Fonzaso-Cima Loreto-Bivacco Yale-Campon d'Avena e rientro per Biv.Yale-Pizzoc-Arten-Fonzaso
near Fonzaso, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Giro ad anello (volendo ridurre tempi e lunghezza del tragitto si possono usare due auto, una parcheggiata ad Arten e l'altra a Fonzaso). A Fonzaso si lascia l'auto nei pressi della chiesa e da via Lucco si sale verso l'eremo di San Micel. Dopo 100 metri si gira a sinistra per un mulattiera in falso piano. Al termine inizia la severa salita del Galina. Dopo 40' si raggiunge la casa delle fate in un percorso delimitato da muri a secco e acciotolato, segni di antichi e sapienti lavori artigianali e contadini. Dalla casa delle fate dopo 20' su un percorso sempre in salita si raggiunge cima Loreto. Tenendo la destra si raggiunge dopo 40' il bivacco Yale.
Lungo la salita ci sono diversi crocifissi che, come dicono gli abitanti del luogo, segnano l'intervallo di tempo di 20 minuti tra uno e l"altro (nel conteggio non va tenuto conto del crocifisso della casa delle fate). Dal bivacco Yale si prende sulla sinistra la strada in salita per poi lasciarla e salire, all'interno del bosco, la traccia che conduce fino ai grandi pascoli di Malga Campon e alla suggestiva croce che domina l'intera piana di Fonzaso e dove lo sguardo spazia su tutta la cornice di monti, dal Monte Tematico a sud-est al Grappa, all'altipiano di Asiago e, a nord-ovest, in secondo piano sulla catena del Lagorai. Per il rientro si percorre lo stesso tragitto dell'andata fino a giungere al bivacco Yale. Dal bivacco si percorre in direzione est la strada forestale che procede pianeggiante per circa 45 minuti. Poi inizia una leggera discesa di circa cento metri dopo di che comincia la lunga e ripida discesa che conduce fino all'abitato di Arten. (Si suggerisce di seguire la traccia GPS perché ci sono delle deviazioni, sempre sulla destra, che potrebbero non essere viste. Per ridurre i rischi di scivolate si consiglia un paio di scarpe con suole ben scolpite). Tornando al percorso, dopo poche centinaia di metri dall'inizio della forte discesa il sentiero gira fortemente a destra, quasi a gomito, anche se lo sguardo tenderebbe a procedere diritti per traccia ben chiara. Iniziata questa deviazione si entra subito in un tratto di bosco devastato dalla tempesta Vaia, un tratto "avventuroso" che si attraversa in una decina di minuti (NB la relazione su questo tratto devastato e' di inizio novembre 2021). In questo tratto di sentiero, diversi sono i fusti di abete e quercia schiantati a terra. Si passa sotto gallerie di rami e tronchi con qualche scavalco nonostante i volontari abbiano tagliato diverse piante abbattute e messe di traverso dalla tempesta (causa presenza di rovi si consigliano pantaloni lunghi). Terminato questo tratto la traccia del sentiero riprende molto chiara fintanto a diventare strada forestale e fino a giungere alle porte del paese di Arten. ...Molto panoramico, dalla Croce del Pizzoc. il balcone sulla piana sottostante. PS per meglio apprezzare il percorso si suggerisce il periodo autunnale o primaverile.
Lungo la salita ci sono diversi crocifissi che, come dicono gli abitanti del luogo, segnano l'intervallo di tempo di 20 minuti tra uno e l"altro (nel conteggio non va tenuto conto del crocifisso della casa delle fate). Dal bivacco Yale si prende sulla sinistra la strada in salita per poi lasciarla e salire, all'interno del bosco, la traccia che conduce fino ai grandi pascoli di Malga Campon e alla suggestiva croce che domina l'intera piana di Fonzaso e dove lo sguardo spazia su tutta la cornice di monti, dal Monte Tematico a sud-est al Grappa, all'altipiano di Asiago e, a nord-ovest, in secondo piano sulla catena del Lagorai. Per il rientro si percorre lo stesso tragitto dell'andata fino a giungere al bivacco Yale. Dal bivacco si percorre in direzione est la strada forestale che procede pianeggiante per circa 45 minuti. Poi inizia una leggera discesa di circa cento metri dopo di che comincia la lunga e ripida discesa che conduce fino all'abitato di Arten. (Si suggerisce di seguire la traccia GPS perché ci sono delle deviazioni, sempre sulla destra, che potrebbero non essere viste. Per ridurre i rischi di scivolate si consiglia un paio di scarpe con suole ben scolpite). Tornando al percorso, dopo poche centinaia di metri dall'inizio della forte discesa il sentiero gira fortemente a destra, quasi a gomito, anche se lo sguardo tenderebbe a procedere diritti per traccia ben chiara. Iniziata questa deviazione si entra subito in un tratto di bosco devastato dalla tempesta Vaia, un tratto "avventuroso" che si attraversa in una decina di minuti (NB la relazione su questo tratto devastato e' di inizio novembre 2021). In questo tratto di sentiero, diversi sono i fusti di abete e quercia schiantati a terra. Si passa sotto gallerie di rami e tronchi con qualche scavalco nonostante i volontari abbiano tagliato diverse piante abbattute e messe di traverso dalla tempesta (causa presenza di rovi si consigliano pantaloni lunghi). Terminato questo tratto la traccia del sentiero riprende molto chiara fintanto a diventare strada forestale e fino a giungere alle porte del paese di Arten. ...Molto panoramico, dalla Croce del Pizzoc. il balcone sulla piana sottostante. PS per meglio apprezzare il percorso si suggerisce il periodo autunnale o primaverile.
Waypoints
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
La discesa verso Arten era parzialmente bloccata da un albero caduto... abbiamo proseguito per discendere a Facen allungando il percorso che comunque risulta piacevole.