi e pigne buttati a terra dal fortissimo vento di questi giorni. Ancora un Km e la strada si biforca: verso destra va in salita, mentre a sinistra scende leggermente. Rimaniamo sulla destra continuando a camminare nel bosco sconquassato dal vento. Dopo la salita iniziale procediamo fino a riperdere leggermente quota avvicinandoci al passaggio sul Torrente Souverou. Qui le due strade parallele, ma a quota diversa, si ricongiungono. La strada piega decisamente verso sinistra e, continuando per 1,3 Km, passiamo accanto all'altiporto di Chamois fino a sbucare sulla stradina asfaltata che collega l'altiporto al villaggio di Chamois. Passiamo accanto alla Cappella della Trinità e di San Rocco e rimaniamo a sinistra al bivio successivo attraversando il Torrente Chamois su un ponticello in legno a dorso d'asino andando in direzione del villaggio. La pendenza in paese si accentua decisamente mentre zigzaghiamo tra i vicoletti. Seguiamo le indicazioni per il Lago Lod abbandonando le stradine per il sentiero, ricoperto per buona parte di neve e ghiaccio, ma percorribile con facilità. Questo taglia la strada sterrata che in inverno viene usata come pista da discesa (ma gli impianti sono chiusi...). Quando sbuchiamo di nuovo sulla pista, quasi all'arrivo, decidiamo di allungare il tragitto seguendo la pista sulla destra perchè il sentiero in questo ultimo tratto è piuttosto gelato. E finalmente, dopo poco meno di 6 Km e 1,45 ore di cammino, siamo al Lago Lod, completamente gelato e ricoperto da uno straterello di neve.
Ci riposiamo e rilassiamo mentre facciamo pranzo godendoci il caldo sole e riparandoci dal forte vento. In cielo ci sono magnifiche nuvole lenticolari, mentre alti turbini di neve si alzano dalle creste battute dalla bufera.
A rientrare ripercorriamo i nostri passi fino al ponticello sul torrente Souverou. Poi prendiamo la stradina sulla destra, in leggera discesa, meno battuta, che si ricollega un Km dopo alla principale. Un altro Km e arriviamo al bivio con il sentiero percorso in mattinata. Non lo imbocchiamo ma tiriamo dritti sulla sterrata fino a sbucare sulla strada asfaltata. Andando a destra in discesa, rientriamo all'auto.