Forcella Pordoi - Piz Boè - Rifugio Boè + ritorno da Passo Pordoi
near Passo Pordoi, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Dal Passo Pordoi posteggio in uno dei molteplici parcheggi (anche non a pagamento, vi consiglio di non arrivare tardi max entro le 9).
Imbocco il sentiero con il segnavia per il Piz Boé (sentiero 627) che parte alla destra del monumento a Fausto Coppi.
All'inizio, il percorso sale con pendenza bassa su prato e, una volta arrivato alle prime rocce, prosegue con pendenza più elevata, su un fondo di sassi e pietrisco.
Una volta arrivato presso le pareti del Gruppo del Sella, il sentiero sale con pendenza elevata e con numerosi tornanti composti sempre da breccia, ghiaia e pietre di varie dimensioni sino ad arrivare infine presso la Forcella Pordoi sede dell'omonimo rifugio (Consiglio in questo tratto l'uso dei bastoncini, sia per la salita ma soprattutto per la discesa).
Dal Rifugio Pordoi si segue la segnaletica per il Piz Boè (45 Min circa) che parte in piano su sfasciumi di roccia per poi salire leggermente sino al bivio successivo.
Sembra di essere in un pianeta lunare, stupendo.
Imboccando il sentiero 638 si sale diretti sulla cima del Piz Boè, altrimenti seguendo il sentiero 627 si va al Rifugio Boè. Da qui, il sentiero 627 prosegue verso il rifugio Boé.
Qui,inizia la parte del sentiero più impegnativa. Si sale seguendo i bolli rossi e bianchi con qualche roccetta e con qualche tratto esposto, attrezzato con cavi fissi e qualche pedana con lieve esposizione, ma direi fattibile.
Infine arrivo in cima alla bellissima ma anche molto popolata del Piz Boè, la terrazza delle Dolomiti.
Pochi minuti di sosta al Rifugio Capanna Fassa e riprendo il cammino, questa volta scendendo per il sentiero 638 in direzione del Rifugio Boé.
Il sentiero scende lungo molteplici tracce, su roccia con pendenza abbastanza elevata sino ad arrivare un bivio con due sentieri attrezzati con cavi facilmente accessibili anche presente una scaletta di legno, basta fare attenzione.
Scendo presso il rifugio Boè e qui mi fermo per la pausa pranzo.
Per il ritorno, imbocco il sentiero 627 in direzione della Forcella Pordoi, il percorso continua con un leggero saliscendi passando sotto il Piz Boé sino a tornare presso il bivio col sentiero 638.
Da qui seguo lo stesso sentiero fatto all'andata tornando presso la Forcella Pordoi per poi scendere per Passo Pordoi creando una specie di anello.
Difficoltà:
Per la salita al Piz Boè sono presenti, su entrambi i sentieri, alcuni tratti attrezzati con cavi e pedane fisse ed è presente qualche tratto esposto.
Il resto dei sentieri che ho percorso sono su pietra ed in discesa bisogna sempre stare attenti a non scivolare, importanti e necessari i bastoni.
Se non si è convinti si può salire e scendere con la cabinovia al costo di 27 euro andata e ritorno fino alle 17:00 ultima corsa.
Imbocco il sentiero con il segnavia per il Piz Boé (sentiero 627) che parte alla destra del monumento a Fausto Coppi.
All'inizio, il percorso sale con pendenza bassa su prato e, una volta arrivato alle prime rocce, prosegue con pendenza più elevata, su un fondo di sassi e pietrisco.
Una volta arrivato presso le pareti del Gruppo del Sella, il sentiero sale con pendenza elevata e con numerosi tornanti composti sempre da breccia, ghiaia e pietre di varie dimensioni sino ad arrivare infine presso la Forcella Pordoi sede dell'omonimo rifugio (Consiglio in questo tratto l'uso dei bastoncini, sia per la salita ma soprattutto per la discesa).
Dal Rifugio Pordoi si segue la segnaletica per il Piz Boè (45 Min circa) che parte in piano su sfasciumi di roccia per poi salire leggermente sino al bivio successivo.
Sembra di essere in un pianeta lunare, stupendo.
Imboccando il sentiero 638 si sale diretti sulla cima del Piz Boè, altrimenti seguendo il sentiero 627 si va al Rifugio Boè. Da qui, il sentiero 627 prosegue verso il rifugio Boé.
Qui,inizia la parte del sentiero più impegnativa. Si sale seguendo i bolli rossi e bianchi con qualche roccetta e con qualche tratto esposto, attrezzato con cavi fissi e qualche pedana con lieve esposizione, ma direi fattibile.
Infine arrivo in cima alla bellissima ma anche molto popolata del Piz Boè, la terrazza delle Dolomiti.
Pochi minuti di sosta al Rifugio Capanna Fassa e riprendo il cammino, questa volta scendendo per il sentiero 638 in direzione del Rifugio Boé.
Il sentiero scende lungo molteplici tracce, su roccia con pendenza abbastanza elevata sino ad arrivare un bivio con due sentieri attrezzati con cavi facilmente accessibili anche presente una scaletta di legno, basta fare attenzione.
Scendo presso il rifugio Boè e qui mi fermo per la pausa pranzo.
Per il ritorno, imbocco il sentiero 627 in direzione della Forcella Pordoi, il percorso continua con un leggero saliscendi passando sotto il Piz Boé sino a tornare presso il bivio col sentiero 638.
Da qui seguo lo stesso sentiero fatto all'andata tornando presso la Forcella Pordoi per poi scendere per Passo Pordoi creando una specie di anello.
Difficoltà:
Per la salita al Piz Boè sono presenti, su entrambi i sentieri, alcuni tratti attrezzati con cavi e pedane fisse ed è presente qualche tratto esposto.
Il resto dei sentieri che ho percorso sono su pietra ed in discesa bisogna sempre stare attenti a non scivolare, importanti e necessari i bastoni.
Se non si è convinti si può salire e scendere con la cabinovia al costo di 27 euro andata e ritorno fino alle 17:00 ultima corsa.
Waypoints
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