Eremi del Fiora, cascata Strozzavolpe e Paternale
near Rimininello, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Una delle più belle escursioni che abbia mai fatto!!! È un posto meraviglioso, sono rimasta proprio entusiasta.
Abbiamo preso come riferimento la traccia di Alessandracipiaceviaggiare ma abbiamo apportato delle varianti.
Dopo aver parcheggiato si percorre una strada bianca e in pochi minuti arriviamo al fiume, bello, limpido. Nella discesa abbiamo incrociato un giovane maremmano, in lontananza infatti c’era un gregge, ma il cane non ha fatto un fiato, scodinzolava, forse voleva qualcosa da mangiare, sicuramente era abituato a vedere persone da quelle parti, la strada per arrivare al primo eremo è abbastanza frequentata.
(Al ritorno ce n’erano 2 di cani ma molto buoni, mio marito gli ha dato il riso che era avanzato).
Dopo quasi un’ora di camminata siamo arrivati all’eremo di Poggio Conte: beh che dire un posto magico! Si arriva prima ad un anfiteatro naturale con una cascatella particolare, l’eremo di trova più in alto. Dentro c’è un altare, dei sedili dove probabilmente si sedevano i monaci e poi affreschi, nicchie, finte colonne scavate nel tufo, la volta è scolpita...insomma una meraviglia.
Dopo l’eremo ci incamminiamo per la cascata e dopo aver superato un arco naturale con una grotta arriva la parte veramente wild. Per superare una rupe bisogna salire: noi siamo un po’ scesi ed è stato un errore poi ci siamo dovuti arrampicare mai e piedi perché ci siamo ritrovati proprio a strapiombo sul fiume. Voi vedete sempre il sentiero che ad un certo punto sale e quindi seguitelo. Ripreso il sentiero in salita, superato un boschetto e dei campi finalmente vediamo prima una cascatella e poi arriviamo alla cascata Strozzavolpe, alta, bellissima! Dietro la cascata c’è una grotta e quindi si può andare dietro la cascata!
Prendiamo la strada del ritorno intenzionati però a non salire di nuovo per superare la rupe ma volevamo tornare passando sul fiume e così messe le scarpe da scoglio abbiamo fatto un breve acquatrekking sul Fiora, ammirando la rupe e la parete di roccia dal basso.Il livello dell’acqua non era molto alto, al max mi è arrivato sulle cosce, mio marito si è voluto bagnare un po’ di più. Lasciato il Fiora, siamo andati alla ricerca della cascata Paternale (non sono sicura si chiami così) una bella cascata a zig zag, da raggiungere risalendo un po’ il fiume Paternale da dove si immette nel Fiora, e dopo un po’ l’abbiamo scovata.
Tornati sui nostri passi, siamo passati davanti alla macchina (qui potete scegliere se prendere l’auto per avvicinarvi al secondo eremo oppure andare a piedi, saranno altri 800m A/R) e siamo andati al tramonto a vedere l’eremo di Ripatonna, veramente bello e suggestivo, con un panorama mozzafiato.
Abbiamo preso come riferimento la traccia di Alessandracipiaceviaggiare ma abbiamo apportato delle varianti.
Dopo aver parcheggiato si percorre una strada bianca e in pochi minuti arriviamo al fiume, bello, limpido. Nella discesa abbiamo incrociato un giovane maremmano, in lontananza infatti c’era un gregge, ma il cane non ha fatto un fiato, scodinzolava, forse voleva qualcosa da mangiare, sicuramente era abituato a vedere persone da quelle parti, la strada per arrivare al primo eremo è abbastanza frequentata.
(Al ritorno ce n’erano 2 di cani ma molto buoni, mio marito gli ha dato il riso che era avanzato).
Dopo quasi un’ora di camminata siamo arrivati all’eremo di Poggio Conte: beh che dire un posto magico! Si arriva prima ad un anfiteatro naturale con una cascatella particolare, l’eremo di trova più in alto. Dentro c’è un altare, dei sedili dove probabilmente si sedevano i monaci e poi affreschi, nicchie, finte colonne scavate nel tufo, la volta è scolpita...insomma una meraviglia.
Dopo l’eremo ci incamminiamo per la cascata e dopo aver superato un arco naturale con una grotta arriva la parte veramente wild. Per superare una rupe bisogna salire: noi siamo un po’ scesi ed è stato un errore poi ci siamo dovuti arrampicare mai e piedi perché ci siamo ritrovati proprio a strapiombo sul fiume. Voi vedete sempre il sentiero che ad un certo punto sale e quindi seguitelo. Ripreso il sentiero in salita, superato un boschetto e dei campi finalmente vediamo prima una cascatella e poi arriviamo alla cascata Strozzavolpe, alta, bellissima! Dietro la cascata c’è una grotta e quindi si può andare dietro la cascata!
Prendiamo la strada del ritorno intenzionati però a non salire di nuovo per superare la rupe ma volevamo tornare passando sul fiume e così messe le scarpe da scoglio abbiamo fatto un breve acquatrekking sul Fiora, ammirando la rupe e la parete di roccia dal basso.Il livello dell’acqua non era molto alto, al max mi è arrivato sulle cosce, mio marito si è voluto bagnare un po’ di più. Lasciato il Fiora, siamo andati alla ricerca della cascata Paternale (non sono sicura si chiami così) una bella cascata a zig zag, da raggiungere risalendo un po’ il fiume Paternale da dove si immette nel Fiora, e dopo un po’ l’abbiamo scovata.
Tornati sui nostri passi, siamo passati davanti alla macchina (qui potete scegliere se prendere l’auto per avvicinarvi al secondo eremo oppure andare a piedi, saranno altri 800m A/R) e siamo andati al tramonto a vedere l’eremo di Ripatonna, veramente bello e suggestivo, con un panorama mozzafiato.
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