Gibil Gabib
near Case Martinez, Sicilia (Italia)
Viewed 613 times, downloaded 11 times
Trail photos
Itinerary description
giro abbastanza semplice, in parte su sentiero in parte su terreno. da non fare nei mesi più caldi o a seguito di piogge per evitare alcuni tratti fangosi,
unica difficoltà il fatto che la salita è el tratto finale ma è poco acclive.
da wikipedia:
Il sito è datato al VII secolo a.C. Mentre nella metà del VI secolo a.C. il centro entra a contatto con i greci di Akragas venendo ellenizzato e trasformato poi in phrouria (avamposto militare).
Gli scavi in quest'area furono iniziati alla metà dell'Ottocento dal Landolina di Rigilifi. Intorno al 1880 fu indagato da F. Cavallaro e da Antonio Salinas. Gli scavi vennero ripresi con maggiore vigore negli anni cinquanta del secolo scorso, con le ricerche condotte da Dinu Adameșteanu. L'ultima, infine, risale al 1984. Proprio intorno alla metà del Novecento vennero portati alla luce alcuni ambienti risalenti al VI secolo a.C., parti della cinta muraria e alcuni oggetti di ceramica riferibile alla facies di Castelluccio Bronzo Tardo, mentre negli anni ottanta è stato riportato alla luce un vero torrione di difesa della metà del VI secolo a.C. Tale scoperta si è rivelata di notevole importanza, poiché ha consentito di chiarire la destinazione delle cinte murarie rinvenute quasi trenta anni prima.
Dagli scavi presso gli ambienti sono stati rinvenuti vasi, oggetti di uso quotidiano, piatti e lucerne. Sono state inoltre ritrovate anche una statua di divinità fittile femminile e una testina fittile di offerente che testimoniano l'esistenza di vari spazi dedicati al culto ed alla venerazione nell'abitato.
Ai piedi dell'altura si estendevano due necropoli da cui provengono i corredi con ceramica a figure rosse siceliota.
Principali caratteristiche del sito sono:
Tracce di insediamenti risalenti all'epoca preistorica.
Tracce di insediamenti indigeni risalenti al VII secolo a.C. Successivamente, tali nuclei abitati risentirono dell'influsso ellenico e in seguito (VI secolo a.C.) venne realizzata una fortificazione, che incluse al suo interno anche un edificio sacro dei primi del VI sec..
Due necropoli collocate ai piedi della collina, dalle quali provengono alcune ceramiche dell'arte siceliota.
Oggetti di uso quotidiano provenienti dagli insediamenti abitati, e testimonianze dell'esistenza di un culto rappresentato da una statua di divinità femminile.
unica difficoltà il fatto che la salita è el tratto finale ma è poco acclive.
da wikipedia:
Il sito è datato al VII secolo a.C. Mentre nella metà del VI secolo a.C. il centro entra a contatto con i greci di Akragas venendo ellenizzato e trasformato poi in phrouria (avamposto militare).
Gli scavi in quest'area furono iniziati alla metà dell'Ottocento dal Landolina di Rigilifi. Intorno al 1880 fu indagato da F. Cavallaro e da Antonio Salinas. Gli scavi vennero ripresi con maggiore vigore negli anni cinquanta del secolo scorso, con le ricerche condotte da Dinu Adameșteanu. L'ultima, infine, risale al 1984. Proprio intorno alla metà del Novecento vennero portati alla luce alcuni ambienti risalenti al VI secolo a.C., parti della cinta muraria e alcuni oggetti di ceramica riferibile alla facies di Castelluccio Bronzo Tardo, mentre negli anni ottanta è stato riportato alla luce un vero torrione di difesa della metà del VI secolo a.C. Tale scoperta si è rivelata di notevole importanza, poiché ha consentito di chiarire la destinazione delle cinte murarie rinvenute quasi trenta anni prima.
Dagli scavi presso gli ambienti sono stati rinvenuti vasi, oggetti di uso quotidiano, piatti e lucerne. Sono state inoltre ritrovate anche una statua di divinità fittile femminile e una testina fittile di offerente che testimoniano l'esistenza di vari spazi dedicati al culto ed alla venerazione nell'abitato.
Ai piedi dell'altura si estendevano due necropoli da cui provengono i corredi con ceramica a figure rosse siceliota.
Principali caratteristiche del sito sono:
Tracce di insediamenti risalenti all'epoca preistorica.
Tracce di insediamenti indigeni risalenti al VII secolo a.C. Successivamente, tali nuclei abitati risentirono dell'influsso ellenico e in seguito (VI secolo a.C.) venne realizzata una fortificazione, che incluse al suo interno anche un edificio sacro dei primi del VI sec..
Due necropoli collocate ai piedi della collina, dalle quali provengono alcune ceramiche dell'arte siceliota.
Oggetti di uso quotidiano provenienti dagli insediamenti abitati, e testimonianze dell'esistenza di un culto rappresentato da una statua di divinità femminile.
Waypoints
You can add a comment or review this trail
Comments