Dune di Campomarino-Bosco Fantine Chieuti 03/04/2022
near Lido Campomarino, Molise (Italia)
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Itinerary description
Interessante escursione alla scoperta del sistema dunale dell'area SIC compreso tra il comune di Campomarino (molise) e quello di Chieuti (FG) effettuata insieme al gruppo CAI di Campobasso.
Lasciata l'auto all'interno del comune di Campomarino, dopo circa 1,5 km, all'altezza del porticciolo turistico (altro eventuale punto di sosta per l'auto), ci si inoltra per un breve tratto in una pineta (purtroppo devastata da un incendio) per raggiungere la spiaggia e proseguire in direzione sud verso il Torrente Saccione.
Durante questo primo tratto del percorso si ha modo di osservare e valutare la complessità ecologica dell’ambiente dunale e, nonostante la significativa pressione antropica esercitata sull’ambiente negli ultimi decenni, verificare i danni provocati da una errata gestione del territorio (con la piantagione di una pineta monospecifica a ridosso della fascia costiera), valutare la ricchezza fitologica di una delle più importanti fasce di vegetazione retrodunale dell’intera costa adriatica in cui si trovano diverse specie vegetali endemiche.
Raggiunta la sponda sinistra del torrente Saccione, confine naturale tra Molise e Puglia, si passa sotto il ponte ferroviario e il cavalcavia, per portarsi sull’argine destro (direzione Foggia) della strada statale Adriatica e proseguire per poche centinaia di metri sino a raggiungere (prestare molta attenzione nell'attraversamento della statale) una sbarra metallica al di là della quale si entra in un’area retrodunale (dune fossili) di proprietà privata e di elevatissimo valore naturalistico e ambientale: bosco Torre Fantine nel comune di Chieuti (FG).
Il percorso si snoda all’interno dell’area per circa 2 Km lungo sentieri tracciati di recente. L’area è rappresentata da un sistema di dune sabbiose, cosiddette fossili, ricadente a poche centinaia di metri dal mare; ha conservato importanti residui di vegetazione naturale (boschi, garighe, cenosi delle dune asciutte e habitat delle depressioni sabbiose umide). Il sistema rappresenta una rarità ecologica non solo per il comprensorio, ma per l’intera fascia costiera Adriatica. Si posso ammirare ampie praterie retrodunali, estese aree di macchia mediterranea e una vasta area palustre, importante zona di sosta per gli uccelli migratori.
Lasciata l'auto all'interno del comune di Campomarino, dopo circa 1,5 km, all'altezza del porticciolo turistico (altro eventuale punto di sosta per l'auto), ci si inoltra per un breve tratto in una pineta (purtroppo devastata da un incendio) per raggiungere la spiaggia e proseguire in direzione sud verso il Torrente Saccione.
Durante questo primo tratto del percorso si ha modo di osservare e valutare la complessità ecologica dell’ambiente dunale e, nonostante la significativa pressione antropica esercitata sull’ambiente negli ultimi decenni, verificare i danni provocati da una errata gestione del territorio (con la piantagione di una pineta monospecifica a ridosso della fascia costiera), valutare la ricchezza fitologica di una delle più importanti fasce di vegetazione retrodunale dell’intera costa adriatica in cui si trovano diverse specie vegetali endemiche.
Raggiunta la sponda sinistra del torrente Saccione, confine naturale tra Molise e Puglia, si passa sotto il ponte ferroviario e il cavalcavia, per portarsi sull’argine destro (direzione Foggia) della strada statale Adriatica e proseguire per poche centinaia di metri sino a raggiungere (prestare molta attenzione nell'attraversamento della statale) una sbarra metallica al di là della quale si entra in un’area retrodunale (dune fossili) di proprietà privata e di elevatissimo valore naturalistico e ambientale: bosco Torre Fantine nel comune di Chieuti (FG).
Il percorso si snoda all’interno dell’area per circa 2 Km lungo sentieri tracciati di recente. L’area è rappresentata da un sistema di dune sabbiose, cosiddette fossili, ricadente a poche centinaia di metri dal mare; ha conservato importanti residui di vegetazione naturale (boschi, garighe, cenosi delle dune asciutte e habitat delle depressioni sabbiose umide). Il sistema rappresenta una rarità ecologica non solo per il comprensorio, ma per l’intera fascia costiera Adriatica. Si posso ammirare ampie praterie retrodunali, estese aree di macchia mediterranea e una vasta area palustre, importante zona di sosta per gli uccelli migratori.
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