Activity

Ghicet di Sea e Pian Ciaramella dal Pian della Mussa. Balme (TO)

Download

Trail photos

Photo ofGhicet di Sea e Pian Ciaramella dal Pian della Mussa. Balme (TO) Photo ofGhicet di Sea e Pian Ciaramella dal Pian della Mussa. Balme (TO) Photo ofGhicet di Sea e Pian Ciaramella dal Pian della Mussa. Balme (TO)

Author

Trail stats

Distance
5.57 mi
Elevation gain
2,379 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
2,379 ft
Max elevation
8,859 ft
TrailRank 
53
Min elevation
5,933 ft
Trail type
Loop
Moving time
2 hours 44 minutes
Time
6 hours 26 minutes
Coordinates
1242
Uploaded
September 18, 2022
Recorded
September 2022
Be the first to clap
Share

near Albaron di Sea, Piemonte (Italia)

Viewed 336 times, downloaded 3 times

Trail photos

Photo ofGhicet di Sea e Pian Ciaramella dal Pian della Mussa. Balme (TO) Photo ofGhicet di Sea e Pian Ciaramella dal Pian della Mussa. Balme (TO) Photo ofGhicet di Sea e Pian Ciaramella dal Pian della Mussa. Balme (TO)

Itinerary description

Il Ghicet di Sea (2.735 m s.l.m.) è un passo alpino sulla cresta che collega l’Uia di Mondrone con l’Uia Ciamarella. Il valico si trova tra l'Albaron di Sea (a nord-ovest) e la Punta Rossa di Sea (a sud-est) e collega con sentiero impegnativo (molto impegnativo se si sale dal vallone di Sea) l'alta val d'Ala con la val grande di Lanzo.

Dalla val d'Ala è raggiungibile partendo dal pian della Mussa, passando per il rifugio Città di Cirié e costeggiando a sud lungamente i contrafforti dell'Uia di Ciamarella. L’itinerario è spettacolare e panoramico, ma il panorama migliore si ha proseguendo ancora un po’ a sinistra lungo la cresta est dell'Albaron di Sea fino al primo rilievo con ometto ( quota 2757 m). Da lì il colpo d'occhio spazia dalla Croce Rossa fino al Gran Paradiso e oltre. Noi non lo sapevamo e ci siamo accontentati del panorama dal colle con l’Uia di Mondrone da un lato e Bessanese, Ciamarella e Croce rossa dall’altro.

A metà gita si incontra il Pian Ciamarella che è un’ottima destinazione per una breve escursione perché è uno dei più bei luoghi di tutte le valli di Lanzo, ancora frequentato dalle mandrie. L'alpe viene ancora rifornita a mezzo dei muli, ne abbiamo incontrato uno in fase relax all’inizio della gita.
Possibilità di avvistamento di animali. Noi abbiamo visto innumerevoli marmotte, ma solo al ritorno, che al mattino avevano troppo freddo; abbiamo inoltre avvistato da lontano grandi branchi di stambecchi sulle pareti della Ciamarella.
In sintesi: una gita abbastanza impegnativa, in un ambiente selvaggio e solitario, immersi in paesaggi grandiosi.
Dopo un’estate rovente, improvvisamente, le temperature sono crollate e soffia un vento glaciale. Poco prima dell’inizio della gita è persino nevicato (e infatti abbiamo pestato la prima neve in qualche pezzo di ombra) e durante tutto il giorno ha soffiato un vento fortissimo e gelido. Con queste condizioni, colori splendidi, cielo limpido, ma un po’ più di difficoltà.

Fatta con Guido il 17/9/2022.
12 km e 1000 m di dislivello. Purtroppo il mio telefono si è spento perché il freddo ha azzerato le batterie, per cui il tratto dal colle fino al Pian Ciamarella non è stato registrato. Le stime della lunghezza non sono quindi molto precise.


LIVELLO DI DIFFICOLTÀ
DIFFICILE La difficoltà é moderata nel tratto iniziale fino al Pian Ciramatella. Il percorso è invece difficile al di sopra quando si risale un valloncello roccioso, a causa di alcuni passaggi su roccette e all’ultimo traccio su detriti un po’ sdrucciolevoli. Al ritorno, il sentiero che percorre il versante sinistro del Rio Ciamarella è ripido e presenta dei gradoni di roccia da superare.

AVVICINAMENTO
Percorrere la Val d'Ala fino al suo termine, al Pian della Mussa. Attraversarlo fino ai parcheggi sotto il Rifugio Città di Ciriè (1); In estate parking a pagamento (3€).


ITINERARIO

Dal tornante che precede il rifugio Città di Ciriè prendere la carrareccia che si diparte sulla sinistra (2) e costeggia l’ex giardino botanico. Quando si arriva al tornante proseguire sul sentiero (3).
Al primo incrocio continuare sul sentiero più marcato a destra [4]. E’ il sentiero usato dai margari per portare su le mandrie e quindi evita ogni balzo roccioso. Subito la traccia si trasforma in sentiero ben evidente che sale a serpentine sul pendio erboso esposto a sud sotto la Rocca Ciarva.
[VARIANTE A sinistra un sentiero non presente sulle mappe porta al colle Battaglia, da dove si può poi scendere sul Pian Ciaramella, realizzando un anello più breve attorno alla Roccia Ciarva e ai piedi della Ciamarella]
Si sale a tornanti fino a quando a una curva sbuca il Pian Ciamarella, su cui si scende di qualche metro (5). Ci aspetta un prato verdissimo su cui in estate pascolano le mucche, mentre ora ne approfittano le marmotte, ma solo quando il sole ha riscaldato l’aria cristallina.
Si raggiunge l’alpeggio (6), e poi, attraversando il rio, un pannello indicatore dalla parte opposta del prato.
Si prosegue verso sinistra lungo il pianoro. Il sentiero in questo pezzo spesso scompare, ma il tratto è facile e basta tenersi sulla destra del pianoro. Quando si deve iniziare a salire il sentiero 226 torna visibile!
A questo punto basta seguire gli ometti e i segnali bianco/rossi che portano nel solco di un canale sassoso ed erboso. Il sentiero lo percorre sul fondo o sul fianco destro orografico fino a quando a quota 2550 m circa si svolta decisamente a sinistra. Si sale con qualche tornante e poi si torna verso destra dove il canalone si divide in due rami. Il sentiero percorre tra sfasciumi il ramo di sinistra e in breve sbuca sulla stretta incisione del colle.
Si consiglia di non fermarsi perché, per godere meglio del panorama, occorre seguire a sinistra una traccia che percorre salendo il fianco lato vallone di Sea della cresta diretta verso l’Albaron di Sea, giungendo in breve alla vetta quota 2757 m, costituita di massi accatastati con ometto.

Per il rientro si ritorna sui propri passi fino al piano.
Lì si sta sulla sinistra raggiungendo il sentiero 226 che scende, ben marcato ma ripido, sul versante sinistro del rio, fino al rifugio.
————-

RICORDO DI APRIRE LE DIDASCALIE DELLE FOTO PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Waypoints

PictographCar park Altitude 5,945 ft
Photo of1 Parcheggio Photo of1 Parcheggio

1 Parcheggio

Subito prima del segnale di divieto di circolazione c’è un ampio parcheggio. Si paga al parcometro Dopo un’estate rovente, improvvisamente, le temperature sono crollate e soffia un vento glaciale. Poco prima dell’inizio della gita è persino nevicato (e infatti abbiamo pestato la prima neve in qualche pezzo di ombra) e durante tutto il giorno ha soffiato un vento fortissimo e gelido. Con queste condizioni, colori splendidi, cielo limpido, ma un po’ più di difficoltà.

PictographIntersection Altitude 5,991 ft
Photo of2 Girare a sinistra nel tornante prima di arrivare al rifugio

2 Girare a sinistra nel tornante prima di arrivare al rifugio

PictographIntersection Altitude 6,083 ft
Photo of3 Quando si arriva al tornante proseguire sul sentiero

3 Quando si arriva al tornante proseguire sul sentiero

PictographIntersection Altitude 6,122 ft
Photo of4 continuare sul sentiero più marcato a destra

4 continuare sul sentiero più marcato a destra

A sinistra un sentiero non presente sulle mappe porta al colle Battaglia, da dove si può poi scendere sul Pian Ciaramella

PictographPanorama Altitude 6,932 ft
Photo of5 il Pian Ciamarella Photo of5 il Pian Ciamarella Photo of5 il Pian Ciamarella

5 il Pian Ciamarella

PictographWaypoint Altitude 6,916 ft
Photo of6 l’alpe di Pian Ciamarella Photo of6 l’alpe di Pian Ciamarella

6 l’alpe di Pian Ciamarella

Alle sue spalle la Roccia Ciarva. In estate è abitata dai margari con le loro mandrie. Quando siamo arrivati noi le vacche si erano già trasferite giù al Pian della Mussa

PictographWaypoint Altitude 6,903 ft
Photo of7 subito dopo l’alpeggio a ttraversare il prato e raggiungere il sentiero dall’altro lato del pianoro Photo of7 subito dopo l’alpeggio a ttraversare il prato e raggiungere il sentiero dall’altro lato del pianoro Photo of7 subito dopo l’alpeggio a ttraversare il prato e raggiungere il sentiero dall’altro lato del pianoro

7 subito dopo l’alpeggio a ttraversare il prato e raggiungere il sentiero dall’altro lato del pianoro

Oggi prime nevi (pochi spruzzi presto sciolti se non all’ombra) e primi ghiacci alla fontana!

PictographIntersection Altitude 6,913 ft
Photo of8 raggiungere il grande pannello indicatore Photo of8 raggiungere il grande pannello indicatore

8 raggiungere il grande pannello indicatore

Qui proseguire a sinistra in mezzo al prato

PictographMountain pass Altitude 8,930 ft
Photo of9 Panorama dal Ghicet di Sea. Photo of9 Panorama dal Ghicet di Sea. Photo of9 Panorama dal Ghicet di Sea.

9 Panorama dal Ghicet di Sea.

PictographIntersection Altitude 6,877 ft
Photo of10 verso la fine del pianoro parte il sentiero verso il lago Mercurin

10 verso la fine del pianoro parte il sentiero verso il lago Mercurin

Poco oltre parte un secondo raccordo non segnalato verso questo sentiero. Si tratta di un lungo sentiero balcone che attraversa i pascoli. È possibile prendere poi un sentiero che passa dall’alpe Rilé e che scende a metà del Pian della Mussa.

PictographPanorama Altitude 6,696 ft
Photo of11 la discesa nel canalone del Rio Ciamarella Photo of11 la discesa nel canalone del Rio Ciamarella

11 la discesa nel canalone del Rio Ciamarella

Comments

    You can or this trail