GERDA (Grande Escursione Riva Destra Arno)

escursione immersa nella natura, ben segnalato fino a Rondine, veramente suggestiva, tagliata per lunghi tratti sui ripidi versanti creati dall'incisione del fiume e degli affluenti; si cammina sempre immersi nel bosco fitto, in vista del corso d'acqua, e si attraversano i diversi affluenti che spesso, prima di gettarsi in Arno, formano piccole cascate. Questo tratto non e' banale, non percorrerlo in presenza di fondo scivoloso (es piogge abbondanti)

La prima parte di questa escursione (da Subbiano fino a Pieve a Sietina) si sovrappone alla Via Romea Germanica e ne seguiamo i segnali. Da Subbiano si prosegue sull` asfalto della sponda dx per attraversare il paese su via del palladio, che diventa strada bianca, e passata sotto la SR71 sulla sx passa alla dx di un cimitero con fontana all'esterno. Si prosegue per attraversare anche l`adiacente Capolona (ancora su asfalto) via dei tiratoi, via vittorio veneto e da questa, dopo esser passati sotto la SR71 (via vittorio veneto), si percorre poi via Roberto Assagnoli. Poco dopo San Martino Soprarno, e qui si prende un sentiero sulla sx che segue il percorso dell`Arno allontanandosene solo all'altezza di Giovi dove c'e' l'attraversamento di un tubo del fiume arno, poco prima di attraversare pieve a Sietina, Subito dopo l bivio lasciamo a dx la strada verso Busenga (tavoli) e si tiene la sx tornando vicino al fiume a Vado (si sente lo scorrere del fiume). Il paesino di Vado si attraversa in pochi passi trovandoci su sentiero che percorriamo verso dx.
Poco prima di Castelluccio il sentiero si innesta su una carrabile bianca. A Castelluccio si attraversa il ponte verso la sponda sx, terminato il guardrail si piega bruscamente verso dx per tornare su carrabile bianca che si percorre facilmente fino a Ponte a Buriano, dove traversiamo ancora verso la sponda dx. Percorse poche decine di metri alla fontana si gira verso sx e si entra nel parco (tavoli).
Qui inizia il tratto del sentiero GERDA (Grande Escursione Riva Destra Arno) che tocca gli antichi nuclei fortificati di Rondine e Penna e prosegue verso valle fino alla Riserva Naturale di Valle dell'Inferno e Bandella, terminando in località Acqua Borra. Quindi completamente nel bosco si passa il Borro della Doccia e altri 2 piccoli torrenti prima di arrivare a Rondine. Fino a qui il percorso e' segnalato, ci sono gradinature e corrimano per le parti piu' ripide e esposte. Passato il parco di Rondine si fanno alcuni metri su carrabile per poi prendere il sentiero sulla sx da qui comincia ad essere meno segnalato.
Si passa sotto il ponte della ferrovia circa sotto l'arcata numero 28 per poi proseguire per campi fino a rientrare su una carrabile. [in alternativa si risale sotto il ponte della ferrovia fino all'arcata 34 dove si puo' gia' cominciare a seguire la carrabile]
Arrivati in vista della diga il sentiero ne costeggia la recinzione fino ad un cancelletto che possiamo attraversare per riprendere una carrabile bianca fino ad arrivare a Laterina.
Si attraversa quindi il ponte per arrivare sulla sponda sx.
Siamo nel centro della riserva naturale di Ponte a Buriano.

>>> da Rondine fino alla diga dell'Enel il tratto e' poco tracciato, il sentiero non e' facilmente individuabile.