Galeata:la villa di Teodorico, Santa Maria Assunta in Pantano e Abbazia di Sant'Ellero
near Galeata, Emilia-Romagna (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso da Galeata passando per:
- Santa Maria Assunta in Pantano (1.2 km)
- Abbazia di Sant'Ellero (12.5 km)
Giretto domenicale per amici per rivedere gli ori di Galeata (per una più estesa descrizione che comprende anche la Rupe e la zona archeologica di Mevaniola, qui: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/gli-ori-di-galeata-villa-di-teodorico-chiesa-s-maria-pantano-la-rupe-area-arch-mevaniola-abbazia-sa-101399666 ).
Galeata un tempo rivaleggiava con Sarsina in età romana e Teoderico scelse quest'area per il suo casino di caccia e le terme. Qui incontrò Sant'Ellero che, secondo tradizione, lo affascinò e lo spinse a donare beni alla Chiesa (lui che era ariano).
Lasciata l'auto in un parcheggio del centro, ci si dirige verso Nord, lungo la via Romeo-Germanica e si torva presto la costruzione che protegge le terme della Villa di Teoderico. Oggi fortunatamente era aperta per un gruppo in visita ma di solito non è così.
Rimanendo sempre in pianura, si prosegue ancora verso nord, con una piccola deviazione verso la bella chiesa di Santa Maria in Pantano, questa purtroppo sempre chiusa [apre solo il 15 agosto], ormai inglobata in una proprietà privata. I fregi e il portale meritano.
Si scende poi verso il fiume Bidente entrando nella proprietà di un ricco allevamento di cavalli arabi.
Le anse del Bidente, il verde lussureggiante, gli splendidi cavalli ricordano il quadro di Gauguin...
Da qui si risale, cercando di recare meno disturbo possibile agli animali e alle proprietà, sulla strada Castagnolo.
Purtroppo, per l'ennesima volta, un sentiero previsto (il raccordo B10-B12 dell'Unione dei Comuni) è stato arbitrariamente chiuso con recinzioni e fili elettrici [ormai è una consuetudine frequente e crea numerosi problemi a noi camminatori pacifici].
Così sono stato costretto a reinventare il percorso e costretto a lungo giro sulle strade pubbliche senza poter andare sul 301.
Ho pertanto ridotto il percorso e , rientrato a Galeata, sono risalito verso l'Eremo da cui sono disceso lungo il bel ciottolato che fiancheggia la Via Crucis.
Continuerò nell'opera di pacifica segnalazione delle chiusure arbitrarie (ormai non le conto più). Può darsi benissimo che ci siano stati casi in cui i visitatori abbiano compiuto atti sgraditi (come prelevare frutti, castagne, ciliegie o che altro) ma non è motivo sufficiente per non permettere il passaggio attraverso una via alternativa che accontenti tutti...
Galeata merita sempre un bel giro, consiglio però l'altro che ho indicato anche se è più. lungo oppure quello che parte da Pianetto (qui: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/pianetto-mevaniola-santellero-fabbrelli-torre-erno-collinaccia-m-altaccio-montellero-castello-di-pi-128491495 ) semmai tagliando la parte della Torre Erno...
- Santa Maria Assunta in Pantano (1.2 km)
- Abbazia di Sant'Ellero (12.5 km)
Giretto domenicale per amici per rivedere gli ori di Galeata (per una più estesa descrizione che comprende anche la Rupe e la zona archeologica di Mevaniola, qui: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/gli-ori-di-galeata-villa-di-teodorico-chiesa-s-maria-pantano-la-rupe-area-arch-mevaniola-abbazia-sa-101399666 ).
Galeata un tempo rivaleggiava con Sarsina in età romana e Teoderico scelse quest'area per il suo casino di caccia e le terme. Qui incontrò Sant'Ellero che, secondo tradizione, lo affascinò e lo spinse a donare beni alla Chiesa (lui che era ariano).
Lasciata l'auto in un parcheggio del centro, ci si dirige verso Nord, lungo la via Romeo-Germanica e si torva presto la costruzione che protegge le terme della Villa di Teoderico. Oggi fortunatamente era aperta per un gruppo in visita ma di solito non è così.
Rimanendo sempre in pianura, si prosegue ancora verso nord, con una piccola deviazione verso la bella chiesa di Santa Maria in Pantano, questa purtroppo sempre chiusa [apre solo il 15 agosto], ormai inglobata in una proprietà privata. I fregi e il portale meritano.
Si scende poi verso il fiume Bidente entrando nella proprietà di un ricco allevamento di cavalli arabi.
Le anse del Bidente, il verde lussureggiante, gli splendidi cavalli ricordano il quadro di Gauguin...
Da qui si risale, cercando di recare meno disturbo possibile agli animali e alle proprietà, sulla strada Castagnolo.
Purtroppo, per l'ennesima volta, un sentiero previsto (il raccordo B10-B12 dell'Unione dei Comuni) è stato arbitrariamente chiuso con recinzioni e fili elettrici [ormai è una consuetudine frequente e crea numerosi problemi a noi camminatori pacifici].
Così sono stato costretto a reinventare il percorso e costretto a lungo giro sulle strade pubbliche senza poter andare sul 301.
Ho pertanto ridotto il percorso e , rientrato a Galeata, sono risalito verso l'Eremo da cui sono disceso lungo il bel ciottolato che fiancheggia la Via Crucis.
Continuerò nell'opera di pacifica segnalazione delle chiusure arbitrarie (ormai non le conto più). Può darsi benissimo che ci siano stati casi in cui i visitatori abbiano compiuto atti sgraditi (come prelevare frutti, castagne, ciliegie o che altro) ma non è motivo sufficiente per non permettere il passaggio attraverso una via alternativa che accontenti tutti...
Galeata merita sempre un bel giro, consiglio però l'altro che ho indicato anche se è più. lungo oppure quello che parte da Pianetto (qui: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/pianetto-mevaniola-santellero-fabbrelli-torre-erno-collinaccia-m-altaccio-montellero-castello-di-pi-128491495 ) semmai tagliando la parte della Torre Erno...
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