Forcella Travenànzes - Forcella Lagazuoi - Lago Lagazuoi - Rif. Scotoni - Forcella Salares
near Pian Falzarego, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Bellissima escursione sul monte del Lagazuoi.
Dal Passo Falzarego (mt.2109) iniziamo l’ascesa con il ripido sentiero CAI n°402, incontriamo alcuni resti delle postazioni di vedetta scavate nella roccia, utilizzate durante la prima guerra mondiale. Giungiamo alla Forcella di Travenànzes (mt.2507), panoramico crocevia sul Parco Naturale delle Dolomiti D’Ampezzo con la catena del Gran Lagazuoi e sul Piz Lagazuoi. Proseguiamo la nostra ascesa sul panoramico sentiero n°401 (Alta Via delle Dolomiti n°2) superando Forcella Lagazuoi (mt.2573) la massima quota di questa escursione. Adesso seguiamo il roccioso sentiero n°20 (Alta Via delle Dolomiti n°2) che digrada nell’Alpe di Lagazuoi formata da un ampio vallone, delimitato ad Ovest dai rilievi dello Spinarac ad Est dalle imponenti pareti del Gran Lagazuoi. Il piccolo Lago alpino di Lagazuoi (mt.2182) ci appare limpido, incastonato sotto Cima Scotoni; Il lago non ha immissari o emissari visibili, essendo alimentato da sorgenti sotterranee. Il sentiero adesso scende nella ripida gola al termine della quale troviamo in un ampio e pianeggiante pascolo il Rifugio Scotoni (mt.1985). Lasciamo l’Alta Via n°2, iniziamo a salire seguendo il sentiero n°18b verso la Forcella Salares (mt.2283), da qui il panorama è stupendo, davanti a noi Cima Scotoni, Cima del Lago, più in lontananza Piz Dles Conturines nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, la Val Badia. Il sentiero discende ripidissimo immettendosi sul sentiero n°20a, camminiamo sul detritico versante dello Spinarac giungendo al Passo di Valparola (mt.2168). Il sentiero costeggia il Lago di Valparola, superiamo il Museo Storico della Prima guerra Mondiale, riprendiamo sulla nostra destra il sentiero n°424 che scende parallelamente alla strada provinciale fino al Passo del Falzarego dove termina la nostra escursione.
A T T E N Z I O NE
Chi scarica queste tracce GPX o ne segue la descrizione esonera il sottoscritto da qualsiasi responsabilità in caso di incidenti o qualunque altro problema dovesse verificarsi nel seguire detti percorsi. Lo stato del territorio, dei sentieri, la loro percorribilità e le condizioni meteo possono variare di giorno in giorno. Il grado di difficoltà scelto (Facile/ Medio/ Difficile/Molto Difficile/Per Esperti) è personale e soggettivo in base alla mia esperienza ed al mio grado di preparazione tecnico e fisico. Ognuno assumendosene la responsabilità dovrà quindi valutare personalmente la fattibilità del percorso in base alle proprie esigenze e alle informazioni acquisite prima dell’escursione.
Dal Passo Falzarego (mt.2109) iniziamo l’ascesa con il ripido sentiero CAI n°402, incontriamo alcuni resti delle postazioni di vedetta scavate nella roccia, utilizzate durante la prima guerra mondiale. Giungiamo alla Forcella di Travenànzes (mt.2507), panoramico crocevia sul Parco Naturale delle Dolomiti D’Ampezzo con la catena del Gran Lagazuoi e sul Piz Lagazuoi. Proseguiamo la nostra ascesa sul panoramico sentiero n°401 (Alta Via delle Dolomiti n°2) superando Forcella Lagazuoi (mt.2573) la massima quota di questa escursione. Adesso seguiamo il roccioso sentiero n°20 (Alta Via delle Dolomiti n°2) che digrada nell’Alpe di Lagazuoi formata da un ampio vallone, delimitato ad Ovest dai rilievi dello Spinarac ad Est dalle imponenti pareti del Gran Lagazuoi. Il piccolo Lago alpino di Lagazuoi (mt.2182) ci appare limpido, incastonato sotto Cima Scotoni; Il lago non ha immissari o emissari visibili, essendo alimentato da sorgenti sotterranee. Il sentiero adesso scende nella ripida gola al termine della quale troviamo in un ampio e pianeggiante pascolo il Rifugio Scotoni (mt.1985). Lasciamo l’Alta Via n°2, iniziamo a salire seguendo il sentiero n°18b verso la Forcella Salares (mt.2283), da qui il panorama è stupendo, davanti a noi Cima Scotoni, Cima del Lago, più in lontananza Piz Dles Conturines nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, la Val Badia. Il sentiero discende ripidissimo immettendosi sul sentiero n°20a, camminiamo sul detritico versante dello Spinarac giungendo al Passo di Valparola (mt.2168). Il sentiero costeggia il Lago di Valparola, superiamo il Museo Storico della Prima guerra Mondiale, riprendiamo sulla nostra destra il sentiero n°424 che scende parallelamente alla strada provinciale fino al Passo del Falzarego dove termina la nostra escursione.
A T T E N Z I O NE
Chi scarica queste tracce GPX o ne segue la descrizione esonera il sottoscritto da qualsiasi responsabilità in caso di incidenti o qualunque altro problema dovesse verificarsi nel seguire detti percorsi. Lo stato del territorio, dei sentieri, la loro percorribilità e le condizioni meteo possono variare di giorno in giorno. Il grado di difficoltà scelto (Facile/ Medio/ Difficile/Molto Difficile/Per Esperti) è personale e soggettivo in base alla mia esperienza ed al mio grado di preparazione tecnico e fisico. Ognuno assumendosene la responsabilità dovrà quindi valutare personalmente la fattibilità del percorso in base alle proprie esigenze e alle informazioni acquisite prima dell’escursione.
Waypoints
Comments (6)
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Buonasera, per caso si passa per la galleria e vie ferrate?
In questo splendido trekking non vi sono ferrate ne tratti in galleria.
Speciale era quello che cercavo! Grazie infinite!
Buongiorno, per caso ci son problemi a fare il percorso con un cane (labrador, abituato a camminare in montagna)?
Ciao gup133, mi trovo anch'io in Val Badia, non credo che vi siano problemi per l'escursione con il cane, vi é solo un tratto ripido fra la forcella Salares e il sentiero CAI n°20 A , che essendo abituato a camminare in montagna penso possa superare. Ciao e buon cammino, Mokatrekking
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Questo percorso è spettacolare! Nella salita alla forcella Lagazuoi si fa quasi metà del dislivello e comunque la saluta più lunga del percorso ma la vista che si gode da qui è tra le più incredibili Delle Dolomiti. La discesa al lago Lagazuoi è piacevole e si percorre ai piedi di pareti davvero maestose. Noi ci siamo fermati qui per il pranzo. Si discende in una stretta gola fino al rifugio Scotoni. Il sentiero comunque è in ottime condizioni e non mancano i gradoni per renderlo più agevole. Dallo Scotoni abbiamo la seconda salita che risulta un po' antipatica perché in parte su pista da sci. Terminata la salita c'è un tratto con discesa un po' sdrucciolevole con molto zig-zag e un punto brevissimo con cavo d'acciaio. Segue l'attraversamento di un recente fronte di frana dove si perdono i segnavia ma basta proseguire in costa (il sentiero più avanti comunque è visibile e permette di intuire la giusta direzione). Più avanti c'è un tratto con sali scendi e ghiaione ma facile. Si intercetta la strada asfaltata che si percorre per pochi metri fino al Passo Valparola. Da qui le salite sono sostanzialmente finite e si rimane sempre abbastanza vicini alla strada che porta al Falzarego. Molto consigliato!