Fallistro - Monte/Rifugio Botte Donato - Monte Coppo - Monte Sorbello - Strada delle Vette - Macchia Sacra - Fallistro
near Casa Camigliati, Calabria (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Trekking su neve impegnativo con partenza dalla strada che porta a Piazzale Fallistro (1430m slm). Per la presenza di neve non è stato possibile raggiungere direttamente Piazzale Fallistro.
Si inzia imboccando il percorso CAI 403 in direzione Sella Botte Donato mantenendo la sinistra in salita sulle prime due intersezioni che si incontrano. Dopo una breve salita costeggiando il fiume Neto, si arriva in punto pianeggiante dove è necessario attraversare il fiume Neto, superato il quale, è necessario mantenere la destra per iniziare nuovamente la salita. Il percorso è molto caratteristico in questo tratto in quanto costeggia il fiume Neto immerso tra valli innevate. Dopo qualche centinaia di metri è necessario attraversare nuovamente il guado in tre punti diversi per alcuni cambi di direzione. Si raggiunge un nuovo spiazzo innevato con le indicazioni verso la Sella Botte Donato con un ultimo attraversamento del fiume Neto dove è possibile ammirare, poco più su, anche da dove sorge il fiume. Proseguendo la salita si raggiunge la vetta del Monte Botte Donato (1928m slm) e subito dopo, in discesa, verso il rifugio Botte Donato dove è possibile ammirare un panorama unico con le catene montuose circostanti e il lago Arvo a valle. Qui è disponibile anche una fontana per il rifornimento di acqua. Particolare anche la chiesetta di Monte Botte Donato situata nel piazzale che porta al rifugio. Approfitto del rifugio per una pausa pranzo e un pò di relax per ripartire poi verso la strada delle Vette che porta verso il Monte Coppo (1876m slm). Qui è visibile un breve fuori sentiero per accorciare leggermente il percorso e ammirare il bosco innevato. Si riprende la strada delle Vette in direzione del Monte Sorbello (1856m slm) con alcune spettacolari viste sulla sinistra. Proseguendo in discesa si incontra anche una fontanella, un punto di raccolta acqua e, a seguire, un'area picnic (ricoperta di neve). Proseguendo sempre in leggera discesa, si esegue un secondo taglio per accorciare il percorso e renderlo più entusiasmante, taglio che porta verso la Macchia Sacra con una vista a dir poco unica.
Si prosegue in discesa lasciando la via delle Vette per imboccare il sentiero CAI 443 in direzione Fallistro fino a raggiungere un luogo quasi magico tutto innevato con un laghetto ghiacciato. Proseguendo ancora per poco, si raggiunge un nuovo paesaggio da favola con alcuni ruderi di case costruite a pietra abbandonate in Contrada Spirito Santo (probabilmente usate per la transumanza del bestiame).
Tutto intorno è presente un recinto e per oltrepassarlo è necessario percorrere poce centinaia di metri in direzione opposta dove è presente un'apertira con la possibilità di imboccare nuovamente il sentiero CAI 443 in direzione Fallistro.
La discesa continua fino a raggiungere il piazzale Fallistro e, successivamente, il punto di partenza (parcheggio macchina).
Il percorso è molto impegnativo sia per lunghezza e dislivello, ma soprattutto per la fatica richiesta dalla camminata sulla neve in alcuni punti ancora soffice. D'altronde, lo sforzo viene compensato del tutto dai paesaggi, dai laghi e dai guadi che è possibile ammirare e attarversare senza difficoltà.
PS: consigliati scarponi impermeabili, ghette e bastoncini con rotelle da trekking.
Il dislivello totale effettivo, misurato con GPS Garmin, è leggermente superiore a quello misurato da Wikiloc (circa 850m).
Si inzia imboccando il percorso CAI 403 in direzione Sella Botte Donato mantenendo la sinistra in salita sulle prime due intersezioni che si incontrano. Dopo una breve salita costeggiando il fiume Neto, si arriva in punto pianeggiante dove è necessario attraversare il fiume Neto, superato il quale, è necessario mantenere la destra per iniziare nuovamente la salita. Il percorso è molto caratteristico in questo tratto in quanto costeggia il fiume Neto immerso tra valli innevate. Dopo qualche centinaia di metri è necessario attraversare nuovamente il guado in tre punti diversi per alcuni cambi di direzione. Si raggiunge un nuovo spiazzo innevato con le indicazioni verso la Sella Botte Donato con un ultimo attraversamento del fiume Neto dove è possibile ammirare, poco più su, anche da dove sorge il fiume. Proseguendo la salita si raggiunge la vetta del Monte Botte Donato (1928m slm) e subito dopo, in discesa, verso il rifugio Botte Donato dove è possibile ammirare un panorama unico con le catene montuose circostanti e il lago Arvo a valle. Qui è disponibile anche una fontana per il rifornimento di acqua. Particolare anche la chiesetta di Monte Botte Donato situata nel piazzale che porta al rifugio. Approfitto del rifugio per una pausa pranzo e un pò di relax per ripartire poi verso la strada delle Vette che porta verso il Monte Coppo (1876m slm). Qui è visibile un breve fuori sentiero per accorciare leggermente il percorso e ammirare il bosco innevato. Si riprende la strada delle Vette in direzione del Monte Sorbello (1856m slm) con alcune spettacolari viste sulla sinistra. Proseguendo in discesa si incontra anche una fontanella, un punto di raccolta acqua e, a seguire, un'area picnic (ricoperta di neve). Proseguendo sempre in leggera discesa, si esegue un secondo taglio per accorciare il percorso e renderlo più entusiasmante, taglio che porta verso la Macchia Sacra con una vista a dir poco unica.
Si prosegue in discesa lasciando la via delle Vette per imboccare il sentiero CAI 443 in direzione Fallistro fino a raggiungere un luogo quasi magico tutto innevato con un laghetto ghiacciato. Proseguendo ancora per poco, si raggiunge un nuovo paesaggio da favola con alcuni ruderi di case costruite a pietra abbandonate in Contrada Spirito Santo (probabilmente usate per la transumanza del bestiame).
Tutto intorno è presente un recinto e per oltrepassarlo è necessario percorrere poce centinaia di metri in direzione opposta dove è presente un'apertira con la possibilità di imboccare nuovamente il sentiero CAI 443 in direzione Fallistro.
La discesa continua fino a raggiungere il piazzale Fallistro e, successivamente, il punto di partenza (parcheggio macchina).
Il percorso è molto impegnativo sia per lunghezza e dislivello, ma soprattutto per la fatica richiesta dalla camminata sulla neve in alcuni punti ancora soffice. D'altronde, lo sforzo viene compensato del tutto dai paesaggi, dai laghi e dai guadi che è possibile ammirare e attarversare senza difficoltà.
PS: consigliati scarponi impermeabili, ghette e bastoncini con rotelle da trekking.
Il dislivello totale effettivo, misurato con GPS Garmin, è leggermente superiore a quello misurato da Wikiloc (circa 850m).
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