Farra di Soligo Gor della Cuna e sentiero delle Crepe

Ha quasi dell'incredibile come nelle favolose colline di Farra di Soligo si riescano ad inanellare sempre nuovi percorsi. Esistono davvero tante tracce, molte delle quali sempre ben tenute, vuoi per il lavoro dei volontari e vuoi anche e non poco, per il lavoro dei vignaioli che ne hanno bisogno per raggiungere i posti più remoti dove si insediano le viti del vero DOCG.
Si parte da Farra e si percorre inizialmente l'itinerario n°3. Si risale un rio d'acqua sempre per bella traccia, stando accorti di non deviare mai nelle laterali (qualche segnale in più lo metterei...).
Si arriva così al Gor dela Cuna, una cascatella d'acqua molto bella, ma in questi perodi praticamente asciutta. Qui si prende la serpentina a dx, molto ben tenuta, con successiva crestina e si rientra più in alto nella valletta. Poi, seguendo i segnali, arriviamo su una cementata che prendiamo in salita.
Più su, dietro ad una delle tante casere, si sale erti seguendo i bollini, per poi deviare a sx per traccia verso la "casa di Gianni", una secie di bivacco privato, una volta aperto a tutti, ma oggi chiuso per i vandalismi di pochi. Si continua a sx e al successivo bivio su a dx (cartello) per uscire su cementata estremamente ripida che si segue fino al tornante superiore, dove si esce a sx per bel sentiero e su ai Pertegar, quindi si arriva in cresta. Si inizia il rientro seguendo la sterrata principale che passa per forcella Xocco, poi su a pian Serafin e giù a forcella Vinal. Qui si prende la traccia che scende a dx della sterrata. Successiva sterrata da percorrere a sx verso Collagù, si passa forcella san Martino e avanti fino al dosso (quasi) dove, a dx si stacca una pista erbosa tra i vigneti. La si segue in discesa con alcuni tornanti. In fondo si passano due filari di viti per apposito varco e si arriva su un'ennesima sterrata che si abbandona immediatamente per percorrere la traccia (bollini rossi) a sx. Si rimane sopra i filari di vigneti e si incontra il sentiero delle Crepe. Si scende seguendo la traccia gpx e si percorre uno stupendo tratto di questo itinerario (n°1, tabellato) fino a reincontrare una cementata che si segue in discesa, con successivo bivio a dx e poi giù a chiudere l'anello. Merita veramente.
Attenzione che si passa spesso su fondi privati che bisogna rispettare e, qualora ci fossero i proprietari, meglio sempre chiedere di poter passare.