Diga di Arcichiaro (1.100m)-Valle Uma (1.150 m)-Tre Torrette (1.400 m)-Pozzo della Neve (1.368 m)
near Guardiaregia, Molise (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso non particolarmente difficile però c'è un tratto di 3,5 km con una pendenza abbastanza accentuata, come si evince dal grafico del percorso. Poi comunque sono quasi 17 km, quindi bisogna essere comunque allenati ed un minimo equipaggiati per trekking.
Si parte col sentiero CAI 128 poco sopra la diga di "Arcichiaro", dalla piazzola di sosta a bordo strada, e si segue il comodo sentiero misto sterrato-terra battuta fino al bivio per il rifugio forestale. Qui consiglio di andare dritto e non andare a vedere rifugio come ho fatto io, la mia era solo una curiosità, ma non c'è granché da vedere ci si risparmia anche circa 2 km da fare a piedi. Passato il bivio per il rifugio forestale, si continua sul sentiero, e qui sarebbe il 124-128 CAI, perché si congiunge con il "Sentiero delle Grotte", giungendo pochissimo dopo a "Valle Uma", una zona pianeggiante dove pascolano spesso cavalli semi selvatici, dopodiché si scende la via pietrosa fino a raggiungere "Fonte Francone", una fontana dove sgorga acqua fresca per poter riempire le borracce. Poco dopo il fontanile, c'è il bel vedere di "Colle orso" dove c'è un rifugio non gestito, ovviamente chiuso, da qui non bisogna prendere la strada asfaltata che porta a Campochiaro ma bisogna tenere la sinistra seguendo il sentiero. Qui comincia il sentiero CAI 126 e bisogna sempre tenere la sinistra in un paio di bivi come ho segnato nel waypoint, e si comincia a salire, appunto come dicevo prima per 3,5 km, una pendenza non impossibile, ma abbastanza impegnativa. Dopo appunto questa salita bisogna lasciare il sentiero 126 CAI, e bisogna seguire praticamente la mulattiera che si sta facendo, perché sulle cartine ad un certo punto il sentiero è segnato diritto, ma trovandosi sul percorso, ti fa svoltare ad un certo punto automaticamente a sinistra e si scende. Comunque ho segnato i bivi tutti nei waypoint. Continuando a scendere ci si ricongiunge al sentiero 124 CAI dove si raggiunge facilmente l'abisso "Pozzo della neve". Dico facilmente qui perché qualche indicazione c'è, però lungo tutto il percorso ripeto, si fa facilmente perché è tracciato ed è una mulattiera, ma praticamente non ci sono mai simboli CAI, ce ne sarà uno ogni chilometro forse, come del resto in quasi tutti i percorsi del Matese. Da "Pozzo della Neve" si torna indietro fino a ricongiungersi con il sentiero principale e si gira a sinistra scendendo con il sentiero 124 CAI, dove ci si ricongiunge a sua volta con il sentiero 128 CAI, e raggiunto quest'ultimo svoltando a destra si rifà il percorso dell'andata inverso, raggiungendo dopo non molto la località "Chianetta" dove si è parcheggiata la macchina. Ovviamente spiegato qui sembra molto difficile ma in realtà basta guardare il percorso sulla cartina e i waypoint e viene tutto più semplice.
Si parte col sentiero CAI 128 poco sopra la diga di "Arcichiaro", dalla piazzola di sosta a bordo strada, e si segue il comodo sentiero misto sterrato-terra battuta fino al bivio per il rifugio forestale. Qui consiglio di andare dritto e non andare a vedere rifugio come ho fatto io, la mia era solo una curiosità, ma non c'è granché da vedere ci si risparmia anche circa 2 km da fare a piedi. Passato il bivio per il rifugio forestale, si continua sul sentiero, e qui sarebbe il 124-128 CAI, perché si congiunge con il "Sentiero delle Grotte", giungendo pochissimo dopo a "Valle Uma", una zona pianeggiante dove pascolano spesso cavalli semi selvatici, dopodiché si scende la via pietrosa fino a raggiungere "Fonte Francone", una fontana dove sgorga acqua fresca per poter riempire le borracce. Poco dopo il fontanile, c'è il bel vedere di "Colle orso" dove c'è un rifugio non gestito, ovviamente chiuso, da qui non bisogna prendere la strada asfaltata che porta a Campochiaro ma bisogna tenere la sinistra seguendo il sentiero. Qui comincia il sentiero CAI 126 e bisogna sempre tenere la sinistra in un paio di bivi come ho segnato nel waypoint, e si comincia a salire, appunto come dicevo prima per 3,5 km, una pendenza non impossibile, ma abbastanza impegnativa. Dopo appunto questa salita bisogna lasciare il sentiero 126 CAI, e bisogna seguire praticamente la mulattiera che si sta facendo, perché sulle cartine ad un certo punto il sentiero è segnato diritto, ma trovandosi sul percorso, ti fa svoltare ad un certo punto automaticamente a sinistra e si scende. Comunque ho segnato i bivi tutti nei waypoint. Continuando a scendere ci si ricongiunge al sentiero 124 CAI dove si raggiunge facilmente l'abisso "Pozzo della neve". Dico facilmente qui perché qualche indicazione c'è, però lungo tutto il percorso ripeto, si fa facilmente perché è tracciato ed è una mulattiera, ma praticamente non ci sono mai simboli CAI, ce ne sarà uno ogni chilometro forse, come del resto in quasi tutti i percorsi del Matese. Da "Pozzo della Neve" si torna indietro fino a ricongiungersi con il sentiero principale e si gira a sinistra scendendo con il sentiero 124 CAI, dove ci si ricongiunge a sua volta con il sentiero 128 CAI, e raggiunto quest'ultimo svoltando a destra si rifà il percorso dell'andata inverso, raggiungendo dopo non molto la località "Chianetta" dove si è parcheggiata la macchina. Ovviamente spiegato qui sembra molto difficile ma in realtà basta guardare il percorso sulla cartina e i waypoint e viene tutto più semplice.
Waypoints
Intersection
3,693 ft
Bivio: Tenere la destra, a sinistra volendo però si può arrivare dopo pochi metri al 'Rifugio Chianetta'
Intersection
3,748 ft
Bivio: Andare dritto, sulla destra si arriva al Rifugio Forestale ma non ne vale la pena
Intersection
4,423 ft
Bivio: io sono andato a destra, ma probabilmente anche a sinistra continua sulla stessa mulattiera
Intersection
4,425 ft
Bivio:Girare a sinistra,subito dopo c'è 'Pozzo della Neve'.Invece quando si ritorna indietro, bisogna scendere sulla sinistra
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