Gandino (Valle Piana), Loc. Orenga, Monte Sparavera, Pozza dei Sette Termini, Malga Lunga, Monte di Sovere

Abbiamo lasciato l'auto al parcheggio (ricordarsi di acquistare il gratta e sosta in paese, € 2,00) prima di giungere alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli, seguendo la strada a ritroso si raggiunge una curva (c'è un piccolo parcheggio) da cui parte il nostro percorso.
Questa prima parte non ci sono indicazioni sentieristiche.
Si percorre la strada sterrata fino al primo tornate, dove si imbocca un sentiero sulla destra che conduce ad una casa e poi entra nel bosco. Al termine del bosco si segue l'indicazione Orenga. Sempre su sentiero si raggiunge il Rifugio Orenga (aspetto abbandonato) dove si congiunge alla strada semi sterrata. La si segue fino a giungere a delle baite. Noi abbiamo percorso la salita fino a giungere alla vetta del Monte Sparavera, seguendo il prato.
Il Monte Sparavera ha una croce anomala per la sua dimensione.
Seguendo il sentiero si giunge prima alla panchina gigante di Gandino e poi alla Pozza dei Sette Termini dove è situato il monumento al Generale Cadorna.
Si segue la strada sterrata. Noi abbiamo fatto una deviazione verso il Monte Grione che non consigliamo di percorrere, perché non offre nulla di particolare o meritevole. Il sentiero si congiunge alla strada lasciata poc'anzi.
La si percorre ancora e si giunge alla Malga Lunga. La Malga è gestita da volontari che offrono il pranzo a fronte di una offerta. Merita una visita anche il museo dedicato ai partigiani.
Tornati sulla strada sterrata si giunge al Monte di Sovere. Noi abbiamo percorso il sentiero, segnalato, per accorciare il rientro che poco sotto si ricollega alla strada che ci porta all'auto.
Dalla cima del Monte Sparavera si può ammirare un panorama a 360 gradi.
Peccato per la foschia che non ci ha permesso di godere appieno della visuale.
Sarebbe utile posizionare una segnaletica anche volendo partire dalla Valle Piana.
Il percorso è facile, mai esposto e poco faticoso.
Voto: 7