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Gita Becca di Nona da Rifugio Arbolle 29 Luglio 2018

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Author

Trail stats

Distance
7.42 mi
Elevation gain
4,252 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
4,931 ft
Max elevation
10,303 ft
TrailRank 
38
Min elevation
6,955 ft
Trail type
One Way
Time
8 hours 17 minutes
Coordinates
2131
Uploaded
July 30, 2018
Recorded
July 2018
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near Comboè, Valle d’Aosta (Italia)

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Itinerary description

Partenza alle 7.20 per la Becca di Nona seguendo il sentiero che porta al Piano di Comboè. Dopo poche decine di metri dal rifugio, il sentiero si tuffa in un ripido e stretto canalone perdendo rapidamente quota. Si scende poi traversando fino al torrente e si raggiunge la piana che si percorre fino a Gran Plan, a quota 2160. Un bivio, poco visibile, sulla destra ci fa nuovamente salire traversando fino a raggiungere il sentiero n° 16 che arriva da Alpe Comboè. Da qui, si comincia a salire nella vallata che si stringe sempre più aumentando la pendenza. Superato un primo strappo si giunge ad un bivio. Leggendo altre relazioni, abbiamo scelto di salire continuando sul sentiero n° 16, che va a sinistra inerpicandosi sulle pendici ripide della Becca, riservandoci di scendere dal 16a, che continua nel vallone fino al Col Carrel. Da qui fino alla cima non c'è respiro, con infiniti tornanti il sentiero sale di quota abbandonando i prati e infilandosi tra le rocce della Becca. La meta non si vede mai, se non negli ultimi metri. Panorama grandioso dalla cima dominata dalla grande statua della Madonna che guarda verso Aosta.
La discesa la abbiamo fatta sulla cresta che porta al Col Carrel in circa 20 minuti. Classica discesa spacca ginocchia, ripida su terreno franoso. Al colle tappa per godere del bel lago sotto il Bivacco Federigo e riposare le ginocchia che lavoreranno ancora nelle ore successive. Infatti anche la discesa dal Colle verso il Pian Comboè è molto ripida su terreno infido, attraversando più volte i colatoi che scendono dalla montagna, nel primo tratto fino al bivio con il sentiero 16. Abbiamo ripercorso le nostre tracce per qualche centinaio di metri, continuando per Alpe Comboè al bivio da cui eravamo giunti. Per tornare al Lago Chamolè bisogna ora affrontare la parte più impegnativa dell'escursione: la risalita al Col di Replan. Subito dopo la Cappella, parte il sentiero che sale ripidissimo e diretto al colle. Sono circa 200 metri di dislivello e di sofferenza, soprattutto dopo aver percorso 1000 metri di dislivello negativo molto impegnativo per le ginocchia. Una volta arrivati al colle, prima di scendere al lago e raggiungere la seggiovia, siamo ancora passati da Punta Replan, tenendoci sulla sinistra. Dalla punta, su comodo sentiero, in circa 25 minuti siamo alla seggiovia per il rientro.
Gita faticosa, ma di grande soddisfazione.

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