Eremo, parco della Rimembranza, cappella del Rocciamelone, cappella della Maddalena (Torino e Moncalieri)

Un bell’itinerario ad anello che esplora il versante sud-est della collina torinese.
Questo è profondamente diverso dal versante nord: meno boschi e più campi, non versanti scoscesi ma lunghe dorsali che scendono dolcemente verso la pianura.
Per poter fare una gita in quel settore mentre eravamo in zona rossa mi sono portata all’eremo, dove passa il confine fra Torino e Pecetto e dove ci sono ampie possibilità di parcheggio.
Da lì sono partita, attraversando in orizzontale il parco della Maddalena con destinazione la cappella del Rocciamelone nel territorio di Moncalieri. Questa da sola vale la gita: è graziosissima ed è fronteggiata da un grande prato panoramico su Pecetto e Revigliasco, dove si può indugiare in pace. La messa viene celebrata la domenica alle 11, in questo periodo in un grande tendone all’aperto.
Il ritorno avviene per altro sentiero, salendo alla cappella della Maddalena e passando infine per il parco della rimembranza.

Di fatto la gita si compone di due anelli che si congiungono in un otto e che possono anche essere percorsi in modo indipendente: il primo è un anello attorno al colle della Maddalena, il secondo un anello fra la cappella del Rocciamelone e le pendici a est del parco della Maddalena. Sarebbe stato possibile fare un vero anello se dalla cappella del Rocciamelone si fosse puntato verso Pecetto; ma il pregio di questo itinerario è di svolgersi in larga misura nel bosco, cosa che è importante, anche nelle giornate primaverili, su questo versante assolato.
Fatta il 24 aprile da sola.
14 km e 520 m di dislivello.
Approvvigionamento idrico al parcheggio (eremo), e nel parco della rimembranza (6, 7, 29)
Molto difficile orientarsi, soprattutto sul lato sud.


AVVICINAMENTO
Le limitazioni alla circolazione che impongono di partire dal proprio comune, mi hanno obbligato a parcheggiare all’eremo, al confine con Pecetto, dove si trova un ampio parcheggio e possibilità di approvvigionamento idrico. Ma non è la scelta più razionale perché gran parte del ritorno si svolge in salita.
Potendo arrivare in auto a Moncalieri, è meglio partire dalla cappella del Rocciamelone.

ITINERARIO
Avviarsi sulla strada in direzione del colle della Maddalena girando a sinistra al primo incrocio. Poco prima del secondo incrocio inizia il sentiero 12 che, con un lungo traverso, porta fino al parco della rimembranza.
Il sentiero si biforca e tutte e due le alternative portalo direzione, ricongiungendosi più avanti. Oggi ho percorso quella più in basso. Occorre solo avere l’accortezza di evitare di prendere il sentiero che scende decisamente in basso (2) dirigendosi verso Borgata Meinero. Tutte le altre alternative prima o poi arrivano al bosco della Maddalena, che deve essere attraversato senza salire in vetta, in modo da uscire dall’ingresso sud.
A quel punto occorre seguire per circa 1,5 km strada San Vito Revigliasco prima e strada della Maddalena poi, fino a quando si incrocia sulla destra i segnali del sentiero “grande traversata della collina“. A quel punto si inizia a scendere usufruendo di uno dei molti sentieri alternativi, molti predisposti per le bici. Io ne ho usato uno per scendere e un altro per risalire dalla cappella.
Tornati a quel punto si sale al colle della Maddalena, usando una delle molte tracce presenti. Consiglio di scegliere quella riservata ai pedoni.
Arrivati in vetta alla cima più alta della Collina Torinese, uno sguardo al panorama, un altro si monumenti e poi di nuovo giù, prendendo un sentiero un po’ nascosto che parte verso nord. Si torna sul sentiero 12 e all’eremo.