Foce di Pianza - Anello di Monte Sagro (MS)

PREMESSA: Tra le Cime più conosciute delle Apuane, va sicuramente annoverato il Monte Sagro come giusto connubio tra la facilità con cui è possibile raggiungerlo ed il meraviglioso panorama di cui si può godere spaziando perdutamente lo sguardo. il dislivello complessivo è di poco inferiore a mt.D+500 dando la possibilità, anche ai meno allenati, di intraprendere l'escursione in tutta tranquillità. Per poter effettuare il percorso ad anello, si è privilegiata la tratta più ripida in salita (ma mai esposta o pericolosa) per poter usufruire di un più comodo rientro in discesa (decisamente meno pendente).
L'itinerario è fattibile tutto l'anno in assenza di neve, in quanto si procede per lo più su fondo roccioso.

AVVICINAMENTO AUTO:
Descrizione avvicinamento estratta dal sito: montiliguri.weebly.com
Accesso: a) Si esce al casello autostradale di Carrara e ci si porta alla vera e propria città. Da qui si sale superando Gragnana e Castelpoggio, e poi imboccando a destra la deviazione per Campo Cecina. Lasciata a sinistra la diramazione per il Rifugio Carrara, si supera un ultimo tratto sterrato che conduce alla Foce di Pianza.
b) Dal casello autostradale di Sarzana si seguono le indicazioni per Fosdinovo, salendo al bellissimo borgo medievale. Subito oltre si gira a destra; lasciata a destra la stradina per Vallecchia e a sinistra quella per Monzone, si imbocca a sinistra la strada per Campo Cecina. Si lascia poi a sinistra la diramazione per il Rifugio Carrara e si supera un ultimo breve tratto sterrato che conduce alla Foce di Pianza.
c) Usciti dall'autostrada ad Aulla, si segue la strada statale verso il Passo del Cerreto. Dopo pochi minuti la si abbandona per salire a destra (SP57) per Pomarino e Ponzanello. Si lasciano a destra le diramazioni per Fosdinovo e per Vallecchia, poi si trascura a sinistra quella per Monzone. Subito dopo si gira a sinistra in direzione di Campo Cecina; lasciata a sinistra la diramazione per il Rifugio Carrara, si supera un ultimo breve tratto sterrato che conduce alla Foce di Pianza (1269 m).

PARTENZA: Dal parcheggio si intraprende il sentiero che, inizialmente, corrisponde sia al n°172 sia al n°173 essendo relativo al punto di congiunzione dell'anello. Dopo soli 5', infatti, si giunge al bivio dove occorre svoltare a SX sul n°173 considerando che, dal n°172 che procede diritto, si farà ritorno. Inizialmente il sentiero discende presso una conca per poi cominciare la risalita vera e propria sul versante posto di fronte a se. Dopo circa 15' di salita vera, si giunge ad un bivio dove occorre abbandonare il n°173 che svolta in piano a sx, seguendo a DX un segnavia giallo (relativo al sentiero degli ometti) che prosegue nuovamente in ripida ascesa. Su china un pò faticosa ma mai esposta, si raggiunge con un pò di fatica l'incrocio con il sentiero n°172 da cui si farà ritorno. Si prosegue per pochi minuti sul tragitto comune raggiungendo la consueta Croce di vetta che durante l'ascesa è rimasta sempre ben riconoscibile. Dopo la doverosa sosta panoramica, si ritorna sui propri passi svoltando subito a SX all'incrocio per intraprendere il sentiero n°172 facilitati dalla presenza del bollo biancorosso. Senza particolari difficoltà si procede sempre in discesa sino a ritornare al bivio della partenza andando diritto per altri 5' sino a raggiungere il parcheggio dell'auto.