Escursione Gole dell'Infernaccio, Cascata Nascosta e Capotenna (dislivello 1450m)
near Rubbiano, Marche (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Si oltrepassa la frazione di Rubbiano, Montefortino e si percorre una strada sterrata per alcuni chilometri per giungere alla sua fine dove potrete parcheggiare il vostro mezzo.
Qui ha inizio il percorso che poco più avanti arriverà a costeggiare il fiume Tenna
In questo punto potrete notare “le Pisciarelle” ovvero dei punti di sgorgo di acqua sorgiva che fuoriesce dalla montagna ed il suo continuo gocciolare vi potrà regalare una piacevole “doccia fredda”.
Proseguendo incontrerete l’accesso ad un tunnel artificiale che permette di tagliare un pezzo di percorso, ma non fidatevi ad attraversarlo se aperto. Il vostro sentiero proseguirà a sinistra risalendo dolcemente il corso del fiume facendovi entrare in un contesto unico e molto emozionante. Sulla vostra destra potrete trovare i resti di un antico mulino costruito dai monaci per macinare il grano, le "Muline"
Il sentiero si inerpica tra rocce e vegetazione di vario tipo scavalcando il torrente dapprima attraverso un ponticello in legno e poi con saliscendi che potrebbero scoraggiare qualche escursionista alle prime armi. Non preoccupatevi, è tutta apparenza, il percorso andrà via via addolcendosi in comode stradine e sentieri molto più lineari e rassicuranti. Superata questa prima parte di camminata, si entra in un bosco, una faggeta, ove poche centinaia di metri dopo, sarete di fronte ad un bivio (sarà il primo, ma ce ne sono altri tutti più o meno simili) attraverso il quale potrete decidere la destinazione. Andando a destra si sale e si arriva all’Eremo di San Leonardo in circa 30 minuti di cammino (sentiero 229). Questo luogo è meta di svariate migliaia di turisti di tutte le età e di tutte le nazionalità per la sua enorme bellezza. L’incontro con Padre Pietro Lavini è sempre stato molto emozionante ed uno dei validi motivi per raggiungere questo luogo incantato.
Saliti fino all'imbocco per il Monte Priora si prosegue sulla destra per un sentiero che non è segnato e proseguendo per tratti esposti e pericolanti per via di qualche frana, si raggiunge alla cascata nascosta... un vero spettacolo!
Ritorniamo poi a ritroso dopo esserci rinfrescati per proseguire per capo tenna
Si prosegue verso sinistra per un sentiero che zigzagando prosegue a sinistra e sotto la sommità del Priora, non arriveremo mai alla cima ma rimarremo sempre sotto, restando in direzione sud-ovest si prosegue fino a raggiungere la sommità del primo torrione dei “Grottoni”. Qui si incontra una fontana diroccata e poco più avanti, in un avvallamento erboso, si nota il vecchio casale dei Grottoni. Si raggiunge il casale e si continua in direzione ovest in piano dapprima su ampio pendio erboso che poi man mano si restringe fino a diventare una esile cengia, detta delle Ammoniti,che corre sotto ad una continua fascia di rocce.
Si percorre tutta la cengia sotto alla fascia di rocce che formano anche delle cavità dove si possono trovare delle ammoniti fossili, fino a raggiungere, in circa un chilometro o 30 minuti di cammino, la sommità del penultimo torrione dove, poche decine di metri sotto, si apre un arco naturale alto alcuni metri, a forma di tempio, denominato appunto “il tempio della Sibilla”... da qui si ha una spettacolare vista sul monte sibilla e le sue creste.
Continuiamo sempre a sinistra per arrivare a Capotenna e poi ridiscendere sulla sinistra attraverso prati silenziosi con tante mansuete mucche al pascolo.
Superati i prati si rientra nel bosco e seguendo il sentiero si rientra alle auto ripassando dalle gole dell'Infernaccio
Qui ha inizio il percorso che poco più avanti arriverà a costeggiare il fiume Tenna
In questo punto potrete notare “le Pisciarelle” ovvero dei punti di sgorgo di acqua sorgiva che fuoriesce dalla montagna ed il suo continuo gocciolare vi potrà regalare una piacevole “doccia fredda”.
Proseguendo incontrerete l’accesso ad un tunnel artificiale che permette di tagliare un pezzo di percorso, ma non fidatevi ad attraversarlo se aperto. Il vostro sentiero proseguirà a sinistra risalendo dolcemente il corso del fiume facendovi entrare in un contesto unico e molto emozionante. Sulla vostra destra potrete trovare i resti di un antico mulino costruito dai monaci per macinare il grano, le "Muline"
Il sentiero si inerpica tra rocce e vegetazione di vario tipo scavalcando il torrente dapprima attraverso un ponticello in legno e poi con saliscendi che potrebbero scoraggiare qualche escursionista alle prime armi. Non preoccupatevi, è tutta apparenza, il percorso andrà via via addolcendosi in comode stradine e sentieri molto più lineari e rassicuranti. Superata questa prima parte di camminata, si entra in un bosco, una faggeta, ove poche centinaia di metri dopo, sarete di fronte ad un bivio (sarà il primo, ma ce ne sono altri tutti più o meno simili) attraverso il quale potrete decidere la destinazione. Andando a destra si sale e si arriva all’Eremo di San Leonardo in circa 30 minuti di cammino (sentiero 229). Questo luogo è meta di svariate migliaia di turisti di tutte le età e di tutte le nazionalità per la sua enorme bellezza. L’incontro con Padre Pietro Lavini è sempre stato molto emozionante ed uno dei validi motivi per raggiungere questo luogo incantato.
Saliti fino all'imbocco per il Monte Priora si prosegue sulla destra per un sentiero che non è segnato e proseguendo per tratti esposti e pericolanti per via di qualche frana, si raggiunge alla cascata nascosta... un vero spettacolo!
Ritorniamo poi a ritroso dopo esserci rinfrescati per proseguire per capo tenna
Si prosegue verso sinistra per un sentiero che zigzagando prosegue a sinistra e sotto la sommità del Priora, non arriveremo mai alla cima ma rimarremo sempre sotto, restando in direzione sud-ovest si prosegue fino a raggiungere la sommità del primo torrione dei “Grottoni”. Qui si incontra una fontana diroccata e poco più avanti, in un avvallamento erboso, si nota il vecchio casale dei Grottoni. Si raggiunge il casale e si continua in direzione ovest in piano dapprima su ampio pendio erboso che poi man mano si restringe fino a diventare una esile cengia, detta delle Ammoniti,che corre sotto ad una continua fascia di rocce.
Si percorre tutta la cengia sotto alla fascia di rocce che formano anche delle cavità dove si possono trovare delle ammoniti fossili, fino a raggiungere, in circa un chilometro o 30 minuti di cammino, la sommità del penultimo torrione dove, poche decine di metri sotto, si apre un arco naturale alto alcuni metri, a forma di tempio, denominato appunto “il tempio della Sibilla”... da qui si ha una spettacolare vista sul monte sibilla e le sue creste.
Continuiamo sempre a sinistra per arrivare a Capotenna e poi ridiscendere sulla sinistra attraverso prati silenziosi con tante mansuete mucche al pascolo.
Superati i prati si rientra nel bosco e seguendo il sentiero si rientra alle auto ripassando dalle gole dell'Infernaccio
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