E - Bosco di Sant'Antuono (Mottola)
near Mottola, Puglia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il percorso si snoda nel bosco di Sant’Antuono, inserito nel Parco Naturale Regionale – Parco delle Gravine, nel Sito di Importanza Comunitaria – Area delle Gravine e nella omonima Zona di Protezione Speciale, finalizzata al mantenimento di habitat per la conservazione e gestione delle popolazioni di uccelli selvatici migratori.
Il bosco di circa 520 ettari di proprietà comunale, è attraversato dalla strada provinciale n.36 Mottola-Martina Franca e si snoda in dolci collinette dalla morfologia poco accidentata tra i 450 ed i 400 m. s.l.m, la più alta di queste è chiamata Monte Sant'Elia.
Nel bosco è presente l'Oasi WWF Monte Sant'Elia affacciata sulla gravina e sul golfo di Taranto, tipico ambiente steppico mediterraneo.
Quasi completamente ricoperta dal bosco Caracciolo in cui predomina il querceto, prevalentemente Lecci e qualche roverella e fragno. Vi sono inoltre alcuni pini d’Aleppo la cui diffusione è dovuta a rimboschimenti.
Tra le rarità presenti in questo splendido bosco vi è la presenza della rara Luciola Lusitanica, specie che vede sia maschio che femmina emettere luce intermittente durante il volo, oltre alla Lampyris Noctiluca, una lucciola che non può volare e della quale solo la femmina emette luce continua. Anche grazie allo spettacolo fornito dalla presenza di nutrite colonie di queste lucciole, che si possono ammirare nelle serate primaverili, soprattutto tra maggio e giugno, il sito può essere considerato uno dei più preziosi scrigni naturalistici della Puglia. Visto il delicato habitat delle lucciole è consigliato vivamente osservare i consigli all'ingresso del bosco. Anche la semplice luce del cellulare può dare loro fastidio. Poco distante dal bosco vi sono i resti della base missilistica che nel secondo dopoguerra fece parte della rete di postazioni che furono impiantate sulla Murgia dalla Nato negli anni della Guerra Fredda, con batterie di missili nucleari puntati contro i paesi dell’Est e l’Unione Sovietica. Il bosco ci ha regalato bellissimi incontri non solo con le lucciole ma anche con serpenti e volpi. Il bosco non presenta particolari difficoltà ma si consiglia di effettuare il percorso con la luce e godervi lo spettacolo delle lucciole attendendo la fine del tramonto dopo che avrete trovato un'area all'interno in piena sicurezza. Un consiglio è quello di godervi fino in fondo lo spettacolo senza scattare foto o a girare video con gli smartphone perché oltre a disturbare, per ragioni tecniche, le immagini che otterreste di quelle eteree luci in movimento non renderebbero giustizia a ciò che vedrete dal vivo.
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A qualche kilometro dal Bosco abbiamo trovato l'Agritursimo Don Gianvito che offre prodotti a km zero e di grande qualità, in cui abbiamo mangiato veramente molto bene, con un rapporto qualità/prezzo eccellente.
Il bosco di circa 520 ettari di proprietà comunale, è attraversato dalla strada provinciale n.36 Mottola-Martina Franca e si snoda in dolci collinette dalla morfologia poco accidentata tra i 450 ed i 400 m. s.l.m, la più alta di queste è chiamata Monte Sant'Elia.
Nel bosco è presente l'Oasi WWF Monte Sant'Elia affacciata sulla gravina e sul golfo di Taranto, tipico ambiente steppico mediterraneo.
Quasi completamente ricoperta dal bosco Caracciolo in cui predomina il querceto, prevalentemente Lecci e qualche roverella e fragno. Vi sono inoltre alcuni pini d’Aleppo la cui diffusione è dovuta a rimboschimenti.
Tra le rarità presenti in questo splendido bosco vi è la presenza della rara Luciola Lusitanica, specie che vede sia maschio che femmina emettere luce intermittente durante il volo, oltre alla Lampyris Noctiluca, una lucciola che non può volare e della quale solo la femmina emette luce continua. Anche grazie allo spettacolo fornito dalla presenza di nutrite colonie di queste lucciole, che si possono ammirare nelle serate primaverili, soprattutto tra maggio e giugno, il sito può essere considerato uno dei più preziosi scrigni naturalistici della Puglia. Visto il delicato habitat delle lucciole è consigliato vivamente osservare i consigli all'ingresso del bosco. Anche la semplice luce del cellulare può dare loro fastidio. Poco distante dal bosco vi sono i resti della base missilistica che nel secondo dopoguerra fece parte della rete di postazioni che furono impiantate sulla Murgia dalla Nato negli anni della Guerra Fredda, con batterie di missili nucleari puntati contro i paesi dell’Est e l’Unione Sovietica. Il bosco ci ha regalato bellissimi incontri non solo con le lucciole ma anche con serpenti e volpi. Il bosco non presenta particolari difficoltà ma si consiglia di effettuare il percorso con la luce e godervi lo spettacolo delle lucciole attendendo la fine del tramonto dopo che avrete trovato un'area all'interno in piena sicurezza. Un consiglio è quello di godervi fino in fondo lo spettacolo senza scattare foto o a girare video con gli smartphone perché oltre a disturbare, per ragioni tecniche, le immagini che otterreste di quelle eteree luci in movimento non renderebbero giustizia a ciò che vedrete dal vivo.
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A qualche kilometro dal Bosco abbiamo trovato l'Agritursimo Don Gianvito che offre prodotti a km zero e di grande qualità, in cui abbiamo mangiato veramente molto bene, con un rapporto qualità/prezzo eccellente.
Waypoints
Waypoint
1,478 ft
Waypoint
Monte Sant'Elia (453 mt) da cui è possibile ammirare un bellissimo panorama sulla vallata fino al mare.
Waypoint
1,252 ft
Waypoint
Troverete il cancello chiuso con il lucchetto. Non è un problema in quanto è possibile passarvi al lato sulla sinistra.
Comments (6)
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
bello ,consigliato per tutti , unico neo , in alcuni punti non ce' il segnale telefonico.
Grazie Mingo1958!
Ciao, dove avete parcheggiato le auto?
All'ingresso dove inizia la traccia.
Uno spettacolo bellissimo ed una lezione importante: ci affanniamo a registrare sui nostri smartphone foto e video, perdendoci spesso l'emozione del momento. In questo caso, foto e video rendono solo un 10% di quello che si ammira e si vive, in prima persona nel bosco !
Grazie Fabio del commento e della critica che riporti, completamente condivisibile.