Eremo di Poggio Conte e cascata di Strozzavolpe

Si lascia la macchina sulla strada asfaltata e si scende su una strada imbrecciata verso il fiume Fiora. Si oltrepassa un cancello che serve a fermare gli animali al pascolo e si costeggia il fiume fino ad arrivare ad un ponticino che permette di attraversarlo. Poco dopo si giunge ad una gola vulcanica, un anfiteatro naturale, in cui si trova una cascata meravigliosa e sulla parete a sinistra di questa si vede l'ingresso dell'eremo scavato nel tufo. Da lì si prosegue sempre costeggiando il fiume. Più avanti si arriva in una radura alla fine della quale, a circa 4,6Km dalla partenza, c'è da attraversare un ruscello con sponde ripide e scivolose sia a scendere che a risalire. Poco più avanti si incontra una rete che è stata buttata a terra per immettersi in un sentiero sterrato verso destra e subito dopo si arriva alla cascata di Strozzavolpe. Si ritorna indietro fino alla rete abbattuta e si prosegue a salire con la strada che piega verso destra. Poco dopo la strada finisce con un cancello chiuso con lucchetto e oltre c'è in un campo recintato. Abbiamo notato che, poco prima del cancello, a destra, c'era uno stradello che entrava nel bosco e siamo passati da lì trovando un punto in cui la rete era stata forata. Da lì siamo entrati nel campo dove abbiamo trovato 2 cavalli per uscire circa 100 metri dopo di nuovo su uno sentiero sterrato. Da lì abbiamo iniziato a camminare lungo una lunga strada sterrata in mezzo a campi adibiti a pascolo delle pecore. A metà circa purtroppo abbiamo trovato un gregge in un campo non recintato con 3 pastori maremmani che si sono avvicinati minacciosamente. Per nostra fortuna è arrivato proprio in quel momento il pastore che li ha richiamati e siamo potuti proseguire. Alla fine di questa strada ci si immette su una strada asfaltata girando a sinistra per ritornare al punto di partenza. Purtroppo anche qui abbiamo trovato un gruppo di 6/7 pastori maremmani che quando si sono accorti di noi sono arrivati fin sulla strada, sempre con aria molto minacciosa, passando ai lati del cancello che chiudeva la strada attraverso cui si accede al podere dove si trovavano. Per fortuna anche qui è arrivato un ragazzo che li ha richiamati letteralmente salvandoci. In pratica volevamo fare un giro a chiudere me forse sarebbe stato meglio se dopo la cascata di Strozzavolpe tornavamo da dove eravamo venuti.