Diga Alpe Gera - Rifugio Bignami - Percorso Glaciologico Marson - Ghiacciaio Fellaria - Alpe Gembrè
near Alpe Gera, Lombardia (Italia)
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Trail photos
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Itinerary description
TREKKING AL GHIACCIAIO FELLARIA E SENTIERO GLACIOLOGICO MARSON
Il ghiacciaio Fellaria si sviluppa sotto le imponenti cime del gruppo del Bernina tra l'Italia e la Svizzera, ad oltre 3.000 metri di altitudine.
DIFFICOLTA’: EE
DISLIVELLO: 900 mt
DALLA DIGA AL RIFUGIO BIGNAMI: 1 ora e mezza
DAL RIFUGIO AL GHIACCIAO: 1 ora e mezza
ITINERARIO:
Diga dell’Alpe Gera – Rifugio Bignami – Percorso Glaciologico Luigi Marson – Ghiacciaio Fellaria – Alpe Gembrè
L’itinerario ha inizio ai piedi della Diga dell’Alpe Gera, dove è possibile lasciare il mezzo. Vi consiglio di arrivare la mattina presto, io sono arrivata poco prima delle 9.00 ed il parcheggio era già molto affollato.
La diga di Alpe Gera, situata nel comune di Lanzada (Sondrio) in alta Valmalenco nelle Alpi Retiche, è la diga in esercizio più alta d'Italia.
E’ stata realizzata dall’impresa Italstrade tra il 1960 ed il 1965, per garantire la regolazione annuale dell'energia producibile dal sistema idroelettrico del Mallero in Valmalenco. Lo sbarramento è ubicato a quota 2000 m s.l.m., è lungo 530 mt e alto 160 mt, come un palazzo di 53 piani, e con un volume totale che potrebbe contenere il Duomo di Milano.
Dalla diga inizia il sentiero N. 305 che taglia il monte Sasso Moro fino al Rifugio Bignami a 2400 m. Il rifugio è stato costruito dal Cai di Milano nel 1957 per ricordare l’alpinista Roberto Bignami scomparso durante una spedizione sull’Himalaia. Si prosegue alla sinistra del rifugio, e da lì ha inizio il sentiero glaciologico Luigi Marson. Il sentiero si sviluppa in 3 diversi rami:, A, B, e C.
Nella traccia è riportato il percorso del sentiero C, che in un’ora e mezza arriva al lato est del ghiacciaio fino a raggiungere il laghetto a 2600 m, che so è creato pochi anni fa col ritiro del ghiacciaio. Il paesaggio è uno dei più belli che abbia mai fatto, è un panorama di alta montagna con massi erratici, morene e rocce antiche.
Di ritorno verso il rifugio Bignami è possibile scegliere una via alternativa per il giro del lago, passando per l’alpe Gembrè, percorrendo il Sentiero dei Ponti. Si chiama così perché sette ponti in legno permettono di attraversare i ruscelli creati dal ghiacciaio Fellaria. Si arriva all'Alpe Gembrè (2224 mt), dove troviamo numerose baite realizzate in pietra a secco, che emergono appena dal terreno confondendosi col pascolo sassoso. Da lì la strada per raggiungere nuovamente la diga è breve.
Il ghiacciaio Fellaria si sviluppa sotto le imponenti cime del gruppo del Bernina tra l'Italia e la Svizzera, ad oltre 3.000 metri di altitudine.
DIFFICOLTA’: EE
DISLIVELLO: 900 mt
DALLA DIGA AL RIFUGIO BIGNAMI: 1 ora e mezza
DAL RIFUGIO AL GHIACCIAO: 1 ora e mezza
ITINERARIO:
Diga dell’Alpe Gera – Rifugio Bignami – Percorso Glaciologico Luigi Marson – Ghiacciaio Fellaria – Alpe Gembrè
L’itinerario ha inizio ai piedi della Diga dell’Alpe Gera, dove è possibile lasciare il mezzo. Vi consiglio di arrivare la mattina presto, io sono arrivata poco prima delle 9.00 ed il parcheggio era già molto affollato.
La diga di Alpe Gera, situata nel comune di Lanzada (Sondrio) in alta Valmalenco nelle Alpi Retiche, è la diga in esercizio più alta d'Italia.
E’ stata realizzata dall’impresa Italstrade tra il 1960 ed il 1965, per garantire la regolazione annuale dell'energia producibile dal sistema idroelettrico del Mallero in Valmalenco. Lo sbarramento è ubicato a quota 2000 m s.l.m., è lungo 530 mt e alto 160 mt, come un palazzo di 53 piani, e con un volume totale che potrebbe contenere il Duomo di Milano.
Dalla diga inizia il sentiero N. 305 che taglia il monte Sasso Moro fino al Rifugio Bignami a 2400 m. Il rifugio è stato costruito dal Cai di Milano nel 1957 per ricordare l’alpinista Roberto Bignami scomparso durante una spedizione sull’Himalaia. Si prosegue alla sinistra del rifugio, e da lì ha inizio il sentiero glaciologico Luigi Marson. Il sentiero si sviluppa in 3 diversi rami:, A, B, e C.
Nella traccia è riportato il percorso del sentiero C, che in un’ora e mezza arriva al lato est del ghiacciaio fino a raggiungere il laghetto a 2600 m, che so è creato pochi anni fa col ritiro del ghiacciaio. Il paesaggio è uno dei più belli che abbia mai fatto, è un panorama di alta montagna con massi erratici, morene e rocce antiche.
Di ritorno verso il rifugio Bignami è possibile scegliere una via alternativa per il giro del lago, passando per l’alpe Gembrè, percorrendo il Sentiero dei Ponti. Si chiama così perché sette ponti in legno permettono di attraversare i ruscelli creati dal ghiacciaio Fellaria. Si arriva all'Alpe Gembrè (2224 mt), dove troviamo numerose baite realizzate in pietra a secco, che emergono appena dal terreno confondendosi col pascolo sassoso. Da lì la strada per raggiungere nuovamente la diga è breve.
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Comments (3)
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Bellissimo giro, unico lato negativo la troppa gente .....
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Bellissimo, consigliato questo percorso con ritorno dall'altro versante del lago, anche se più faticoso!
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Scenery
Moderate
Bel giro ben descritto è ben tracciato. Io l’ho fatto al contrario, prima il giro del lago e poi il rifugio e il ghiacciaio