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18/09/2022 Fumante - Pasubio

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Trail stats

Distance
5.97 mi
Elevation gain
2,562 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
2,562 ft
Max elevation
6,701 ft
TrailRank 
69
Min elevation
4,615 ft
Trail type
Loop
Moving time
2 hours 51 minutes
Time
5 hours 47 minutes
Coordinates
1621
Uploaded
September 21, 2022
Recorded
September 2022
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near Merendaore, Veneto (Italia)

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Trail photos

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Itinerary description

In un libretto ereditato dal mio babbo sul Pasubio Carega, a pagina 9 si descrive un itinerario definito come uno dei più attraenti delle Piccole Dolomiti, parte dal rifugio Campogrosso, percorre il sentiero alto del Fumante e ritorna al rifugio. Percorso molto interessante con ampie e belle panoramiche.

IN ESTREMA SINTESI
Distanza totale: 9,6 Km (3,5↑ 3,8↓ 2,3)
Altitudine massima: 2042 m
Altitudine minima: 1407 m
Dislivello assoluto:635 m
Totale salita: 781 m
Totale discesa: 781 m
Tempo totale: 5h 47' (soste incluse)

Rifugio Campogrosso. Quota 1414 mt.
La partenza avviene in realtà un po' prima del rifugio ed esattamente nel primo parcheggio (gratuito) che troviamo lungo la provinciale 99 che sale da Recoaro verso il Pasubio. Quando arriviamo, poco prima delle nove, ci sono già parecchie auto, ci prepariamo e partiamo subito verso il rifugio che possiamo vedere poco sopra ed al quale arriviamo in dieci minuti. Tiriamo dritti sulla Strada delle Siebe fino a trovare sulla sinistra le tabelle con l'indicazione per il sentiero 157 che coincide con l'E5 e con il passo di Campogrosso (0,8 km, 1453 mt, 15'). Lasciamo finalmente l'asfalto ed inziamo a camminare sul morbido prato d'alpeggio lungo il sentiero 157. Tralasciamo sulla sinistra le indicazioni per il I° Anello Storico (0,9 km, 1459 mt, 16') e proseguiamo dritti mentre sulla destra si aprono fin da subito splendide panoramiche verso diverse cime innevate che in un primo momento non riesco ad identificare, trattasi delle dolomiti di Brenta dove spicca la Presanella. Troviamo un altro bivio (1,53 km, 1475 mt, 33') che tralasciamo a sinistra con le indicazioni per il sentiero 144 Delle Mole, in corrispondenza del passo delle Buse Scure. Ora il panorama si apre a sinistra verso la pianura, la giornata è spettacolare. Il sentiero prosegue abbastanza docile e verdeggiante almeno fino al bivio successivo (2,3 km, 1541 mt, 50') punto d'incrocio del nostro percorso di andata e ritorno. Si può procedere in entrambi i sensi, ma dopo averlo fatto ritengo di aver scelto il verso corretto, senso orario. Ora si inizia a salire, il verde lascia spazio alle rocce, resistono solo alcuni cespugli di mughi e sorbo mentre spuntano sopra di noi le guglie del Fumante. Lungo il percorso troviamo un masso con la scritta Scalor di Vaio Scuro ed un asterisco, ma non ne interpreto il significato, immagino indichi qualcosa, ma non so cosa. Intorno a noi intanto il panorama è sempre più spettacolare, a destra le dolomiti di Brenta, a sinistra la pianura, davanti rocce e resti di trinceramenti, ed alle spalle il Pasubio ed il rifugio Papa. Ad un certo punto il sentiero si biforca, si può procedere da entrambe le parti il punto di arrivo è sempre lo stesso, la base della guglia Gei (2,64 km, 1656 mt, 1h 11'). Aggirata la guglia si raggiunge un particolare passaggio, una fenditura sulla roccia oltre la quale si accede al Giaron della Scala. Questa è la parte più ostica, sia per la ripidezza ma soprattutto perché si deve risalire il ghiaione tramite una lunga serie di tornantini che cercano di mitigare la salita, si procede incuneati tra le guglie del Fumante, alla nostra sinistra le guglie Gei, Negrin, Schio e Dito di Dio, alla nostra destra il Crestone dei Sassi e la guglia Cesareo, fino a raggiungere un bivio dove sono presenti alcune tabelle con indicazioni (3,3 km, 1900 mt, 2h). Dal bivio si deve procedere a destra ma prima andiamo a sinistra per raggiungere cima Lovaraste (3,4 km, 1942 mt, 2h 15'). Volendo si può evitare questa deviazione che non è banale, il tratto è molto breve ma richiede passo fermo e sicuro con alcune roccette da superare. Procedendo a sinistra si raggiunge una forcelletta per poi proseguire sempre a sinistra verso la croce di vetta già visibile. I punti cruciali sono un masso che richiede un po' di dimestichezza per essere superato ed anche la parte finale un po' in esposizione. Il panorama una volta giunti di sopra è stupendo, sia verso le dolomiti di Brenta, che verso la pianura. Torniamo quindi di sotto fino alle tabelle di segnalazione seguendo ora verso destra il sentiero 195. Dalle tabelle di segnalazione si riprende a salire e dopo poche centinaia di metri in corrispondenza della forcella Lovaraste si cambia versante. Si continua a salire superando qualche tratto meno fluido con alcune rocce da superare, ma i segni bianco rossi non mancano, fino a raggiungere la parte sommitale del sentiero che scorre adesso lungo l'opposto versante del Fumante. Ora è ben visibile tra le guglie il rifugio Scalorbi sotto di noi. Raggiungiamo un tratto con corda fissa, serve a superare un pezzo del sentiero un po' franoso, sono 10 metri di corda, è sufficiente tenersi ben fissi con le mani, noi l'imbrago non ce l'avevamo. Superato il tratto con la corda si risale un versante erboso fino a passare sotto la Cima Centrale (1983 mt) e si prosegue dritti fino a forcella Fumante (3,9 km, 1950 mt, 2h 45') che si trova sotto il Castelletto degli Angeli. Da qui parte una traccia sulla destra che taglia giù dritta lungo il Prà degli Angeli, ma noi ovviamente proseguiamo dritti sul sentiero Alto del Fumante che raggiunge in breve il passo dell'Obante (4,35 km, 2093 mt, 3h 17'). Appena superato il passo si apre un nuovo panorama, sotto di noi ancora ben visibile il rifugio Scalorbi ed i prati dell'alpe di Campobrun, davanti invece il rifugio Fraccaroli, appena sotto cima Carega (2259 mt). Quello di cui però non mi accorgo subito è che verso ovest in fondo al panorama si vede nitidamente il lago di Garda, ora ben visibile grazie allo zoom. Proseguiamo dritti tralasciando sulla destra una traccia che conduce alla cima del monte Obante (2070 mt) in tutta sincerità anche perché dopo averla presa ne abbiamo perso le tracce e ci dirigiamo verso bocchetta dei Fondi, prima di raggiungerla però decidiamo di sostare per il pranzo nei pressi di un cippo dedicato agli alpini di Cerro Veronese.

Cippo alpini Cerro Veronese. Distanza 5 km, quota 2021 mt, tempo 3h 45'.
Dopo una pausa di mezzora secca riprendiamo il nostro cammino verso la bocchetta, ora il rifugio Fraccaroli è ben visibile e sopra cima Carega si vedono delle persone, altre persone stanno invece scendendo da bocchetta Fondi che noi ci apprestiamo a raggiungere. Nei pressi della bocchetta alcune tabelle di segnalazione indicano la direzione per Campogrosso sul sentiero 157 (5,55 km, 2040 mt, 3h 51'). Dalla bocchetta si ha una bella visuale sul percorso di discesa che ora è molto più fluido anche se nel primo tratto abbastanza ripido, nei tratti all'ombra la neve caduta nei giorni scorsi persiste. Terminata la parte ripida in un tratto di sentiero pressoché in piano alla nostra sinistra si può ammirare una lunga parete resa più affascinante dalla particolare luce del sole che trapela dalle cime più alte. Il sentiero ad un certo punto devia sulla destra e decisamente verso il basso procedendo alla sinistra di un grande ghiaione che si sviluppa tra la torre Giordani alla nostra destra e la torre Mosca alla nostra sinistra. Inizialmente procediamo lungo il senitero poi decidiamo di intraprendere la discesa più direttamente galleggiando sul ghiaione, in pochi minuti siamo di sotto (6,51 km, 1675 mt, 4h 24') sul sentiero 158 proveniente dalla sella dei Cotorni. Guardo verso l'alto mentre sta arrivando Pedro, un bel taglio, a destra troneggia la torre Mosca (2142 mt) ed ancora più a destra noto le due persone, appena visibili tra i cespugli, che erano davanti a noi ancora molto in alto sul sentiero ed un po' in difficoltà ad indicare che evidentemente non è un percorso così semplice. Riprendiamo il cammino sul 158 ora molto più agevole come sentiero ed accompagnati da un nugolo di parapendii che volteggiano in lontananza, la traccia scende leggermente fino a raggiungere il sentiero 157 percorso questa mattina (7,35 km, 1545 mt, 4h 45'). Da questo punto le tabelle indicano mezzora al rifugio Campogrosso e così effettivamente sarà.

Parcheggio. Distanza 9 km, quota 1406 mt, tempo 5h 15'.
Un bel giro, con alcuni punti più impegnativi, ma nulla di complicato, merita proprio di essere percorso. Un grazie a Pedro per la compagnia, un saluto a tutti ed alla prossima.

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Waypoints

PictographCar park Altitude 4,613 ft
Photo ofParcheggio partenza/arrivo. Quota 1414 mt.

Parcheggio partenza/arrivo. Quota 1414 mt.

Questo parcheggio gratuito si trova poco prima del rifugio Campogrosso a 10' di cammino

PictographWaypoint Altitude 4,777 ft
Photo ofRifugio Campogrosso

Rifugio Campogrosso

Ci siamo passati velocemente di fianco, troppo casino a causa di una gara ciclistica in corso, subito dopo il rifugio un parcheggio a pagmaneto con tabelle di indicazione.

PictographIntersection Altitude 4,787 ft
Photo ofPasso Campogrosso (0,8 km, 1453 mt, 15′). Photo ofPasso Campogrosso (0,8 km, 1453 mt, 15′).

Passo Campogrosso (0,8 km, 1453 mt, 15′).

Bivio per sentiero 157

PictographIntersection Altitude 4,787 ft
Photo ofBivio I° anello storico (0,9 km, 1459 mt, 16′) Photo ofBivio I° anello storico (0,9 km, 1459 mt, 16′) Photo ofBivio I° anello storico (0,9 km, 1459 mt, 16′)

Bivio I° anello storico (0,9 km, 1459 mt, 16′)

Proseguire dritti

PictographIntersection Altitude 4,839 ft
Photo ofBivio per sentiero 144 - Passo delle Buse Scure (1,53 km, 1475 mt, 33′) Photo ofBivio per sentiero 144 - Passo delle Buse Scure (1,53 km, 1475 mt, 33′)

Bivio per sentiero 144 - Passo delle Buse Scure (1,53 km, 1475 mt, 33′)

Proseguire dritti

PictographIntersection Altitude 5,089 ft
Photo ofBivio intersezione d'incrocio tra andata e ritorno (2,3 km, 1541 mt, 50′) Photo ofBivio intersezione d'incrocio tra andata e ritorno (2,3 km, 1541 mt, 50′)

Bivio intersezione d'incrocio tra andata e ritorno (2,3 km, 1541 mt, 50′)

Qui si decide se fare il giro orario o antiorario, meglio l'orario secondo me

PictographIntersection Altitude 5,305 ft
Photo ofBiforcazione sentiero Photo ofBiforcazione sentiero

Biforcazione sentiero

La salita lungo il ghiaione propone una scelta, il punto di arrivo è sempre lo stesso, la base della guglia GEI, mi sembra che la biforcazione inzi in prossimità del masso in foto

PictographWaypoint Altitude 5,430 ft
Photo ofSotto la guglia GEI (2,64 km, 1656 mt, 1h 11′) Photo ofSotto la guglia GEI (2,64 km, 1656 mt, 1h 11′) Photo ofSotto la guglia GEI (2,64 km, 1656 mt, 1h 11′)

Sotto la guglia GEI (2,64 km, 1656 mt, 1h 11′)

La biforcazione indicata al punto precedente arriva qui, sotto la guglia GEI, dopo la quale si accede al Giaron della Scala attraverso una fessura sulla roccia

PictographIntersection Altitude 6,201 ft

Intersezione con sentiero 105

Questa intersezione non l'ho notata, la trovo però segnata sulla carta

PictographIntersection Altitude 6,250 ft
Photo ofBivio per Cima Lovaraste (3,3 km, 1900 mt, 2h) Photo ofBivio per Cima Lovaraste (3,3 km, 1900 mt, 2h) Photo ofBivio per Cima Lovaraste (3,3 km, 1900 mt, 2h)

Bivio per Cima Lovaraste (3,3 km, 1900 mt, 2h)

Procedendo a destra si prosegue sul sentiero alto del Fumante, andando a sinistra si può raggiungere cima Lovaraste a 10'

PictographSummit Altitude 6,362 ft
Photo ofCima Lovaraste 1939 mt (3,4 km, 1942 mt, 2h 15′) Photo ofCima Lovaraste 1939 mt (3,4 km, 1942 mt, 2h 15′) Photo ofCima Lovaraste 1939 mt (3,4 km, 1942 mt, 2h 15′)

Cima Lovaraste 1939 mt (3,4 km, 1942 mt, 2h 15′)

Attenzione percorso non da tutti, breve ma richiede il superamento di qualche roccetta

PictographMountain pass Altitude 6,296 ft
Photo ofForcella Lovaraste Photo ofForcella Lovaraste Photo ofForcella Lovaraste

Forcella Lovaraste

Segna il passaggio dal versante nord a quello sud lungo il percorso

PictographMountain pass Altitude 6,214 ft
Photo ofForcella del Fumante (3,9 km, 1950 mt, 2h 45′) Photo ofForcella del Fumante (3,9 km, 1950 mt, 2h 45′) Photo ofForcella del Fumante (3,9 km, 1950 mt, 2h 45′)

Forcella del Fumante (3,9 km, 1950 mt, 2h 45′)

Siamo ormai nella parte alta, 1950 metri circa.

PictographMountain pass Altitude 6,594 ft
Photo ofPasso dell'Obante (4,35 km, 2093 mt, 3h 17′) Photo ofPasso dell'Obante (4,35 km, 2093 mt, 3h 17′) Photo ofPasso dell'Obante (4,35 km, 2093 mt, 3h 17′)

Passo dell'Obante (4,35 km, 2093 mt, 3h 17′)

Posiozione strategica

PictographWaypoint Altitude 6,631 ft
Photo ofCippo Alpini di Cerro (5 km, 2021 mt, 3h 45') Photo ofCippo Alpini di Cerro (5 km, 2021 mt, 3h 45') Photo ofCippo Alpini di Cerro (5 km, 2021 mt, 3h 45')

Cippo Alpini di Cerro (5 km, 2021 mt, 3h 45')

Qui ci siamo fermati una mezzora per la pausa pranzo

PictographMountain pass Altitude 6,670 ft
Photo ofBocchetta Fondi (5,55 km, 2040 mt, 3h 51′) Photo ofBocchetta Fondi (5,55 km, 2040 mt, 3h 51′) Photo ofBocchetta Fondi (5,55 km, 2040 mt, 3h 51′)

Bocchetta Fondi (5,55 km, 2040 mt, 3h 51′)

Il sentiero supera la bocchetta e scende deciso verso destra

PictographWaypoint Altitude 5,866 ft
Photo ofIngresso nel ghiaione Photo ofIngresso nel ghiaione Photo ofIngresso nel ghiaione

Ingresso nel ghiaione

non ho fotografato il punto preciso di ingresso che poteva essere comunque più in alto all'inizio

PictographWaypoint Altitude 5,469 ft
Photo ofUscita dal ghiaione (6,51 km, 1675 mt, 4h 24′) Photo ofUscita dal ghiaione (6,51 km, 1675 mt, 4h 24′)

Uscita dal ghiaione (6,51 km, 1675 mt, 4h 24′)

PictographIntersection Altitude 5,243 ft
Photo ofBivio per Campogrosso (7,35 km, 1545 mt, 4h 45′)

Bivio per Campogrosso (7,35 km, 1545 mt, 4h 45′)

Proseguendo dritti si arriva counque al rifugio Campogrosso ma utilizzando la strada asfaltata che noi abbiamo preferito evitare

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