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Gallio: la Valle dei Mulini

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Trail stats

Distance
2.31 mi
Elevation gain
650 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
650 ft
Max elevation
3,587 ft
TrailRank 
35
Min elevation
3,014 ft
Trail type
Loop
Coordinates
23
Uploaded
March 23, 2021
Recorded
March 2021
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near Gallio, Veneto (Italia)

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Itinerary description

Percorso naturalistico alla scoperta dei vecchi mulini e della ricca flora della zona.

Creato da: www.feelgood.holiday

Descrizione breve (segue descrizione dettagliata)
SEGNALAZIONI
Percorso naturalistico alla scoperta dei vecchi mulini e della ricca flora della zona.
Questo percorso facile è la soluzione ideale per chi vuole fare una breve passeggiata immerso nella natura, a pochi passi dal paese. Passeggiando lungo il corso d'acqua ci si addentrerà nella Valle dei Mulini - o Valle della Covola - che storicamente aveva rappresentato, fino alla prima guerra mondiale, un ruolo importante nello sviluppo del commercio del'Altopiano: gli edifici che qui vennero costruiti, infatti, fungevano da mulini o opifici per lavorare il grano e l'orzo, ma anche per la lavorazione delle pelli e della lana, così come per la lavorazione del legname. Durante la Guerra, gli edifici furono o distrutti, o tramutati in avamposti e centrali idroelettriche utili ai fini del conflitto.

Oggi, quando si giunde al mulino, si resta affascinati da questo edificio, che con la sua ruota ancora funzionante sarebbe in grado di innescare il suo meccanismo e portarci a fare un salto nel tempo.

Descrizione dettagliata
Il percorso inizia dopo aver parcheggiato l’auto nei pressi dell’Hotel Garteen. Si procede verso il parco giochi situato frontalmente fino a raggiungere un altro parcheggio sterrato. Si attraversa e si imbocca via Trieste fino ad incrociare la strada principale di via IV Novembre. Attraversata la strada si procede dritti fino ad incrociare via Monte Ortigara. Girando a destra si continua lungo la via fino a giungere alla SP76. All’incrocio si svolta ancora a destra e si prosegue sul marciapiede per circa 150m fino ad arrivare ad un parchetto verde. Qui inizia il sentiero che conduce alla Valle dei Ronchi. Il percorso in discesa non presenta difficoltà ed è ideale per chi vuol passare qualche ora di pace e serenità. Fin dall’inizio si possono incontrare numerosi arbusti tra cui more e lamponi situate ai margini del bosco misto di faggio, abete rosso, sorbi e qualche acero. Seguendo sempre le indicazioni si arriva all’abitato dei Ronchi, un’antica contrada del Comune di Gallio, formata da abitazioni in caratteristico sasso a vista. Giunti alla fine del sentiero, si prosegue per la strada d’asfalto per circa 200m. Camminando si percepisce che l’intera zona è ricca di acqua, infatti rimangono a testimonianza i numerosi lavatoi, utilizzati in passato dalle donne per lavare i panni, soprattutto nel periodo più rigido dell’anno.

Nota naturalistica: La Valle dei Mulini prende questo nome per la presenza in passato di una serie di mulini ad acqua. Questa Valle è uno dei pochi luoghi in Altopiano in cui scorre l'acqua in superficie, dato che l'Altopiano è caratterizzato da un terreno carsico che drena l'acqua dalla superficie, facendola penetrare nel terreno fino a scendere alle Grotte di Oliero, una delle sorgenti d'acqua principali della provincia.
Arrivati alla fine del rettilineo, si gira a destra imboccando una strada sterrata con a fianco una vecchia ruota, resto degli antichi mulini per la macinazione dell’orzo, che fino allo scoppio della Grande Guerra erano funzionanti. In questa zona è possibile effettuare una sosta e per gli amanti della tranquillità fermarsi ad ascoltare lo scorrere dell’acqua e i rumori della natura. Da qui si inizia a salire lungo la Valle della Covola lasciando alle spalle la Val della Ghiaia e la Val Frenzela.

Nota naturalistica: La principale sorgente è chiamata "Covola", fonte d'acqua nominata da numerosi storici, che scorre proprio sotto l'abitato di Gallio, dando il nome alla valle.
Tutto il percorso in salita è molto affascinante; si procede costeggiando il ruscello contenente l’acqua che arriva dall’abitato di Gallio. Gradini e salti di roccia, briglie e ponticelli per l’attraversamento caratterizzano tutto il percorso recentemente sistemato.

Nota naturalistica: Guardandosi intorno si notano le numerose piante legate al mondo acquatico come le grandi foglie del farfaraccio, i fiori rosa dei Lamium e i fiori profumati della Balsamina.
Lasciato il mulino e proseguendo in salita, si costeggiano i ruderi degli ex opifici distrutti dai bombardamenti arrivando alla centrale idroelettrica con l’insegna che porta la data 1917. Superata la centrale si sale ancora per dieci minuti all’interno di un sentiero ben segnato fino ad arrivare ad un cartello illustrativo proprio a fianco del parcheggio dove era stata lasciata l’auto in partenza. Si è arrivati alla fine del sentiero, ricco di storia e soprattutto di natura.

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 3,543 ft

Hotel Gaarten

PictographWaypoint Altitude 3,022 ft

Valle dei Mulini

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