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DICOMANO - CAPRAIA - VALLONI - COLOGNOLE - MOLINO USCIOLI - LAGO D'ARGENTO - MONTEBONELLO - RUFINA

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Author

Trail stats

Distance
9.47 mi
Elevation gain
1,755 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
1,900 ft
Max elevation
1,587 ft
TrailRank 
64
Min elevation
347 ft
Trail type
One Way
Time
5 hours 36 minutes
Coordinates
1716
Uploaded
March 19, 2022
Recorded
March 2022
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near Dicomano, Toscana (Italia)

Viewed 265 times, downloaded 9 times

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Itinerary description

Piacevole escursione sulle colline della Val di Sieve sulla riva orografica destra dell’omonimo fiume, è questa anche una tappa (Dicomano-Rufina) del Cammino di Dante. Principio il trekking dal parcheggio (mt.151) degli impianti sportivi di Dicomano, dove si trova anche un fontanello per rifornirsi di acqua ed inizia il sentiero CAI n°14 (SOFT 04 – Cammino di Dante). Supero il ponte sul fiume Sieve, seguo le indicazioni per Celle, dopo circa 100 metri di strada in salita lascio il sentiero CAI che prosegue su asfaltato e svolto a destra su un bel viale sterrato e alberato di cipressi che conduce alla Villa di Celle (mt.212). Dalla villa, del XVII secolo, si ha una bella vista sul centro abitato di Dicomano. Riprendo la sottostante strada asfaltata dove trovo un segnavia con le indicazioni a destra del sentiero CAI n°15 per Monte Giovi e del proseguimento a sinistra del sentiero CAI n°14 per Colognole. Vado avanti sul CAI n°14, raggiungo il borgo di Celle (mt.240), il sentiero svolta a sinistra per proseguire su una strada vicinale, recentemente questo sentiero è stato dedicato dal Comune di Dicomano e dalla locale sezione ANPI alla famiglia Cecchini, barbaramente uccisa dai nazisti l’8 Luglio 1944. Adesso cammino in ambiente boschivo, il sentiero sale a tratti ripido il versante di Poggio dello Spicchio, sulla mia sinistra posso osservare il paesaggio sottostante e le colline circostanti. Raggiungo il bivio con la vecchia strada che discende a casa Capraia (dove viveva la famiglia Cecchini), qui è posto un cippo commemorativo della strage ed una croce in legno, la casa si trova in un pianoro circa 500 metri più in basso, ormai è in stato di abbandono con alcune parti crollate. Bello il panorama sul paesaggio circostante, sotto di me l’abitato di Sandetole e di Contea, più in alto Frascole con la zona archeologica, in lontananza il Monte Massicaia, Poggio Giovi e la dorsale appenninica. Vado avanti sul sentiero, in breve arrivo in località i Valloni (mt.442), proseguo su comoda strada bianca. Il versante di Poggio Spicchio digrada verso Colognole, bella la campagna coltivata con rigogliosi vigneti, ampio il panorama che si può ammirare sulla Val di Sieve con in primo piano Rufina, la meta di questo trekking. Sono sulla strada che attraversa Colognole (mt.405), la località è formata da case coloniche sparse nella campagna e ben restaurate, proseguo a destra lungo la strada per circa 200 metri per poi svoltare a sinistra su strada vicinale dove si immette il sentiero CAI n°14 (Cammino di Dante). Il sentiero discende di nuovo, incontro altri edifici e campi lavorati, nel fondovalle m’immetto in una strada bianca che risale la piccola e graziosa vallata. Svolto a sinistra e proseguo l’escursione fra prati e antichi casolari fra cui la dismessa chiesa di S. Piero a Colognole (mt.265) del XIII secolo (su alcune carte S. Piero a Uscioli). La strada adesso costeggia il torrente Uscioli, qui si trova sulla sinistra una piccola grotta che merita una visita, all’interno vi scorre un piccolo ruscello (prestare attenzione), al termine dell’anfratto vi è una finestra nella roccia che si apre sull’esterno. Scenico il tratto di strada successivo che passa fra le alte formazioni rocciose, sembra che dalla conformazione geologica di questi paesaggi, Dante, il sommo Poeta, abbia tratto l’ispirazione per l’architettura dei gironi infernali. Un piccolo guado sulla mia destra e sono arrivato a Mulino Uscioli (mt.166), l’edificio finemente restaurato oggi è adibito ad abitazione privata. Un crocicchio indica il proseguimento del sentiero sul CAI n°00 verso sinistra, io proseguo sulla destra lungo il corso del Torrente Uscioli e seguo il segnavia del Cammino di Dante, ancora una colonica, ampi pascoli e terreni coltivati, un altro piccolo guado con la vicina e precaria passerella di legno. Raggiungo il Lago d’Argento (mt.129) – (l’invaso artificiale è adibito a pesca sportiva, pizzeria, bar, pensione per cavalli, centro cinofilo, agility dog), svolto a destra e cammino lungo la strada che costeggia l’area, una casa colonica ubicata sulla destra, supero il ponticello e giro a destra rientrando in ambiente boschivo. Il sentiero dopo un breve tratto in salita si sviluppa pianeggiante sul versante, parallelo al fiume Sieve che scorre più in basso. In breve sono a Galardo (mt.158) ed a seguire a Montebonello, attraverso il ponte sul Fiume Sieve, raggiungo la stazione FS di Rufina dove termino il mio trekking.

A T T E N Z I O NE
Chi scarica queste tracce GPX o ne segue la descrizione esonera il sottoscritto da qualsiasi responsabilità in caso di incidenti o qualunque altro problema dovesse verificarsi nel seguire detti percorsi. Lo stato del territorio, dei sentieri, la loro percorribilità e le condizioni meteo possono variare di giorno in giorno. Il grado di difficoltà scelto (Facile/ Medio/ Difficile/Molto Difficile/Per Esperti) è personale e soggettivo in base alla mia esperienza ed al mio grado di preparazione tecnico e fisico. Ognuno assumendosene la responsabilità dovrà quindi valutare personalmente la fattibilità del percorso in base alle proprie esigenze e alle informazioni acquisite prima dell’escursione.

Waypoints

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