Dalla Repubblica San Marino verso San Leo, passando per Montemaggio, sulla variante del Cammino di San Francesco Rimini La Verna

Escursione estiva ma con tempo nuvoloso, unica possibilità per poter realizzarla in questa stagione dalle temperature elevate e in queste zone dove i tratti esposti al sole sono prevalenti rispetto a quelli ombreggiati.

Puntavo da diverso tempo a coprire questa zona, collegando tra loro con unico giro diverse aree e località, strette tra la Repubblica di San Marino e la parte di Monfeltro tra Pietracuta e San Leo.

In altre parole, mi aveva incuriosito la presenza della Chiesa di Montemaggio, collocata sul passaggio di una variante del cammino francescano Rimini-La Verna. Purtroppo non è andato tutto come volevo..

Innanzitutto va precisato che il giro proposto ha senso solo in determinate stagioni, quando l'acqua del torrente San Marino consente il guado poco dopo aver imbeccato il sentiero ciclo-pedonale che costeggia il corso d'acqua. Vero è che allungando (ma non di poco) si può comunque superare il torrente in un punto successivo...ma valutate voi liberamente.

Della prima parte salviamo il bel passaggio che poco prima di Montemaggio conduce dinnanzi ad un casolare (abitato) e quindi ad un altro paio di ruderi poco più avanti.

Peccato invece per la Chiesa di Montemaggio chiusa...pare sia aperta solo in determinati giorni e orari.

Peccato anche quando, prendendo l'ombreggiata strada asfaltata "via Montemaggio", ci siamo imbattuti in una casa priva di cancello e un maremmano bello alto e massiccio che ha iniziato a dirigersi verso di noi...un animale territoriale? Può darsi, ma in due io e il mio amico non abbiamo preferito sfidare la sorte e optato per tornare indietro. Purtroppo questa scelta ci ha fatto perdere circa 40 minuti, ripiegando su Via Cossure, dalla quale abbiamo ripreso la strada principale.

Superato il Ponte sul Torrente Mazzocca percorriamo un altro breve tratto a piedi (attenzione alle auto che qui corrono parecchio) e giungiamo finalmente al Ristorante La Galleria, dove ci godiamo meritatamente il pranzo.

Riprese un po' di forze e di spirito, un altro breve tratto di strada asfaltata sulla Leontina, per poi svoltare a destra. Qui il corso d'acqua è pressoché assente, perciò guadare il torrente non comporta alcun tipo di problema.

Il problema (secondo vero ostacolo della giornata) si pone invece al momento di raggiungere nuovamente la strada di "crinale" (via Maiano) tra le due vallate. Dopo infatti il primo km assolutamente semplice, la traccia (non segnata) porta attraverso una zona boschiva dove FORSE ...FORSE un tempo c'era un labile passaggio. Qui occorre un po' di sangue freddo (nell'orientarsi) e tanta pazienza (nel non farsi scoraggiare dai rami che impediscono di passare). Comunque sia la direzione è quella giusta, perciò dopo un po' di tentennamenti riusciamo a superare il tratto più ostico e finalmente a ritrovare la...luce e risbucare su Via Maiano.

Da qui, con vista San Marino, non resta che scendere man mano lungo via Capicchio e una volta superato il ponte sul Torrente San Marino ritornare al punto di partenza lungo la pista ciclo-pedonale.