Gita Lago di Devero da Alpe Devero 1-GIU-21

Questa volta arriviamo fino ai parcheggi di Alpe Devero con l’auto (6€ al giorno in settimana, 10€ nei weekend e festivi). A piedi proseguiamo sulla strada lastricata che passa nell’abitato. Seguiamo la bellissima sterrata che si inoltra nella piana erbosa (una favola, sembra di vedere Heidi sbucare da un momento all’altro), prendendo il bivio sulla destra per Crampiolo. Su innumerevoli cartelli viene specificato di non passare da qui durante i mesi invernali per pericolo slavine. La bellissima carrozzabile è lastricata, nel suo tratto più ripido. Superato questo, si scende leggermente entrando nella piana di Crampiolo. Uno dei più bei posti che abbiamo mai visto. E’ un agglomerato di baite, tutte ristrutturate in maniera impeccabile, adibite ad abitazioni private e b&b, con un paio di favolosi alberghetti. Attraversiamo il villaggetto rimanendo sulla destra intercettando la mulattiera che porta al Lago di Devero. Dopo una bella rampetta si arriva in un piccolo pianoro. La mulattiera procede sulla destra, noi invece andiamo dritti arrivando in prossimità di una piccola diga. Qui abbiamo fatto un errore: a causa di un cumulo di neve non ci siamo accorti che il sentiero tiene la sinistra salendo di quota, noi, al contrario, abbiamo seguito una falsa traccia che ci ha portati a stare più bassi in mezzo al bosco. Quando ci accorgiamo dell’errore, torniamo indietro e recuperiamo la retta via. Il sentiero sale e piega sulla sinistra vicino al promontorio di Montorfano per poi scendere deciso verso il nucleo di baite di Montorfano. Ci teniamo a destra e andiamo a fare picnic al termine del promontorio che divide i due piccoli rami del lago. In questo periodo è parecchio vuoto e si possono raggiungere a piedi zone altrimenti sommerse.
Ripercorriamo i nostri passi fino all’abitato e puntiamo a destra in direzione della diga seguendo il bel sentiero a mezzacosta. Questo porta a livello delle paratie del troppo pieno del lago. Qui si trova l’unica parte “difficile” dell’escursione. Il sentiero sale ripido a destra sullo sperone roccioso sopra la diga e ci sono le catene per tenersi e tirarsi su, sono pochi metri. Una volta superato questo ostacolo il sentiero ritorna verso il lago, segue il costone roccioso sopra gli edifici della diga e scende verso la diga principale che attraversiamo. Da qui, seguendo la mulattiera, si scende rapidamente verso Crampiolo. Consigliata una pausa nell’alpeggio del paese che vende yogurt buonissimi di vari gusti, oltre ad altre prelibatezze del posto (formaggi e salumi). Ritorniamo sui nostri passi per circa 200 per imboccare il sentierone che ci porta al Lago delle Streghe (o Lago Azzurro) in circa 10 minuti. Piccolo angolo di paradiso (se non c’è gente) dalle acque trasparentissime. Tornati indietro, finita la passatoia di legno prendiamo il sentiero a destra che sale un po’ accidentato sulla collinetta che sovrasta il lago, dove ci sono scorci incantevoli sulle sue cristalline acque. Questo ridiscende sulle sue sponde sulla riva opposta. Continuiamo superando un po’ di pacias, saliamo ancora per poi scendere ripidi e intercettare il sentiero invernale che collega Crampiolo con Alpe Devero. Questo ci riporta comodamente all’abitato di Cantone (altro gioiellino) e alla piana di Devero che attraversiamo sulla comoda carrozzabile fino a tornare ad Alpe Devero e all’auto.