Da Vittorio V. a Lago (anello) per borghi, acque e antiche vie
near Con Alti, Veneto (Italia)
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Itinerary description
In sintesi: Borgo Con Alti, Via dell’acqua, Borgo Lorent, Longhere Basso, Via San Pietro Vecchio, Col de Spina, Via Maestra, Revine, Borgo Piai, Troi dei Piai, Torrente Val S. Maria, Panchina Gigante, Lago, Lago di Lago, Lago di S. Maria, Via Riviera, Via Fornaci, Via Mellere, Case Baccichet, Case Bridot, Via dell’acqua, Borgo Con Alti.
Anche se le Vie dell’acqua/laghi Revine sono piuttosto inflazionati e oggetto di frequenti, ripetitive pubblicazioni, ho cercato di dare un po’ di originalità a questo percorso inserendo alcune varianti che spero il più possibile inedite.
La partenza è stata fissata al Borgo Con Alti, raggiungibile da Serravalle di Vittorio Veneto per Via Sangusè (piccolo parcheggio). Si prende subito a sx per la Via dell’acqua e poco più avanti si scende a dx per borgo Lorent, fino ad arrivare a Longhere Basso, poi si gira a sx per Via San Pietro Vecchio. Più avanti ancora, quando la strada incomincia a salire, si scende a dx, in prossimità di un grosso albero (salice?) fino a scavalcare un torrente e ci si immette a dx su strada in corso di costruzione (dovrebbe essere la nuova ciclabile che collega Revine a Longhere); quando la curva vira a sx si esce a dx in lieve salita scavalcando il torrente Sora. Dopo alcune centinaia di metri si attraversa la provinciale che proviene da Longhere inoltrandosi sul Col de Spina e raccordandosi alla più conosciuta Via Maestra. Si gira a sx verso Revine, si passa tutto il bellissimo borgo fatto di pietre ed archi fino ad arrivare alla strada che porta al Pian delle Femene che si risale a dx per circa 500 metri. Poi si gira a sx per loc. Piai, lasciando a dx un po’ in alto il Borgo Piai poi proseguendo per il Troi dei Piai. Dopo una breve deviazione (proprietà privata) il sentiero confluisce in un’ampia strada forestale che si seguirà a sx, passando per le Rive dei Romit ove nei secoli scorsi era attivo un romitorio (ora in rovina e non visibile da questo percorso) che dava asilo agli eremiti della zona. Non molto oltre, prima di ritrovare, a sx, la strada maestra, in corrispondenza di un ometto, si sale per il prato portandosi a monte di una cinquantina di metri fino ad inoltrarsi nel bosco e trovare una debole ma intuitiva traccia che vi aiuterà a passare il torrente Val S. Maria (che più a valle ha scavato un profondo canalone) e raggiungere l’altro versante. Vi immetterete in un ampio sentiero un po’ incassato che seguirete a dx in moderata salita; quando il sentiero spiana seguite la traccia di sx fino a trovare un’ampia strada forestale/tagliafuoco. Poco più avanti salite a dx (per una distrazione sono sceso a sx e poi risalito quindi la mia traccia comprende qualche centinaio di metri in più) ancora per ampia strada fino a trovare più avanti sulla sx, in corrispondenza di un mucchietto di sassi, un ripido sentiero in discesa che vi porterà alla Big Bench 181 (Panchina Gigante), dalla quale si ha una panoramica visione della vallata. Quindi si scende facilmente per Lago, poi si costeggia il Lago di Lago e poi quello di Santa Maria (indifferente l’una o l’altra sponda) fino ad uscire su Via Riviera per girare subito a sx per via Fornaci. Si prosegue sempre diritti sino ad incrociare Via Mellere che si seguirà a dx passando per gli ultimi due piccoli agglomerati (Case Della Giustina e Case Bridot) fino a risalire sulla Via dell’acqua che, a sx, ci porterà in breve al luogo di partenza.
Percorso remunerativo, facile, moderato per lunghezza, qualche difficoltà di orientamento in prossimità del torrente Val S.Maria. Per chi lo volesse ripetere, consiglio di scaricare la traccia (ricordando di evitare al km 6,2 il tratto di strada fatto per errore).
Anche se le Vie dell’acqua/laghi Revine sono piuttosto inflazionati e oggetto di frequenti, ripetitive pubblicazioni, ho cercato di dare un po’ di originalità a questo percorso inserendo alcune varianti che spero il più possibile inedite.
La partenza è stata fissata al Borgo Con Alti, raggiungibile da Serravalle di Vittorio Veneto per Via Sangusè (piccolo parcheggio). Si prende subito a sx per la Via dell’acqua e poco più avanti si scende a dx per borgo Lorent, fino ad arrivare a Longhere Basso, poi si gira a sx per Via San Pietro Vecchio. Più avanti ancora, quando la strada incomincia a salire, si scende a dx, in prossimità di un grosso albero (salice?) fino a scavalcare un torrente e ci si immette a dx su strada in corso di costruzione (dovrebbe essere la nuova ciclabile che collega Revine a Longhere); quando la curva vira a sx si esce a dx in lieve salita scavalcando il torrente Sora. Dopo alcune centinaia di metri si attraversa la provinciale che proviene da Longhere inoltrandosi sul Col de Spina e raccordandosi alla più conosciuta Via Maestra. Si gira a sx verso Revine, si passa tutto il bellissimo borgo fatto di pietre ed archi fino ad arrivare alla strada che porta al Pian delle Femene che si risale a dx per circa 500 metri. Poi si gira a sx per loc. Piai, lasciando a dx un po’ in alto il Borgo Piai poi proseguendo per il Troi dei Piai. Dopo una breve deviazione (proprietà privata) il sentiero confluisce in un’ampia strada forestale che si seguirà a sx, passando per le Rive dei Romit ove nei secoli scorsi era attivo un romitorio (ora in rovina e non visibile da questo percorso) che dava asilo agli eremiti della zona. Non molto oltre, prima di ritrovare, a sx, la strada maestra, in corrispondenza di un ometto, si sale per il prato portandosi a monte di una cinquantina di metri fino ad inoltrarsi nel bosco e trovare una debole ma intuitiva traccia che vi aiuterà a passare il torrente Val S. Maria (che più a valle ha scavato un profondo canalone) e raggiungere l’altro versante. Vi immetterete in un ampio sentiero un po’ incassato che seguirete a dx in moderata salita; quando il sentiero spiana seguite la traccia di sx fino a trovare un’ampia strada forestale/tagliafuoco. Poco più avanti salite a dx (per una distrazione sono sceso a sx e poi risalito quindi la mia traccia comprende qualche centinaio di metri in più) ancora per ampia strada fino a trovare più avanti sulla sx, in corrispondenza di un mucchietto di sassi, un ripido sentiero in discesa che vi porterà alla Big Bench 181 (Panchina Gigante), dalla quale si ha una panoramica visione della vallata. Quindi si scende facilmente per Lago, poi si costeggia il Lago di Lago e poi quello di Santa Maria (indifferente l’una o l’altra sponda) fino ad uscire su Via Riviera per girare subito a sx per via Fornaci. Si prosegue sempre diritti sino ad incrociare Via Mellere che si seguirà a dx passando per gli ultimi due piccoli agglomerati (Case Della Giustina e Case Bridot) fino a risalire sulla Via dell’acqua che, a sx, ci porterà in breve al luogo di partenza.
Percorso remunerativo, facile, moderato per lunghezza, qualche difficoltà di orientamento in prossimità del torrente Val S.Maria. Per chi lo volesse ripetere, consiglio di scaricare la traccia (ricordando di evitare al km 6,2 il tratto di strada fatto per errore).
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