Giro del Raganello: Civita - Pietra del Demanio (859m) - Ponte d'Ilice - Civita
near Civita, Calabria (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Nota itinerario: Percorso escursionistico lungo e impegnativo, sia per il dislivello non indifferente su un terreno non sempre facile, sia per la quasi totale assenza di segnaletica. Anche se qua e là è possibile individuare e seguire tracce di sentiero o resti di una vecchia mulattiera, per gran parte di questo percorso bisogna trovare e a volte anche tagliare (letteralmente!) un varco nella rigogliosa vegetazione. Per chi non teme né la fatica né le 1.001 spine della macchia mediterranea, si apre uno dei percorsi più panoramici e variegati della parte orientale del Parco Nazionale del Pollino, se non dell'intero parco. In breve: un vero gioiello. Purtroppo, allo stato attuale, questo sentiero è consigliato solo a escursionisti esperti e ben allenati.
N.B.: Dopo (o durante) la pioggia alcuni tratti, soprattutto quelli in discesa verso il Ponte d'Ilice*, potrebbero essere molto scivolosi e quindi potenzialmente pericolosi. Si sconsiglia pertanto di percorrerlo in caso di tempo incerto e in giornate eccessivamente calde e afose.
Nota condizioni: Salita intrapresa verso fine aprile con meteo vario: temperature miti (15-18°C), cielo vellato la mattina, quasi sereno verso mezzogiorno, poi cielo nuvoloso e acquerugiola leggera; vento forte (raffiche fino a 40km/h in cresta) da ovest e sud ovest.
Tempo effettivamente impegnato: 9 ore esatte per il percorso intero (tutte le soste incluse)
Punto di partenza/d'arrivo: centro abbitato di Civita (CS)
1) Salita da Civita alla Cima di Pietra del Demanio (855m): Dal paese si scende l'ampia rampa in cemento che porta al Ponte del Diavolo. Proseguendo sul ampio sentiero che costeggia il Raganello per una centinaia di metri si passa sopra massi instabili, resti di una frana (aprile 2023). [...]
2) Dalla Cima di Pietra del Demanio a Ponte d'Ilice*: Dalla cima si scende lungo un breve e facile canalino e si prosegue verso nord su tracce di sentiero. Entrati nel bosco, invece di seguire la pista sterrata (a destra) che porta alla strada asfaltata, si prosegue dritti, mantenendo la quota, fino a raggiungere il punto panoramico del Belvedere di San Venere. Dopo il Belvedere si imbocca una vecchia mulattiera. In questo tratto la vegetazione torna ad essere fitta. È necessario valutare dove è più facile procedere. Dopo aver attraversato un piccolo ruscello, si supera un altro punto panoramico (vista su un'alta cascata dall'altra parte della gola) e si attraversa una radura con alberi più alti e distanziati. Sempre in leggera discesa, si giunge alla fine della cresta (vista sull'alto Raganello e sulle placche lisce della base di Timpa di Cassano). Per il tratto successivo si scende piuttosto ripidamente su un terreno irregolare e ghiaioso, per poi piegare a sinistra. Un sentiero ripido, ghiaioso e non segnalato conduce a Ponte d'Ilice*.
* !! ATTENZIONE: Il vecchio ponticello in pietra è parzialmente crollato e ormai in disuso. Per attraversare conviene tenersi vicino all'impalcatura di metallo (un po' arrugginita ma ancora stabile) o usare proprio questa struttura per raggiungere l'altro lato, evitando comunque la copertura in stato di disfacimento (asse in legno bacato e marcio).
3) Salita dal Ponte d'Ilice e rientro: Attraversato il ponte si sale su sentiero scalinato con staccionata, panchine e bidoni (!) in legno. Dopo tante scale e diversi tornanti si raggiunge il bordo del bosco, dove - stato attuale - il sentiero si perde praticamente nel nulla! Per procedere ci 2 opzioni: [a] tagliare un varco nella vegetazione molto fitta per ca. 200m (qui serverno guanti, cesoie e/o machete! e ... pervicacia); [b] usare un piccolo cancello nel recinto e seguire un sentierino che permette di raggiungere la sterrata che poi continua in direzione Civita. AVVISO: Il sentierino di opzione [b] passa per terreni di proprietà privata (azienda agricola).
Dopo qualche trornante si riprende il sentiero che passa il ristorantino "Pino Loricato" e porta presto sulla strada asfaltata. Dopo un breve tratto è possibile prendere una sterrata che collega ad un'altra stradina che scende direttamente in direzione del centro abbitato di Civita.
Materiale consigliato: casco, spezzone di corda (non usato), bastoncini da trekking, scarponi da montagna, cesoie e/o machete (!!), min. 2 litri d'acqua
N.B.: Dopo (o durante) la pioggia alcuni tratti, soprattutto quelli in discesa verso il Ponte d'Ilice*, potrebbero essere molto scivolosi e quindi potenzialmente pericolosi. Si sconsiglia pertanto di percorrerlo in caso di tempo incerto e in giornate eccessivamente calde e afose.
Nota condizioni: Salita intrapresa verso fine aprile con meteo vario: temperature miti (15-18°C), cielo vellato la mattina, quasi sereno verso mezzogiorno, poi cielo nuvoloso e acquerugiola leggera; vento forte (raffiche fino a 40km/h in cresta) da ovest e sud ovest.
Tempo effettivamente impegnato: 9 ore esatte per il percorso intero (tutte le soste incluse)
Punto di partenza/d'arrivo: centro abbitato di Civita (CS)
1) Salita da Civita alla Cima di Pietra del Demanio (855m): Dal paese si scende l'ampia rampa in cemento che porta al Ponte del Diavolo. Proseguendo sul ampio sentiero che costeggia il Raganello per una centinaia di metri si passa sopra massi instabili, resti di una frana (aprile 2023). [...]
2) Dalla Cima di Pietra del Demanio a Ponte d'Ilice*: Dalla cima si scende lungo un breve e facile canalino e si prosegue verso nord su tracce di sentiero. Entrati nel bosco, invece di seguire la pista sterrata (a destra) che porta alla strada asfaltata, si prosegue dritti, mantenendo la quota, fino a raggiungere il punto panoramico del Belvedere di San Venere. Dopo il Belvedere si imbocca una vecchia mulattiera. In questo tratto la vegetazione torna ad essere fitta. È necessario valutare dove è più facile procedere. Dopo aver attraversato un piccolo ruscello, si supera un altro punto panoramico (vista su un'alta cascata dall'altra parte della gola) e si attraversa una radura con alberi più alti e distanziati. Sempre in leggera discesa, si giunge alla fine della cresta (vista sull'alto Raganello e sulle placche lisce della base di Timpa di Cassano). Per il tratto successivo si scende piuttosto ripidamente su un terreno irregolare e ghiaioso, per poi piegare a sinistra. Un sentiero ripido, ghiaioso e non segnalato conduce a Ponte d'Ilice*.
* !! ATTENZIONE: Il vecchio ponticello in pietra è parzialmente crollato e ormai in disuso. Per attraversare conviene tenersi vicino all'impalcatura di metallo (un po' arrugginita ma ancora stabile) o usare proprio questa struttura per raggiungere l'altro lato, evitando comunque la copertura in stato di disfacimento (asse in legno bacato e marcio).
3) Salita dal Ponte d'Ilice e rientro: Attraversato il ponte si sale su sentiero scalinato con staccionata, panchine e bidoni (!) in legno. Dopo tante scale e diversi tornanti si raggiunge il bordo del bosco, dove - stato attuale - il sentiero si perde praticamente nel nulla! Per procedere ci 2 opzioni: [a] tagliare un varco nella vegetazione molto fitta per ca. 200m (qui serverno guanti, cesoie e/o machete! e ... pervicacia); [b] usare un piccolo cancello nel recinto e seguire un sentierino che permette di raggiungere la sterrata che poi continua in direzione Civita. AVVISO: Il sentierino di opzione [b] passa per terreni di proprietà privata (azienda agricola).
Dopo qualche trornante si riprende il sentiero che passa il ristorantino "Pino Loricato" e porta presto sulla strada asfaltata. Dopo un breve tratto è possibile prendere una sterrata che collega ad un'altra stradina che scende direttamente in direzione del centro abbitato di Civita.
Materiale consigliato: casco, spezzone di corda (non usato), bastoncini da trekking, scarponi da montagna, cesoie e/o machete (!!), min. 2 litri d'acqua
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Comments (1)
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Information
Easy to follow
Scenery
Experts only
08/07/2023 Ho fatto questo percorso nonostante tutto !
Ribadisco tutto ciò che ha già detto l'utente. Sentiero completamente in stato di abbandono.
Rovi , erba secca ormai hanno invaso qualsiasi sentiero.
Il punto tra cascate e macchia mediterranea (passato il ruscello e alcune cascatine) proprio non sono riuscito a superarlo. Ho deviato per la strada asfaltata.
Dopo il ponte dell'illice, il sentiero con staccionata si blocca, sono dovuto passare anch'io nella proprietà privata (GRAZIE AL PROPRIETARIO SIGNOR VINCENZO CON CUI HO SCAMBIATO PURE UN Pò DI CHIACCHIERE)
Dalla fontana in poi o si ritorna tra le spine (seguendo questa traccia) o in alternativa (come ho fatto io) si scende per la strada asfaltata...
Panorami bellissimi sia sul Demanio, ma ancor di più dal Belvedere di San Venere.