ECOMUSEO DELLE ROCCHE DEL ROERO / S1 - Grande Sentiero del Roero / Tappa 1-2 / Bra - Monteu Roero
near Sant'Agnese, Piemonte (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il Grande Sentiero del Roero (segnavia S1) attraversa per intero la dorsale delle Rocche (fenomeno geologico di erosione caratterizzato da forre profonde e calanchi pittoreschi), e gli otto borghi di sommità sorti sui dirupi dopo l'anno Mille.
Il Sentiero si snoda per circa 40 km dal paese di Bra a quello di Cisterna d'Asti, e permette di apprezzare la grande varietà paesaggistica del Roero e gli ambienti naturali più incontaminati, dove si ammirano una flora e una fauna ancora originarie.
L'ecosistema delle Rocche è molto delicato: microclimi diversi coabitano in poche centinaia di metri di altitudine; pini e roverelle, tipici di una vegetazione secca, crescono in cima alle creste, mentre nel fondo dei burroni l'acqua stagnante crea habitat umidi e rigogliosi.
Noi l'abbiamo diviso in due tappe, ma i più motivati potranno farlo senza problemi in un solo giorno.
Va sottolineato che non è un itinerario particolarmente panoramico, che si svolge prevalentemente in fitti boschi inframezzati da piccoli centri abitati.
I punti dove lo sguardo può spaziare sulle Rocche saranno si e no 5-6 lungo tutto il percorso.
Chi immagina paesaggi aperti come quelli della vicina Bassa Langa resterà deluso!
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Il Grande Sentiero del Roero (S1) inizia a Bra.
Noi per comodità siamo partiti dal Santuario della Madonna dei Fiori (ampio parcheggio vicino), ma in reatà la partenza ufficiale è in piazza Caduti della Libertà, nei pressi del municipio.
Dal centro abitato passiamo nei fitti boschi delle località America dei Boschi e Saliceto, frazioni del paese di Pocapaglia.
Raggiunge quindi Pocapaglia, primo borgo di sommità con una spettacolare vista sui dirupi delle Rocche ed il castello che domina il paese. Dimora dei potenti Falletti, il castello ne è ancora oggi testimonianza e conserva, visibile dall'esterno, un pregevole portale rinascimentale.
Più avanti, attraverso Rocche, boschi di querce e castagni, raggiunge Sommariva Perno, conosciuto per essere il paese del Castello della "Bela Rosin", sposa morganatica del Re Vittorio Emanuele II.
Lasciato l'abitato alle spalle continuiamo verso Baldissero d'Alba, storica enclave del marchesato saluzzese tra le terre astigiane cui fu a lungo fedele, attraversando un crinale di Rocche di notevole altezza, affacciate su quello che rimane dell'antica "silva popularis" il bosco primigenio che un tempo caratterizzava tutto il territorio compreso tra il Tanaro e la piana verso Torino. Questo è uno dei tratti più boscosi e suggestivi dell'intero itinerario, e giunge in una zona pianeggiante punteggiata da castagni secolari.
Da qui raggiungiamo Montaldo Roero, il più piccolo e meno popoloso dei borghi di sommità: il territorio è caratterizzato da frutteti e vigne, da cui svetta la splendida torre cilindrica medioevale.
Si serpeggia sul confine tra due ambienti naturali nettamente distinti tra loro: Rocche e boschi da una parte, colline coltivate a vigneto ed ortaggi dall'altra.
Entriamo poi sul territorio di Monteu Roero, dove termina la nostra prima tappa, attraversando castagneti e creste di rocche. La storia di Monteu Roero si affianca a quella di due famiglie che vi regnarono a lungo: i Biandrate, che lo ottennero nel 1153, e i Roero, potente casato di banchieri astigiani che giungeranno a possedere diversi feudi in tutto il territorio, dando il nome al Roero.
Percorso il 10 Ottobre 2020
Il Sentiero si snoda per circa 40 km dal paese di Bra a quello di Cisterna d'Asti, e permette di apprezzare la grande varietà paesaggistica del Roero e gli ambienti naturali più incontaminati, dove si ammirano una flora e una fauna ancora originarie.
L'ecosistema delle Rocche è molto delicato: microclimi diversi coabitano in poche centinaia di metri di altitudine; pini e roverelle, tipici di una vegetazione secca, crescono in cima alle creste, mentre nel fondo dei burroni l'acqua stagnante crea habitat umidi e rigogliosi.
Noi l'abbiamo diviso in due tappe, ma i più motivati potranno farlo senza problemi in un solo giorno.
Va sottolineato che non è un itinerario particolarmente panoramico, che si svolge prevalentemente in fitti boschi inframezzati da piccoli centri abitati.
I punti dove lo sguardo può spaziare sulle Rocche saranno si e no 5-6 lungo tutto il percorso.
Chi immagina paesaggi aperti come quelli della vicina Bassa Langa resterà deluso!
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Il Grande Sentiero del Roero (S1) inizia a Bra.
Noi per comodità siamo partiti dal Santuario della Madonna dei Fiori (ampio parcheggio vicino), ma in reatà la partenza ufficiale è in piazza Caduti della Libertà, nei pressi del municipio.
Dal centro abitato passiamo nei fitti boschi delle località America dei Boschi e Saliceto, frazioni del paese di Pocapaglia.
Raggiunge quindi Pocapaglia, primo borgo di sommità con una spettacolare vista sui dirupi delle Rocche ed il castello che domina il paese. Dimora dei potenti Falletti, il castello ne è ancora oggi testimonianza e conserva, visibile dall'esterno, un pregevole portale rinascimentale.
Più avanti, attraverso Rocche, boschi di querce e castagni, raggiunge Sommariva Perno, conosciuto per essere il paese del Castello della "Bela Rosin", sposa morganatica del Re Vittorio Emanuele II.
Lasciato l'abitato alle spalle continuiamo verso Baldissero d'Alba, storica enclave del marchesato saluzzese tra le terre astigiane cui fu a lungo fedele, attraversando un crinale di Rocche di notevole altezza, affacciate su quello che rimane dell'antica "silva popularis" il bosco primigenio che un tempo caratterizzava tutto il territorio compreso tra il Tanaro e la piana verso Torino. Questo è uno dei tratti più boscosi e suggestivi dell'intero itinerario, e giunge in una zona pianeggiante punteggiata da castagni secolari.
Da qui raggiungiamo Montaldo Roero, il più piccolo e meno popoloso dei borghi di sommità: il territorio è caratterizzato da frutteti e vigne, da cui svetta la splendida torre cilindrica medioevale.
Si serpeggia sul confine tra due ambienti naturali nettamente distinti tra loro: Rocche e boschi da una parte, colline coltivate a vigneto ed ortaggi dall'altra.
Entriamo poi sul territorio di Monteu Roero, dove termina la nostra prima tappa, attraversando castagneti e creste di rocche. La storia di Monteu Roero si affianca a quella di due famiglie che vi regnarono a lungo: i Biandrate, che lo ottennero nel 1153, e i Roero, potente casato di banchieri astigiani che giungeranno a possedere diversi feudi in tutto il territorio, dando il nome al Roero.
Percorso il 10 Ottobre 2020
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