Esplorazione Alta Via degli Eroi - tratto Monte Peurna

Escursione in ambiente selvaggio ed estremamente affascinante.
Partenza dal Sasso delle Capre, propaggine orientale del massiccio del Grappa raggiungibile attraverso le creste dei monti solaroli o seguendo la strada carrabile di Val delle Mure.
Al punto di partenza c'è una meravigliosa costruzione tipica, un "cason a sfojaroi" ossia con tetto ricoperto dai rametti e dalle foglie dei faggi che mi auguro possa mantenersi a lungo e non subisca il triste destino dei tanti altri che un tempo erano sparsi per queste valli.
Si segue la stradella che si addentra nel bosco e, passata una galleria, diviene sentiero largo sostanzialmente piano. Al primo bivio la traccia segue (erroneamente rispetto all'itinerario programmato) un sentiero che scende verso valle d'Avien e passa accanto ad una piccola casara per poi tornare al bivio dove si trovano 3 diverse direzioni: basta seguire il piccolo cartello A.V. che si dirige ad est e dopo qualche centinaio di metri si raggiunge un altro bivio con una piccola costruzione di cemento sulla destra, segno che abbiamo raggiunto l'intersezione con il sentiero 839 che percorreremo nel rientro. Si prosegue dritti e mano a mano la traccia diventa più stretta ed impervia. Si cammina per tratti esposti varcando la sottile cresta che divide le due valli. Pur non essendoci particolari difficoltà tecniche il percorso richiede piede fermo e totale mancanza di vertigini: il fondo potrebbe essere insidioso, fortemente sconsigliato in condizioni meteo non ottimali. Ci sono alcuni tratti attrezzati con utile fune metallica. A maggio 2020 il tratto sotto il Monte Peurna si presentava frequentemente intralciato da alberi caduti e vegetazione: ho provveduto ad una sommaria pulizia.
Si raggiunge la sella di Forcella Bassa dove si trovano svariate indicazioni tra le quali quella dell'itinerario delle Valli Schievenin e Inferno. Quindi si abbandona il sentiero cai 847 e si scende per la Valle dell'Inferno: un nome che è buon indice di quello che ci si trova a percorrere. Frequenti ripide discese alternate a tratti in falsopiano sempre e comunque con una discreta esposizione.
Arrivati alla strada sterrata la si segue in discesa e finalmente è possibile tirare un po' il fiato.
La traccia visita anche la Grotta di Santa Barbara.
Arrivati ad uno slargo, troviamo indicazioni per il sentiero 839 che in un'oretta e mezza abbondante risale al bivio con l'Alta Via degli Eroi. Si segue una erta stradella per poi abbandonarla in corrispondenza di un bivio con cartellino bianco rosso poco visibile ma evidenti segni arancioni.
Lungo il sentiero si trovano numerose testimonianze degli eventi bellici.
Ho trovato diverse descrizioni con orari e percorrenze secondo mio modesto parere non sempre affidabili.
Ritengo che questa traccia non sia da sottovalutare: non si raggiungono vette elevate ma si tratta comunque di un itinerario impegnativo dal punto di vista fisico e tecnico anche se non è necessaria attrezzatura (alcune descrizioni raccomandano set da ferrata).