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Dalla Foresta di Giazza al Rifugio Scalorbi

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Trail stats

Distance
10.35 mi
Elevation gain
4,098 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
4,098 ft
Max elevation
5,829 ft
TrailRank 
29
Min elevation
2,833 ft
Trail type
Loop
Coordinates
102
Uploaded
October 16, 2021
Recorded
October 2021
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near Giazza, Veneto (Italia)

Viewed 1341 times, downloaded 11 times

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Itinerary description

Itinerario che permette di assaporare sia le zone di fitta foresta, sia i pascoli e le radure d'alta quota, in vero stile alpino.
E' possibile lasciare l'auto nel parcheggio segnalato appena dopo aver lasciato Giazza, lungo la strada che porta alla Dogana Vecchia, come da percorso, ma se volete risparmiare circa 4 km all'andata e al ritorno lungo il bel torrente che affianca il Sentiero Europeo E5, è possibile raggiungere il parcheggio che anticipa la Dogana Vecchia, più a monte, ampio e comodo.
Partendo da Dogana Vecchia, edificio un tempo punto di confine e di controllo, si prosegue per alcune decine di metri fino al tornante dove parte il sentiero Angelo Borghetti, percorso di turismo accessibile di circa 500 metri che raggiunge il greto del torrente Revolto. Oltrepassato il piccolo Ponte (e proseguendo a destra) si entra in territorio trentino e il sentiero inizia a inerpicarsi a tornanti fino a raggiungere la Casa Turcato e gli Orti Forestali; tale località riveste una notevole importanza in quanto gran parte della Foresta di Giazza è rinata grazie alle specie arboree fatte nascere e crescere in questa località, poi dislocate nei diversi punti della valle di Revolto per ricostruire il bosco e consolidare i delicati versanti della valle. Lasciata la radura degli orti si prosegue verso Nord lungo il sentiero E5 e CAI 185 fino al Lago Secco, ampia piana boscosa. Dal Lago Secco si torna a salire sempre lungo il sentiero 185, che da qui prende rapidamente quota con strappi decisi e alcuni tratti piuttosto esposti muniti di corda metallica fissa; il tratto impegnativo termina ai prati dell'Alpe Campobrun, dove la salita si fa più dolce ed è facile incontrare marmotte e anche qualche camoscio. Arrivati agli edifici di malga, in stile trentino più che lessinico, si notano i ruderi di una casermetta militare della Prima Guerra Mondiale; proseguendo ancora per alcune centinaia di metri lungo il sentiero si raggiunge lo storico Rifugio Scalorbi, a pochi passi dal Passo della Pelagatta che domina la visuale sulle Piccole Dolomiti tra trentino e vicentino.

Dallo Scalorbi si ritorna verso valle lungo la comoda strada militare sterrata, approfittando anche delle scorciatoie lungo la stessa che (soprattutto verso valle) in alcuni punti tagliano attraversoi boschi della foresta di Giazza. Lungo questo tratto si arriva al Passo Pertica e al rifugio omonimo, e scendendo ancora e tornando in foresta, al Rifugio Revolto e al Rifugio Boschetto, a pochi metri dal punto di partenza di Dogana Vecchia.
Periodo consigliato, da maggio a settembre, per evitare pericolo di ghiaccio lungo i tratti esposti.

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