E-FRANCIGENA,Tp2,Echevennoz-Aosta
near Echevennoz, Valle d’Aosta (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
I tratti pianeggianti lungo i canali si alternano a ripide discese, impegnative per ginocchia e articolazioni.
Nella seconda parte della tappa attraversiamo degli splendidi frutteti prima di entrare ad Aosta, città ricca di attrattive, soprattutto di epoca romana.
Punti di ristoro a Gignod e Variney, molte le fontane.
Waypoints
e Echevennoz
e Madonnina
1 Via Francigena
e Piazza E. Chanoux
Questa bella piazza rettangolare è chiusa al traffico e si trova nel cuore di Aosta. La piazza è dedicata al martire della resistenza Émile Chanoux, ucciso dai nazisti nel 1944, ed è il salotto buono di Aosta della città. Piazza Chanoux ad Aosta Piazza Chanoux ad Aosta Circondata da palazzi storici e contornata dalle Alpi, la piazza è il fulcro da cui si diramano le vie principali di Aosta, perfette per lo shopping e per ammirare a piedi il fascino discreto e fermo nel tempo del suo centro storico. Al centro spicca “l’Alpino”, il monumento al soldato valdostano realizzato nel 1924, mentre sulla piazza si apre la facciata neoclassica del Municipio, con ricche decorazioni sul frontone e due fontane che simboleggiano i due fimi di Aosta: la Dora Baltea e il torrente Buthier. Il porticato del Municipio ospita lo storico Caffè nazionale, sorto intorno al 1815 sui resti del Convento di San Francesco: è il posto giusto per una piacevole pausa. Di fianco al municipio c’è lo storico Hôtel des États, che risale al 1730 ed è celebre poiché era la sede del parlamento locale, il Conseil des Commis, che dipendeva soltanto dal Re.piazza E. Chanoux, su cui si affaccia il complesso neoclassico dell’ Hôtel de Ville (Municipio) con i suoi ariosi porticati, sorto sull’area precedentemente occupata dal monastero trecentesco di San Francesco. L’antico complesso monastico comprendeva una chiesa gotica a tre navate, un campanile alto quasi 40 metri ed un chiostro; tale struttura rimase pressoché inalterata fino al 1835, quando fu demolita per consentire l’avvio dei lavori di edificazione del municipio. Oltre alla ricca facciata dell’edificio, da notare sono la coppia di statue poste davanti al porticato che raffigurano le personificazioni dei due fiumi della città: la Dora e il Buthier. A ovest dell’Hôtel de Ville si trova l’ Hôtel des Etats (inizi XVIII secolo). Scendiamo da rue du Collège per arrivare di fronte al Centro Saint-Bénin e proseguire in viale della Stazione (esempi di architettura fascista); fiancheggiare la Tour du Pailleron e risalire lungo via Ollietti (sede dell’ Archivio storico regionale e del Tribunale). Attraversata via Festaz avremo di fronte il singolare profilo semicircolare delle Poste centrali, altro inequivocabile esempio di architettura e di urbanistica fascista. Da qui continuiamo lungo via Porta Pretoria fino all’omonimo monumento: lungo la strada si noterà Palazzo Ansermin, barocca residenza urbana dei baroni di Nus.
e Torre di Cignod
Tessuto Urbano Discontinuo
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