Dolomiti Bellunesi (2gg): Passo Croce d’Aune- Rif. Dal Piaz- Col di Cesta- Cascata Malga Vette Grandi- Monte Pavione
near Passo Croce d'Aune, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
“Entra in un luogo meravigliosamente imperfetto, autentico, sincero.
Se cerchi avventura, panorami mozzafiato, cultura locale, rapporti semplici e ritmi naturali, le Dolomiti Bellunesi sono la tua meta.” Da visitdolomitibellunesi.com
Il 26 giugno 2009 le Dolomiti sono state riconosciute Patrimonio dell’Umanità per il loro valore estetico e paesaggistico e per l’importanza scientifica a livello geologico e geomorfologico. Da allora sono inserite nella lista dei siti UNESCO.
Percorso di una bellezza sconvolgente senza alcuna difficoltà tecnica organizzato dal Cai Prato. (Solo Notevole il dislivello).
Percorriamo il sentiero classico per raggiungere il Rifugio Dal Piaz da Passo Croce D’Aune.
Partiamo alle ore 11:30 da qui, su un bel sentiero in salita nel bosco, accompagnati da bellissime sculture di legno. Arrivo al rifugio a passo lento in circa 3 ore.
Il Rifugio Dal Piaz, a quota 1993 metri nelle Dolomiti Bellunesi e inaugurato nel 1963, è dedicato a Giorgio Dal Piaz, geologo originario della vicina città di Feltre. Il rifugio è molto ben gestito e l’atmosfera al suo interno vi farà sentire a casa.
La struttura si trova nei pressi della Busa delle Vette, un ampio circo glaciale conosciuto anche come la “Busa delle Meraviglie” per la presenza di alcune rarità botaniche come l’Alisso dell’Obir e la Speronella alpina.
Il rifugio Giorgio Dal Piaz si trova all’interno di uno dei nove sistemi montuosi che formano il Bene Dolomiti UNESCO. In particolare il sistema 3 (Pale di San Martino, San Lucano, Dolomiti Bellunesi, Vette Feltrine).
Aspettiamo che smetta di piovere all’interno del rifugio, per poi partire senza zaino sul piccolo rilievo sopra di esso, Col di Cesta.
Da quassù il panorama sulla valle sottostante è stupendo: una serie di laghetti, doline e piccoli avvallamenti nel terreno, così strani da farli sembrare creati da un qualche animale mitologico, la Busa delle Vette. Si tratta dell’opera di un ghiacciaio, che con il suo passaggio ha eroso e depositato materiale, unita alle caratteristiche di un ambiente carsico.
Continuiamo poi verso la bella cascata nei pressi della Malga delle Vette Grandi.
Dal rifugio queste due mete sono fattibili in circa due ore e mezzo con molta calma compreso il ritorno al rifugio). Tornati al rifugio, ceniamo e pernottiamo.
L’indomani mattina ripartiamo alla volta del Monte Pavione (2h).
Il Monte Pavione (2.335 metri) è la montagna più alta delle Vette Feltrine nelle Dolomiti Bellunesi. Il toponimo deriverebbe dal latino papilionis "padiglione" per la sua caratteristica forma con crinale curvo. Percorrerlo è davvero fantastico.
Da quassù scendiamo al Bivacco Malga Monsampiano (1h) e poi lungo comoda carrareccia fino a passare poco sotto al rifugio Dal Piaz. Mangiamo un panino e scendiamo velocemente a valle prima dell’arrivo del classico temporale di inizio pomeriggio. (Dalla malga a Passo Croce d’Aune circa 3 h).
Se cerchi avventura, panorami mozzafiato, cultura locale, rapporti semplici e ritmi naturali, le Dolomiti Bellunesi sono la tua meta.” Da visitdolomitibellunesi.com
Il 26 giugno 2009 le Dolomiti sono state riconosciute Patrimonio dell’Umanità per il loro valore estetico e paesaggistico e per l’importanza scientifica a livello geologico e geomorfologico. Da allora sono inserite nella lista dei siti UNESCO.
Percorso di una bellezza sconvolgente senza alcuna difficoltà tecnica organizzato dal Cai Prato. (Solo Notevole il dislivello).
Percorriamo il sentiero classico per raggiungere il Rifugio Dal Piaz da Passo Croce D’Aune.
Partiamo alle ore 11:30 da qui, su un bel sentiero in salita nel bosco, accompagnati da bellissime sculture di legno. Arrivo al rifugio a passo lento in circa 3 ore.
Il Rifugio Dal Piaz, a quota 1993 metri nelle Dolomiti Bellunesi e inaugurato nel 1963, è dedicato a Giorgio Dal Piaz, geologo originario della vicina città di Feltre. Il rifugio è molto ben gestito e l’atmosfera al suo interno vi farà sentire a casa.
La struttura si trova nei pressi della Busa delle Vette, un ampio circo glaciale conosciuto anche come la “Busa delle Meraviglie” per la presenza di alcune rarità botaniche come l’Alisso dell’Obir e la Speronella alpina.
Il rifugio Giorgio Dal Piaz si trova all’interno di uno dei nove sistemi montuosi che formano il Bene Dolomiti UNESCO. In particolare il sistema 3 (Pale di San Martino, San Lucano, Dolomiti Bellunesi, Vette Feltrine).
Aspettiamo che smetta di piovere all’interno del rifugio, per poi partire senza zaino sul piccolo rilievo sopra di esso, Col di Cesta.
Da quassù il panorama sulla valle sottostante è stupendo: una serie di laghetti, doline e piccoli avvallamenti nel terreno, così strani da farli sembrare creati da un qualche animale mitologico, la Busa delle Vette. Si tratta dell’opera di un ghiacciaio, che con il suo passaggio ha eroso e depositato materiale, unita alle caratteristiche di un ambiente carsico.
Continuiamo poi verso la bella cascata nei pressi della Malga delle Vette Grandi.
Dal rifugio queste due mete sono fattibili in circa due ore e mezzo con molta calma compreso il ritorno al rifugio). Tornati al rifugio, ceniamo e pernottiamo.
L’indomani mattina ripartiamo alla volta del Monte Pavione (2h).
Il Monte Pavione (2.335 metri) è la montagna più alta delle Vette Feltrine nelle Dolomiti Bellunesi. Il toponimo deriverebbe dal latino papilionis "padiglione" per la sua caratteristica forma con crinale curvo. Percorrerlo è davvero fantastico.
Da quassù scendiamo al Bivacco Malga Monsampiano (1h) e poi lungo comoda carrareccia fino a passare poco sotto al rifugio Dal Piaz. Mangiamo un panino e scendiamo velocemente a valle prima dell’arrivo del classico temporale di inizio pomeriggio. (Dalla malga a Passo Croce d’Aune circa 3 h).
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Comments (2)
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Giro bellissimo, fatto in e-bike 👍👍👍
Grazie Massimo!