Forca di Valle – Selva degli Abeti – Colle Pelato – Il Montagnone – Rifugio del Fontanino – Peschio della Fonte
near Forca di Valle, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso ad anello- Durata 5 ore - Dislivello 900m - Distanza 13km
Difficoltà EE - Segnaletica assente fino al MONTAGNONE
Come Arrivare:
Da Ornano Grande, sulla strada che congiunge il casello di Colledara-San Gabriele della A24 a Montorio al Vomano, si imbocca la strada per Forca di Valle, che si raggiunge toccando le case di Vico e superando varie svolte. Traversata la parte bassa del paese si parcheggia accanto alla Chiesa di San Giorgio (808 metri, 3 km da Ornano Grande). Lo stesso punto può essere raggiunto da Isola del Gran Sasso per la strada che tocca Fano a Corno e Cerchiara.
Partenza:
Si imbocca una ripida stradina, di fronte alla Chiesa, si attraversa la parte alta del paese fino a raggiungere una Croce metallica e una palina con indicazioni del Parco (875m). Si imbocca la carrareccia di destra, sentiero 207, si prosegue per circa 100m, ad un ulteriore incrocio si sale a sinistra per una ripida stradina , continuando, a quota 1050m circa, ad un incrocio poco evidente, si incontra un’ingannevole palina del Parco, si continua tenendo la destra, restando sul sentiero 207.
A quota 1206 ad un incrocio, dopo circa un 1 ora di cammino, nei pressi di una vetusta e malandata palina del Parco con indicazioni, si prosegue per sentiero di sinistra, il 207, a questo punto si raggiunge la Selva degli Abeti, dove sono presenti alcuni esemplari di Abete Bianco, un tipo di conifera presente nella zona sin dall’ultima glaciazione.
Il sentiero prosegue ripido e dopo aver attraversato il piccolo fosso di Lamabianca, volge pian piano verso sud, dopo circa 1 ora e 40 minuti di cammino si raggiunge una radura a quota 1430m. qui ad un masso con uno sbiadito segnavia rosso e giallo, sulla destra parte il sentiero 203, che porta ad Aquilano, lo si ignora .
Per raggiungere velocemente la cima di Colle Pelato, nei pressi del masso, si lascia il sentiero ufficiale, che prosegue dritto verso Sud, procedendo in direzione Est, a sinistra di 90° rispetto a masso, salendo fuori sentiero a zig-zag trai faggi, in 15 minuti, dalla radura, si raggiunge la vetta di Colle Pelato, 1614m. dov’è presente una Croce metallica.
Dalla vetta è possibile tornare sui propri passi per il percorso di andata o proseguire l’escursione raggiungendo il Montagnone per poi, proseguendo, chiudere un lungo anello fino al punto di partenza.
Ovviamente la seconda opzione è la più appagante, quindi se si è scelto di chiudere l’anello, si prosegue su cresta, si rientra nel bosco e dopo circa 400m si raggiunge un incrocio nel quale da destra arriva il sentiero 203, che si è scelto poco più in basso di ignorare per raggiungere più velocemente la sommità di Colle Pelato. All’incrocio si prosegue dritti sulla cresta per il sentiero 160, in direzione Sud, a circa 100m dall’ultimo incrocio, qui il tracciato torna a salire, nel caso in cui il suolo sia ricoperto dalla neve orientarsi potrebbe rilevarsi un po’ difficoltoso per i meno esperti, si continua in salita, a tratti ripida tenendosi leggermente più in basso a destra rispetto alla cresta del Montagnone. Usciti momentaneamente dal bosco, su di un ampia radura, si segue ancora la cresta, dopo qualche minuto si trova un palo con segno bianco e rosso, si torna tra i faggi.
A questo punto, proseguendo, inizia a scorgersi sul fusto dei faggi la provvidenziale segnaletica CAI, delle numerose e ben evidenti bandierine di colore bianco e rosso, prestando attenzione nel seguirle, dopo qualche minuto si inizia a scendere verso destra, allontanandosi dalla cresta del Montagnone (proseguendo su cresta senza seguire la segnaletica si finisce su dei salti di roccia, dai quali non è possibile scendere senza tecniche alpinistiche).
Il sentiero prosegue in discesa fino a “la Forchetta” a quota 1360m. , dove va ad incrociare il sentiero 103. Dalla Forchetta si imbocca il sentiero 103 , che scende in basso verso Nord-Est e che in 15 minuti permette di raggiungere il Rifugio del Fontanino, a quota 1403m.
Dal rifugio per concludere l’escursione, chiudendo l’ampio anello, e tonare al punto di partenza, si prosegue sull’evidente sentiero, che scende a mezza costa, in direzione Nord-Est, per poi attraversare il profondo vallone di Vena Pecorale, lasciandolo sulla destra, dove, ad un incrocio a quota 1206m, è presente una palina con indicazioni , si va a sinistra, per il sentiero 103, in discesa su una scomoda carrareccia, toccando la Sorgente del "Peschio della Fonte" a quota 1100m, che sgorga sotto un grande masso, si continua sulla carrareccia fino a incontrare la Croce metallica posta nella parte alta del paese, da dove l'escursione ha avuto inizio.
In circa 1 ora e 15 minuti di cammino dal Rifugio si raggiunge il paese di Forca di Valle e il punto di partenza.
Difficoltà EE - Segnaletica assente fino al MONTAGNONE
Come Arrivare:
Da Ornano Grande, sulla strada che congiunge il casello di Colledara-San Gabriele della A24 a Montorio al Vomano, si imbocca la strada per Forca di Valle, che si raggiunge toccando le case di Vico e superando varie svolte. Traversata la parte bassa del paese si parcheggia accanto alla Chiesa di San Giorgio (808 metri, 3 km da Ornano Grande). Lo stesso punto può essere raggiunto da Isola del Gran Sasso per la strada che tocca Fano a Corno e Cerchiara.
Partenza:
Si imbocca una ripida stradina, di fronte alla Chiesa, si attraversa la parte alta del paese fino a raggiungere una Croce metallica e una palina con indicazioni del Parco (875m). Si imbocca la carrareccia di destra, sentiero 207, si prosegue per circa 100m, ad un ulteriore incrocio si sale a sinistra per una ripida stradina , continuando, a quota 1050m circa, ad un incrocio poco evidente, si incontra un’ingannevole palina del Parco, si continua tenendo la destra, restando sul sentiero 207.
A quota 1206 ad un incrocio, dopo circa un 1 ora di cammino, nei pressi di una vetusta e malandata palina del Parco con indicazioni, si prosegue per sentiero di sinistra, il 207, a questo punto si raggiunge la Selva degli Abeti, dove sono presenti alcuni esemplari di Abete Bianco, un tipo di conifera presente nella zona sin dall’ultima glaciazione.
Il sentiero prosegue ripido e dopo aver attraversato il piccolo fosso di Lamabianca, volge pian piano verso sud, dopo circa 1 ora e 40 minuti di cammino si raggiunge una radura a quota 1430m. qui ad un masso con uno sbiadito segnavia rosso e giallo, sulla destra parte il sentiero 203, che porta ad Aquilano, lo si ignora .
Per raggiungere velocemente la cima di Colle Pelato, nei pressi del masso, si lascia il sentiero ufficiale, che prosegue dritto verso Sud, procedendo in direzione Est, a sinistra di 90° rispetto a masso, salendo fuori sentiero a zig-zag trai faggi, in 15 minuti, dalla radura, si raggiunge la vetta di Colle Pelato, 1614m. dov’è presente una Croce metallica.
Dalla vetta è possibile tornare sui propri passi per il percorso di andata o proseguire l’escursione raggiungendo il Montagnone per poi, proseguendo, chiudere un lungo anello fino al punto di partenza.
Ovviamente la seconda opzione è la più appagante, quindi se si è scelto di chiudere l’anello, si prosegue su cresta, si rientra nel bosco e dopo circa 400m si raggiunge un incrocio nel quale da destra arriva il sentiero 203, che si è scelto poco più in basso di ignorare per raggiungere più velocemente la sommità di Colle Pelato. All’incrocio si prosegue dritti sulla cresta per il sentiero 160, in direzione Sud, a circa 100m dall’ultimo incrocio, qui il tracciato torna a salire, nel caso in cui il suolo sia ricoperto dalla neve orientarsi potrebbe rilevarsi un po’ difficoltoso per i meno esperti, si continua in salita, a tratti ripida tenendosi leggermente più in basso a destra rispetto alla cresta del Montagnone. Usciti momentaneamente dal bosco, su di un ampia radura, si segue ancora la cresta, dopo qualche minuto si trova un palo con segno bianco e rosso, si torna tra i faggi.
A questo punto, proseguendo, inizia a scorgersi sul fusto dei faggi la provvidenziale segnaletica CAI, delle numerose e ben evidenti bandierine di colore bianco e rosso, prestando attenzione nel seguirle, dopo qualche minuto si inizia a scendere verso destra, allontanandosi dalla cresta del Montagnone (proseguendo su cresta senza seguire la segnaletica si finisce su dei salti di roccia, dai quali non è possibile scendere senza tecniche alpinistiche).
Il sentiero prosegue in discesa fino a “la Forchetta” a quota 1360m. , dove va ad incrociare il sentiero 103. Dalla Forchetta si imbocca il sentiero 103 , che scende in basso verso Nord-Est e che in 15 minuti permette di raggiungere il Rifugio del Fontanino, a quota 1403m.
Dal rifugio per concludere l’escursione, chiudendo l’ampio anello, e tonare al punto di partenza, si prosegue sull’evidente sentiero, che scende a mezza costa, in direzione Nord-Est, per poi attraversare il profondo vallone di Vena Pecorale, lasciandolo sulla destra, dove, ad un incrocio a quota 1206m, è presente una palina con indicazioni , si va a sinistra, per il sentiero 103, in discesa su una scomoda carrareccia, toccando la Sorgente del "Peschio della Fonte" a quota 1100m, che sgorga sotto un grande masso, si continua sulla carrareccia fino a incontrare la Croce metallica posta nella parte alta del paese, da dove l'escursione ha avuto inizio.
In circa 1 ora e 15 minuti di cammino dal Rifugio si raggiunge il paese di Forca di Valle e il punto di partenza.
Comments (2)
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Escursione perfetta grazie alla traccia scaricata da Wikiloc, in alcuni tratti non segnati è stata importantissima per proseguire in tranquillità.
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Ottima la traccia. Escursione molto bella. Percorso abbastanza evidente , ma a volte non tracciato.