Filetto: Al Tempietto di S. Eusanio fino a Piano di Fugno e le creste del Monte Compustone
near Filetto, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Partenza dalla strada asfaltata che unisce l'abitato di Filetto a Piano di Fugno, precisamente da un piccolo slargo (poco prima di giungere al Valico di Capo la Forca) dove si può comodamente parcheggiare vicino ad un Totem turistico in legno dove c'è una mappa che indica i diversi percorsi (da qui si può raggiungere anche la Chiesa di S.Crisante e Daria).
Si inizia con una leggera salita in direzione verso Monte Ruzza, giungendo in breve tempo al tempietto in pietra di S. Eusanio, per poi ridiscendere leggermente fino a Fonte Pantani (un lungo abbeveratoio) e attraversare quasi tutto l'esteso Piano di Fugno (se fate questo percorso in inverno, attenzione a non avvicinarvi troppo ai piccoli "laghetti" ghiacciati sparsi per l'estesa pianura).
Attraversata quasi tutta la Piana, si giunge ad un casolare diroccato e si incomincia a salire più decisamente fino a raggiungere le facili e diverse creste del Monte Compustone, di fianco al Piano di Fugno stesso. (Dal casolare diroccato fino alle cime, in questo periodo abbiamo trovato parecchia neve accumulata dove era facile sprofondare).
Lungo tutto il Piano di Fugno, la neve pur se abbondante, era invece abbastanza ghiacciata e facilmente percorribile anche senza le ciaspole.
Dalle cime di Monte Compustone, si ridiscende facilmente seguendo ad intuito la traccia GPS (non c'è un sentiero visibile).
Il percorso è comunque al cospetto di sua Maestà il Gran Sasso, con viste assolutamente straordinarie(!).
Soprattutto in primavera e in estate, questo anello è perfetto, per una facile e lenta escursione adatta a tutti.
Waypoints
Chiesetta o Tempietto di S. Eusanio
"La chiesetta di S. Eusanio e' costruita in posizione elevata, a quota 1402 s.l.m. ai limiti di “Piano di Fugno”. E` collegata ad un ricovero per pastori, e le coltivazioni a “campi aperti” nonche` una attività pastorale ancora in atto fanno presupporre per il passato una più estesa presenza di sedi umane nell’area.La chiesetta e` realizzata in pietrame non squadrato con volta a botte; e` di un qualche pregio tecnologico l’architrave a due conci di forma semiogivale. All’interno sono visibili piccoli resti di modestissimi affreschi. E` stata ristrutturata dagli abitanti di Filetto nell’estate del 1994". Testo estratto dal sito del Centro Ricreativo Culturale per Anziani "Il Moro": http://www.filettoaq.it/?page_id=817
Piccolo laghetto ghiacciato
La piana di Fugno è un luogo amatissimo dagli aquilani, che la frequentano i tutte le stagioni. Oggi per esempio abbiamo notato la presenza di diverse persone che l'attraversavano in lungo e in largo. Ma è soprattutto in primavera e in estate che questa estesa pianura palpita di fioriture varie e di odori. Tutto poi è sempre magicamente incorniciato dalla catena del Gran Sasso, li sullo sfondo a far da imperitura sentinella.
'Capo la Forca': Targa commemorativa dell'eccidio del giovane Franco Gambacurta (25 settembre 1943).
E' probabilmente nei pressi di questa targa ricordo che nel lontano 25 settembre del 1943, in piena II guerra mondiale, i soldati tedeschi giustiziarono Franco Gambacurta, giovane filettese di 16 anni che però era nato ed aveva vissuto e studiato a Roma. I suoi genitori, subito dopo i bombardamenti degli alleati su Roma stessa, decisero di far riparare il loro giovane figlio proprio nel tranquillo paesino di Filetto. Sembra che quel maledetto giorno, alcuni ragazzi del posto, fra i quali Franco, furono avvistati dai soldati tedeschi presenti in zona, con l'uso di binocoli, sulle pendici di Monte Ruzza (in quel periodo le truppe tedesche erano a caccia dei prigionieri inglesi e sbandati italiani rifugiatisi sulle alture). Pare che uno di loro, forse proprio il giovane sedicenne, mentre camminavano insieme e in fila indiana, fu visto nel gesto di liberarsi di una pistola, gettandola mentre raggiungevano il valico della chiesa di S. Eusanio. Furono subito raggiunti e catturati dagli esperti soldati teutonici e Franco Gambacurta fu passato subito per le armi, ricevendo alcuni colpi di fucile mitragliatore, mentre chiedeva pietà ai piedi di un soldato tedesco. Morì sul colpo. Gli altri ragazzi furono condotti nel vicino paese di Assergi, identificati e subito rilasciati. Il corpo del giovane fu trasportato in paese sul dorso di un mulo... i filettesi alla vista del corpo oramai esanime, rimasero molto scossi da quanto accaduto. Purtroppo però tutto questo non servì a scongiurare, solo pochi mesi dopo, l'orribile strage dei Martiri di Filetto (avvenuta il 7 giugno 1944)... Singolare è il fatto che l'omicidio del giovane Franco Gambacurta, avvenne appena pochi giorni dopo l'eccidio dei IX Martiri aquilani (avvenuto il 23 settembre 1943) e fu quindi uno dei primi esempi di "resistenza" in Abruzzo e in Italia. Per approfondire: https://www.ilcentro.it/l-aquila/filetto-ricorda-lo-studente-ucciso-1.1235533 http://www.filettoaq.it/?page_id=16
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