Giro Monte Genzana e Rognone
near Frattura, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Bel giro! Da evitare se poco allenati.
Valutare attentamente il meteo! Sconsigliato in giornate calde e assolate essendo tutto scoperto.
Anche forte vento e neve possono creare problemi. Nel caso di neve portarsi ramponi per precauzione soprattutto per la discesa.
Bastoncini direi quasi necessari.
Acqua se ne trova anche durante il percorso ma potrebbe non esserci a fine estate.
Il sentiero parte dal paesino di Frattura seguendo la sterrata che sale verso destra. Poco più avanti si trova un bivio con due segni di sentiero. Inizialmente abbiamo seguito il 31 poi ci siamo accorti che dovevamo prendere il 32 quindi il suggerimento è di salire verso sinistra.
Si passa in mezzo ad un bosco di conifere fino ad arrivare alla prima fonte. Poco più avanti, quando la strada svolta a destra, sulla sinistra si potranno notare dei vecchi segni alla base di un vallone che sale abbastanza ripido (per noi apparentemente impraticabile per la neve ma dopo una breve valutazione siamo saliti lo stesso). Lo si deve percorrere tutto anche passata la Fonte Genzana.
Usciti dal vallone si piega a sinistra su quella che per noi è stata una "strada" innevata (che ci ha permesso di avvistare una lepre!). Una volta arrivati ad una selletta si vedranno dei segni (paletti e omini di pietra) che portano direttamente in cima al Genzana (prima si vedono le antenne, la Croce sta dietro) e che noi abbiamo ripreso poco dopo avendo perso i primi segni perché sotto la neve!
Dalla cima si continua per riscendere lasciandosi alle spalle la Croce. Arrivati ad una sella si noterà un paletto segnavia che porta a riscendere. Se si vuole salire anche sul Rognone basta continuare dritti a salire. Una volta riscesi dirigersi verso destra (sinistra se non si è saliti al Rognone) dov'è il paletto. Appena inizia la discesa considerare che va puntato il rifugio La Cona posto verso il fondovalle. Noi abbiamo seguito i segnavia che consentono di fare dei lunghi zig zag sulla parte più ripida del vallone e che ci sono tornati molto utili vista la neve che ancora c'era sul versante.
Una volta arrivati al rifugio svoltare a sinistra per scendere rapidamente di quota fino a recuperare un evidente sentiero battuto e segnato.
Una volta arrivati alla strada bianca andare a sinistra verso il paese di Frattura Vecchia. Superato il Paese (uscendo da una stradella erbosa) si arriva alla strada asfaltata e poco più avanti si ritorna al punto di partenza anche salendo verso sinistra (noi abbiamo fatto la strada che ci consentiva di aggirare i cani comunque tranquilli).
Valutare attentamente il meteo! Sconsigliato in giornate calde e assolate essendo tutto scoperto.
Anche forte vento e neve possono creare problemi. Nel caso di neve portarsi ramponi per precauzione soprattutto per la discesa.
Bastoncini direi quasi necessari.
Acqua se ne trova anche durante il percorso ma potrebbe non esserci a fine estate.
Il sentiero parte dal paesino di Frattura seguendo la sterrata che sale verso destra. Poco più avanti si trova un bivio con due segni di sentiero. Inizialmente abbiamo seguito il 31 poi ci siamo accorti che dovevamo prendere il 32 quindi il suggerimento è di salire verso sinistra.
Si passa in mezzo ad un bosco di conifere fino ad arrivare alla prima fonte. Poco più avanti, quando la strada svolta a destra, sulla sinistra si potranno notare dei vecchi segni alla base di un vallone che sale abbastanza ripido (per noi apparentemente impraticabile per la neve ma dopo una breve valutazione siamo saliti lo stesso). Lo si deve percorrere tutto anche passata la Fonte Genzana.
Usciti dal vallone si piega a sinistra su quella che per noi è stata una "strada" innevata (che ci ha permesso di avvistare una lepre!). Una volta arrivati ad una selletta si vedranno dei segni (paletti e omini di pietra) che portano direttamente in cima al Genzana (prima si vedono le antenne, la Croce sta dietro) e che noi abbiamo ripreso poco dopo avendo perso i primi segni perché sotto la neve!
Dalla cima si continua per riscendere lasciandosi alle spalle la Croce. Arrivati ad una sella si noterà un paletto segnavia che porta a riscendere. Se si vuole salire anche sul Rognone basta continuare dritti a salire. Una volta riscesi dirigersi verso destra (sinistra se non si è saliti al Rognone) dov'è il paletto. Appena inizia la discesa considerare che va puntato il rifugio La Cona posto verso il fondovalle. Noi abbiamo seguito i segnavia che consentono di fare dei lunghi zig zag sulla parte più ripida del vallone e che ci sono tornati molto utili vista la neve che ancora c'era sul versante.
Una volta arrivati al rifugio svoltare a sinistra per scendere rapidamente di quota fino a recuperare un evidente sentiero battuto e segnato.
Una volta arrivati alla strada bianca andare a sinistra verso il paese di Frattura Vecchia. Superato il Paese (uscendo da una stradella erbosa) si arriva alla strada asfaltata e poco più avanti si ritorna al punto di partenza anche salendo verso sinistra (noi abbiamo fatto la strada che ci consentiva di aggirare i cani comunque tranquilli).
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