Forcella Foran per Cresta di Cison e discesa per Val de Foran
near Cison di Valmarino, Veneto (Italia)
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Itinerary description
Il percorso, impegnativo, parte da Cison di Valmarino, in corrispondenza della rotonda con vicino parcheggio sterrato. Si prende la cremagliera che conduce al castello (1 euro per salire).
Usciti, dopo un tornante asfaltato, si affronta la cresta in corrispondenza della statua della Madonna. Qualora il cancello di accesso alla proprietà del castello (privata) fosse chiuso, si procede andando dritti al primo tornante e agganciando la traccia più in alto.
Si sale lungamente per la cresta, con qualche perdita di dislivello, fino a forcella Foran.
Ci sono dei tratti di I°grado e forse qualcosa di più, bisogna porre attenzione in alcuni passaggi esposti. Evitare di intraprendere l'itinerario con tempo incerto e terreno bagnato.
Giunti alla forcella (tavolo e panchine, 1.130mt), si scende a sud per evidente traccia, in val de Foran. Si attraversa un bel faggeto e si arriva alla strada asfaltata che sale a Praderadego da Valmareno.
All'immediato tornante, si prende il sentiero 1028a (30mt di asfalto, non di più) scendendo e seguendo le evidenti e ampie tracce (mulattiera).
Vicino a casera Andreaola si trova una utile fonte, con acqua splendida. Si prosegue molto lungamente verso sud, sempre sul sentiero 1028a che termina al Castelbrando.
Con la cremagliera (free) ci si porta al sottostante parcheggio e, quindi, al punto di partenza.
Splendido itinerario, piuttosto difficile, ma di grande soddisfazione.
PS: negli ultimi tempi ci sono stati diversi interventi di soccorso su questo percorso, praticamente tutti sul tratto che dalla forcella del Diavol sale al m. Schiaffet. Ripeto, quindi, che non è un'escursione da sottovalutare per la lunghezza della cresta e le difficoltà tecniche, soprattutto (ma non solo) di questo ultimo pezzo. Sarebbe opportuno non andarci da soli e, per precauzione, se il livello di preparazione non è elevato, portarsi magari uno spezzone di corda per un eventuale aiuto nell'ultima rampa.
Usciti, dopo un tornante asfaltato, si affronta la cresta in corrispondenza della statua della Madonna. Qualora il cancello di accesso alla proprietà del castello (privata) fosse chiuso, si procede andando dritti al primo tornante e agganciando la traccia più in alto.
Si sale lungamente per la cresta, con qualche perdita di dislivello, fino a forcella Foran.
Ci sono dei tratti di I°grado e forse qualcosa di più, bisogna porre attenzione in alcuni passaggi esposti. Evitare di intraprendere l'itinerario con tempo incerto e terreno bagnato.
Giunti alla forcella (tavolo e panchine, 1.130mt), si scende a sud per evidente traccia, in val de Foran. Si attraversa un bel faggeto e si arriva alla strada asfaltata che sale a Praderadego da Valmareno.
All'immediato tornante, si prende il sentiero 1028a (30mt di asfalto, non di più) scendendo e seguendo le evidenti e ampie tracce (mulattiera).
Vicino a casera Andreaola si trova una utile fonte, con acqua splendida. Si prosegue molto lungamente verso sud, sempre sul sentiero 1028a che termina al Castelbrando.
Con la cremagliera (free) ci si porta al sottostante parcheggio e, quindi, al punto di partenza.
Splendido itinerario, piuttosto difficile, ma di grande soddisfazione.
PS: negli ultimi tempi ci sono stati diversi interventi di soccorso su questo percorso, praticamente tutti sul tratto che dalla forcella del Diavol sale al m. Schiaffet. Ripeto, quindi, che non è un'escursione da sottovalutare per la lunghezza della cresta e le difficoltà tecniche, soprattutto (ma non solo) di questo ultimo pezzo. Sarebbe opportuno non andarci da soli e, per precauzione, se il livello di preparazione non è elevato, portarsi magari uno spezzone di corda per un eventuale aiuto nell'ultima rampa.
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