Da Valle Granara (Filettino) al Gendarme del Viglio
near Valle Granara, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Sulla montagna più alta del Lazio meridionale, percorso escursionistico normalmente di livello intermedio che richiede un buon allenamento, che affrontato con la presenza di neve presenta difficoltà alpinistiche.
Si raggiunge la località di Valle Granara, sul territorio di Filettino, dove si parcheggia, e dal Valico di Sant’Antonio si inizia il percorso pianeggiante che si snoda all'interno della faggeta innevata.
Costeggiando il Fosso della Moscosa (sentiero 696A), si raggiunge l’omonima fonte (mt 1619), proseguendo a sud-est sul crinale della Madonnina, fino a condurci ai primi panorami affacciati sul massiccio del Sirente-Velino e sulla Val Roveto.
Seguendo il crinale (sentiero 651) si superano il Monte Piano (1838 mt) e i Cantari (2050 mt), percorrendo la cresta che un tempo faceva da confine tra il Regno delle Due Sicilie e lo Stato Pontificio.
Il percorso sale poi in ambiente aperto, panoramico e silenzioso. Sensazione di pace e tranquillità immersi nei maestosi silenzi della
montagna con la vista delle valli e delle cime ancora innevate. Il pendio è abbastanza ripido ma costante, presenza di continue raffiche di vento che ogni tanto concedono tregua.
Nella sella fra i Cantari e il Gendarme, verso la Val Roveto, vi sono cornici di neve da cui bisogna tenersi a distanza di sicurezza e che possono risultare insidiose.
Il passaggio sul Gendarme (2113 m), la piccola cima rocciosa che precede la vetta principale appare come una ripidissima parete di neve e ghiaccio, che ci espone a un rischio eccessivo che i nostri ramponcini possono appena incidere.
Riconsideriamo così le nostre intenzioni di raggiungere la vetta del Monte Viglio (2156 m).
Video trek
https://youtu.be/ixQyy8NdPyA
Si raggiunge la località di Valle Granara, sul territorio di Filettino, dove si parcheggia, e dal Valico di Sant’Antonio si inizia il percorso pianeggiante che si snoda all'interno della faggeta innevata.
Costeggiando il Fosso della Moscosa (sentiero 696A), si raggiunge l’omonima fonte (mt 1619), proseguendo a sud-est sul crinale della Madonnina, fino a condurci ai primi panorami affacciati sul massiccio del Sirente-Velino e sulla Val Roveto.
Seguendo il crinale (sentiero 651) si superano il Monte Piano (1838 mt) e i Cantari (2050 mt), percorrendo la cresta che un tempo faceva da confine tra il Regno delle Due Sicilie e lo Stato Pontificio.
Il percorso sale poi in ambiente aperto, panoramico e silenzioso. Sensazione di pace e tranquillità immersi nei maestosi silenzi della
montagna con la vista delle valli e delle cime ancora innevate. Il pendio è abbastanza ripido ma costante, presenza di continue raffiche di vento che ogni tanto concedono tregua.
Nella sella fra i Cantari e il Gendarme, verso la Val Roveto, vi sono cornici di neve da cui bisogna tenersi a distanza di sicurezza e che possono risultare insidiose.
Il passaggio sul Gendarme (2113 m), la piccola cima rocciosa che precede la vetta principale appare come una ripidissima parete di neve e ghiaccio, che ci espone a un rischio eccessivo che i nostri ramponcini possono appena incidere.
Riconsideriamo così le nostre intenzioni di raggiungere la vetta del Monte Viglio (2156 m).
Video trek
https://youtu.be/ixQyy8NdPyA
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